Come togliere la pelle morta dell’abbronzatura

A fine estate o immediatamente dopo una brutta scottatura è molto frequente spellarsi: ecco come prevenire il fenomeno ma anche come togliere la pelle morta dell'abbronzatura

Come togliere la pelle morta dell’abbronzatura

Sperando in un’abbronzatura istantanea ti sei esposta al sole nelle ore più calde o senza protezione? Se ti sei bruciata, è molto probabile che presto ti ritroverai a fare i conti con la famigerata spellatura e con quella che siamo abituati a chiamare “pelle morta”: si tratta di un problema non certo grave, ma decisamente antiestetico e fastidioso. Il sole, infatti, andrebbe preso solo nei momenti meno caldi della giornata e sempre con una buona protezione solare. Se non stiamo attenti, quindi, rischiamo di bruciarci e successivamente di spellarci. Vediamo di capire perché si verifica la spellatura, come evitarla, e come affrontarla quando il danno è ormai fatto.

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Perché ci spelliamo

Non è un mistero che il sole abbia un’azione fortemente aggressiva sulla pelle, tanto che possiamo procurarci anche una scottatura. Per questo – anche se spesso veniamo tentati dall’idea di un’abbronzatura rapida ottenuta come sostanze poco convenzionali come la birra – proteggersi è assolutamente fondamentale. Quando la protezione non è adeguata infatti la pelle viene letteralmente ustionata dal sole e va a disidratarsi in maniera profonda. Il nostro corpo, per difendersi da questa aggressione, fa sì che lo strato più superficiale della pelle vada a indurirsi più del normale. A questo indurimento segue una desquamazione: mentre la pelle “nuova” viene in superficie, quella vecchia viene “buttata fuori”, andando a creare la caratteristica spellatura.

Come prolungare l’abbronzatura

La spellatura può avvenire già nel giro di pochi giorni dopo una forte scottatura o bruciatura, oppure può arrivare a fine stagione, se nel corso dell’estate ci si è esposti al sole in maniera continuativa e con scarsa protezione, pur senza essersi mai procurati un’ustione particolarmente grave.

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Come evitare la spellatura

L’unico vero modo per prevenire la spellatura è proteggersi quando ci si espone al sole, del resto dobbiamo farlo anche per prevenire il melanoma. Bisogna fare attenzione a mettere tassativamente la crema solare, con protezione 30 per le prime esposizioni, e poi almeno 20 quando si è preso colorito. La crema va applicata ancora prima di esporsi al sole, e va poi applicata più volte durante la giornata.

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A volte questo non basta: bisogna fare attenzione anche a non esporsi in maniera troppo prolungata e indiscriminata, specie nelle ore più calde della giornata. Inoltre bisogna cercare di restare sempre idratati, bevendo molta acqua, e più in generale seguire un’alimentazione sana ricca di frutta e verdura. Infine è importante idratare bene la pelle anche dopo l’esposizione al sole, utilizzando una crema doposole lenitiva e molto idratante.

Osservare questi accorgimenti, oltre ad evitare le spellature di fine stagione, aiuta a mantenere un’abbronzatura bella e molto duratura.

Togliere la pelle morta con lo scrub

Lo scrub è indubbiamente il metodo più utilizzato per sbarazzarsi della pelle morta. In generale è indicato farne uno una volta a settimana o ogni 10 giorni come routine di bellezza per la pelle del corpo. Ma in caso di spellamenti lo scrub diventa a dir poco fondamentale, e va effettuato anche a cadenza giornaliera per normalizzare la pelle. Oltre a fare lo scrub si può utilizzare sotto la doccia anche un guanto di crine. Lo scrub, oltre a tirar via la pelle “vecchia” (cioè la spellatura vera e propria) ha anche un’azione stimolante sulla pelle sottostante, che in questo modo si rigenera più velocemente. Il bello dello scrub è che è possibile farne molto facilmente uno in casa con ingredienti che tutti abbiamo in dispensa: qui trovate alcune ricette per scrub fai da te da fare in casa.

