Chili di troppo? Potrebbe dipendere da come organizzi la cucina!

La vostra cucina vi sta remando contro e non lo sapete! Secondo il libro di un esperto di nutrizione, infatti, il nostro rapporto con il cibo dipenderebbe in buona parte da fattori esterni a cui non facciamo nemmeno caso, come la grandezza dei piatti e la disposizione degli alimenti nel frigo

Dimagrire modificando alcuni elementi in cucina

La vostra cucina è a prova di dieta o sta contribuendo a farvi ingrassare? Per quanto possa sembrare bizzarra, questa domanda è più che lecita secondo il professor Brian Wansink, che sul tema ha persino scritto un libro: “Mangiare Inconsapevole. Sai cosa c'è nel tuo piatto?”, Editrice Pisani.

Esperto di nutrizione, docente alla  Stanford University e dirigente del Food and Brand Lab presso la Cornell University di Ithaca, nello stato di New York, il professor Wansink ha spiegato come il nostro approccio con il cibo avvenga spesso inconsapevolmente, influenzato da fattori esterni a cui non facciamo nemmeno caso.

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La dimensione dei piatti e dei bicchieri, il loro colore, la disposizione delle vivande nel frigo, tutto questo può determinare non solo il nostro appetito ma anche la nostra propensione a mangiare cibi sani o prodotti ipercalorici. Non solo: a determinare le nostre abitudini alimentari ci sarebbe anche l’ambiente in cui si consuma il pasto, il suo colore, il profumo, e se c’è o meno della musica di sottofondo.

Ma vediamo in breve qualche consiglio del professor Wansink:

La dimensione e il colore dei piatti

Scegliere dei piatti che contrastino con il colore del cibo che contengono, questo permetterà infatti di dare maggiore valore a ciò che stiamo mangiando: ad esempio, meglio evitare le stoviglie bianche per pasta, riso e patate, ma optare per piatti dai colori forti come il verde, il giallo o l'arancione. Anche la loro grandezza influisce: assicuriamoci che i piatti in cui mangiamo non siano troppo grandi ma nemmeno troppo piccoli: nel primo caso infatti tenderemo a riempirli maggiormente, mentre nel secondo ci troveremo a pensare che contengano troppo poco cibo e saremo più propense a fare il bis.

La disposizione degli alimenti nel frigo

Secondo il dottor Wansink, si è tre volte più propensi a mangiare il cibo a portata di sguardo, così anche la disposizione all'interno del nostro frigorifero è fondamentale per non cedere alle tentazioni. Mettiamo in primo piano frutta e verdura (che di norma vengono nascosti nei cassetti opachi posti in basso) mentre cerchiamo di coprire con della pellicola in alluminio o con dei contenitori quei cibi che è meglio non ricordare di avere, come la fetta di torta avanzata dalla festa.

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Occhio al cibo in dispensa

I cibi ad alto contenuto calorico come snack, biscotti e merendine varie, dovrebbero essere "invisibili" e scomodi da raggiungere, dunque evitiamo di metterli negli scaffali aperti o dietro agli sportelli in vetro, ma conserviamoli nel ripiano più alto della dispensa, in modo da non vederli ogni volta che apriamo lo sportello.

Tv, sedie e distrazioni varie

Se si dispone di un televisore in cucina o di sedie molto comode, sbarazzatevi di loro! Rimuovendo ogni comfort, infatti, si tende a stare meno tempo in quella specifica area della casa. Aggiungete invece dei faretti alogeni luminosi e delle casse per sentire la musica, perchè, a quanto pare, questi due elementi in particolare incoraggiano a lavare e a tagliare le verdure.

 

 

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