Ridurre il consumo dell’acqua in casa con il riciclo

Basta poco per salvaguardare una risorsa come l'acqua, che spesso si spreca nell'uso quotidiano. Ecco i consigli per ridurrne il consumo in casa con il riciclo, si salva l'ambiente e anche il portafoglio!

Risparmiare acqua con riciclo

Un grande spreco, ambientale ed economico, è quello dell’acqua. Bene fondamentale se si pensa che ogni giorno si consumano mediamente 200 litri d’acqua a persona. Costa poco, vale tanto e troppo spesso la diamo per scontata quando invece basterebbero alcuni semplici accorgimenti  per un uso corretto in casa con il riciclo. Perché oltre alla raccolta differenziata dei rifiuti, possiamo fare anche tante cose per risparmiare l’acqua e non sprecarla. Dalla doccia, agli usi in cucina e per l’igiene personale, allo scarico del water, alla lavastoviglie fino all’irrigazione delle piante, senza tralasciare le nostre abitudini a tavola. Esempi di gestione sostenibile dell’acqua, con riuso, si stanno recentemente diffondendo anche in Italia. Le migliori “best practice” ricorrono al recupero dell’acqua piovana, per innaffiare, lavarsi e per cucinare.

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Vi consigliamo alcuni “tecniche” per un uso più attento, ridurre gli sprechi e i consumi e quindi risparmiare.

  • Utilizzare i riduttori di flusso Considerando che la portata di un  rubinetto è di circa  15-20 litri al minuto, i riduttori (o rompigetto areati) permettono di  risparmiare fino al 70% di acqua,  a seconda del tipo, senza diminuire la resa lavante o il comfort. Fate attenzione ai rubinetti aperti, chiudeteli sempre mentre vi lavate i denti o vi fate la barba, in un minuto scendono anche 10 litri d’acqua. Sostituite sempre le guarnizioni oppure, se necessario, l’intero pezzo dei rubinetti che perdono.
  • Sciacquoni a basso consumo Lo sciacquone a doppio pulsante permette di scaricare solo 3 litri invece dei 10-12 abituali. Per chi non vuole cambiare la vecchia vaschetta del WC a pulsante unico, è possibile ridurre l’afflusso d’acqua immergendovi una bottiglia di plastica piena chiusa o una busta. In alternativa, potete acquistare oggi apparecchiature che, a fronte di una piccola spesa e senza bisogno di lavori di muratura, trasformano lo sciacquone convenzionale in uno a doppio scarico.

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  • Risparmiare sull’acqua da bere Bere acqua  del  rubinetto significa risparmiare  emissioni (circa 0,04 kg di CO 2  per 100 litri di acqua del rubinetto, contro gli oltre 10 kg di CO2  per 100  litri d’acqua che viaggiano per 100 km) e  ridurre  lo  spreco  di  bottiglie  di  plastica  usa  e  getta.
  • Fate la doccia anziché il bagno: risparmierete più di 100 litri d’acqua ogni voltaLavatrici, lavastoviglie e piatti Usate lavatrice e lavastoviglie ad alta efficienza e fatele partire solo quando sono a pieno carico. Anche lavare i piatti a mano può non convenire: se si tiene sempre aperto il rubinetto si consuma più acqua, detersivo, energia e si inquina di più. Meglio immergere le stoviglie in una bacinella d’acqua calda con poco detersivo e utilizzare l’acqua corrente solo per il risciacquo. Riciclate l’acqua di cottura di pasta e patate ha un forte potere sgrassante e può essere riutilizzata per lavare le stoviglie.
  • Risparmiare in giardino Per chi ha il giardino i consumi, specie in estate,  aumentano notevolmente. Utilizzate impianti a goccia programmabili con timer: sono molto comodi e consentono risparmi notevoli. Per le piccole innaffiature, sul balcone, si può usare l’acqua piovana raccolta con bacinelle oppure riutilizzare l’acqua impiegata per lavare frutta e verdura. Innaffiate le piante sempre verso sera!   
  • Uso e riuso dell’acqua piovana Se raccolta e filtrata può essere utilizzata per la pulizia della casa e per il bucato. La sua efficacia pulente è maggiore proprio per la sua composizione minerale, questo, quindi, permette di risparmiare sia sull’acqua potabile che sull’impiego di prodotti per la pulizia. L’acqua piovana è priva di calcare e può essere utilizzata per lo sciacquone del WC e nei normali rubinetti di casa per l’igiene personale.   
  • A tavola senza sprechi Ridurre i consumi d’acqua in bagno, in cucina e in giardino è importante, ma non basta. Il risparmio idrico deve passare anche dalla nostra dieta alimentare. Considerate che, per ogni nostro pasto, vengono usate enormi quantità di acqua per ottenere gli alimenti che compongono il nostro menu e che quando buttiamo via il cibo, buttiamo via anche l’acqua che contiene. Cerchiamo di non sprecare gli alimenti e riusare l’acqua di cottura. Utilizziamo per esempio quella della pasta, preziosa in cucina e non solo. Ricca di amido e sali minerali sarà un ingrediente utile per allungare sughi concentrati oppure da aggiungere all’impasto di pane e pizza. Altrimenti potete utilizzarla per mettere a mollo i legumi, che andranno poi risciacquati e per bollire le verdure. E’ utile anche per il benessere della pelle proprio grazie all’amido che contiene.

 

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