Dopo lo scrub – e soprattutto se si è reduci da una scottatura – può essere utile mettere sulla pelle delle fettine di pomodoro, che hanno azione calmante e tonificante.

Spellatura e idratazione

Una volta fatto lo scrub è fondamentale idratare la pelle utilizzando una crema molto ricca, o anche un olio naturale. I migliori sono l’olio di calendula (lenitivo) e l’olio di mandorle (ottimo per aumentare l’elasticità e la morbidezza della pelle). Altre sostanze naturali molto indicate sono l’aloe vera e il burro di karitè: potete usarli puri o scegliere creme idratanti che li contengano.

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Come evitare la desquamazione: altri accorgimenti

A volte la desquamazione della pelle peggiora a causa dell’attrito a cui sottoponiamo la nostra pelle. Ad esempio vestiti attillati o sintetici non aiutano, perchè andando a sfregare sulla pelle peggiorano e rendono più evidente la spellatura. Meglio quindi scegliere abiti larghi e in tessuti naturali, e fare attenzione anche alle lenzuola: quelle più delicate sulla pelle sono quelle in seta.

Quando si verifica la spellatura il nostro primo impulso è quello di mettersi a tirare le pellicine e strappar via la pelle morta come fosse una pellicola. Questo gesto è assolutamente da evitare: la pelle morta deve venir via da sè, al massimo con l’aiuto dello scrub.

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Chiazze di colore sulla pelle dopo la spellatura 

Molto spesso la spellatura si verifica in maniera irregolare, e quando la pelle vecchia va via a pezzi può lasciare delle sgradevoli macchie cromatiche. In questo caso l’unico rimedio è portare pazienza e continuare con gli scrub delicati, utilizzando magari un prodotto a base di olii naturali, che mentre esfolia idrata anche la pelle.

Per camuffare la discromia c’è poi un trucchetto: si può utilizzare un poco di autoabbronzante, magari unito alla crema idratante da applicare dopo lo scrub.

Spellatura del viso

La spellatura post abbronzatura, che molto spesso si localizza sulle spalle e sulla schiena, può comparire anche sul viso, specie per chi ha la pelle più sensibile e secca. In questi casi è utili optare per uno scrub molto delicato, per poi idratare la pelle con un siero molto nutriente, oppure una crema a base di aloe vera che ha anche proprietà lenitive. In questo caso meglio evitare di prendere il sole sin da subito sul viso, perché la pelle può risultare particolarmente sensibile. Meglio ricominciare pian piano, ovviamente non dimenticando la protezione solare.

Pelle morta sulla schiena:

Uno dei posti dove ci bruciamo più frequentemente è la schiena. Le spalle e la parte bassa della schiena sono, infatti, le zone che esponiamo più al sole e che, quindi, rischiano di bruciarsi e spellarsi più facilmente. Se vi siete ustionate la schiena utilizzate il gel d’aloe. Il gel d’aloe vera infatti lenisce i rossori ed idrata la pelle diminuendo, quindi, la desquamazione. Una volta passata la bruciatura, per evitare che la pelle continui a spellarsi, utilizzate una crema leggera ed utilizzate lo scrub. Evitate invece l’olio che potrebbe risultare troppo grasso per le spalle. Nei giorni successivi, per evitare ulteriori ustioni, indossate inoltre una maglietta per proteggervi dal sole e spalmate una forte protezione solare.  

Pelle morta sulle gambe

Stando sotto l’ombrellone spesso non ci si accorge che l’unica zona esposta al sole sono proprio le gambe. Capita molto spesso infatti che si brucino e si spellino. Se vi siete bruciate le gambe applicate subito il gel d’aloe vera ed una buona crema idratante. Una volta passato il rossore, per evitare la spellatura, utilizzate il burro di Karitè. Oltre ad essere lenitivo, il burro di Karitè nutre ed idrata in profondità la pelle evitando la desquamazione. Se, invece, le gambe sono già spellate, togliete la pelle morta con un guanto di crine o con uno scrub. Se volete un peeling leggero utilizzate 3 cucchiai di miele e due di zucchero, se invece volete uno scrub più forte utilizzate sale marino ed olio di jojoba o di oliva.

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