Detersivi fatti in casa: ricette per saponi economici e non inquinanti

Come preparare i detersivi fai date, tante ricette per detersivi fatti in casa per pulire ogni stanza e ogni superficie delle nostre stanze

Detersivi fai da te

Ci preoccupiamo dell'inquinamento dell'ambiente esterno, senza considerare che spesso anche le nostre case risentono dell'inquinamento. Nella ricerca di rendere quanto più asettica possibile la nostra casa o il nostro bucato lavato in lavatrice (vai ai codici sconto) in realtà ci ritroviamo immersi in solventi chimici volatili che restano attaccati alle superfici su cui vengono usati, oppure laviamo i piatti con un sapone battericida senza pensare che la nostra pelle è una spugna che assorbe facilmente le sostanze con cui entra in contatto.

L'utilizzo indiscriminato dei detergenti per igienizzare tutto e tutti non è dannoso solo per noi ma anche per l'ambiente. L'impiego di detergenti "ecologici" per il bucato non è risolutivo perchè rimane il problema del loro costo elevato e dell'impatto ambientale dell'intero ciclo di vita del prodotto (reperimento delle materie prime, elaborazione del detersivo, smaltimento imballaggio…).

Quale potrebbe essere la soluzione? Creare i detersivi da se', farli a casa con ingredienti che sono nella nostra dispensa ma di cui, forse, non abbiamo mai sospettato tutti i possibili impieghi.

Detersivo piatti e lavastoviglie fai-da-te

Ingredienti: 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 g di sale, 100 ml di aceto bianco

  • Tagliare i limoni in 4-5 pezzi togliendo solo i semi (è più facile se tagliate i limoni a rondelle o li spremete).
  • Frullarli con un mixer insieme ad un po’ di acqua e al sale. Per evitare intasamenti del filtro lavastoviglie, frullate a lungo e molto finemente la poltiglia. Controllate l’efficacia del vostro frullatore, altrimenti resteranno residui anche sulle stoviglie.
  • Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l’acqua e l’aceto e far bollire per circa 10 minuti mescolando, affinché non si attacchi. Quando il preparato si è addensato frullarlo nuovamente e  metterlo in vasetti di vetro, possibilmente ancora caldo: si crea un sottovuoto che conserva il detersivo più a lungo.

Come si usa: due cucchiai da minestra per la lavastoviglie. Non mischiate il detersivo fai da te a quello classico per lavastoviglie. A piacere per i piatti a mano. In caso di stoviglie unte basta aggiungere sulla spugnetta un po’ di detersivo classico per piatti a mano visto che, a differenza di quello per lavastoviglie, può mischiarsi con quello fai da te.

Puliscitutto e lavavetri fai da te

Per 500 ml. servono: 100 ml di alcool per liquori (oppure alcool rosa, molto più economico), 400 ml di acqua distillata (oppure acqua normale se quella del rubinetto non è troppo calcarea), 8-10 gocce di detersivo per piatti, qualche goccia di olio essenziale a scelta, ad esempio quello alla lavanda. Miscelare il tutto in uno spruzzino. E' efficace e profumatissimo.

Sturalavandini

Ingredienti: 150 gr. di sale da cucina e 150 gr. di bicarbonato di sodio o Soda da bucato

Tra i prodotti più pericolosi utilizzati per la pulizia della casa, vi sono i disgorgatori o sturalavandini. La composizione di questi prodotti è prevalentemente a base di Soda Caustica (Idrossido di Sodio) o Acido Solforico, sostanze estremamente tossiche e aggressive per pelle e occhi e che possono rilasciare gas pericolosi.

  • Una ricetta casalinga è questa: mescolare 150 gr. di sale da cucina e 150 gr. di bicarbonato di sodio o Soda da bucato versare nello scarico, e subito dopo versare una pentola di acqua bollente. Attenzione: se non si versa l’acqua subito si rischia di intasare lo scarico! Utilizzando questo sistema con dosi ridotte e ripetendo la procedura una volta al mese, ci garantiremo sempre scarichi liberi.

Detersivo per lavatrice (lisciva)

Questa formula è un po' più complessa ma consente di produrre il detersivo per la lavatrice, per lavare il bucato, lenzuola e coperte, lavare tutti i tessuti così come lo facevano le nostre nonne! Setacciare della buona cenere (di legna! Non carbonella o affini), disporla in una grossa pentola (espressamente destinata a questo uso) e aggiungere acqua in rapporto di 1 cenere5 acqua (io metto 5 bicchieri di cenere setacciata e 25 di acqua). Per esperienza non fate il contrario (prima l’acqua e poi la cenere) perché la lisciva risulta più torbida.

  • Portare ad ebollizione a fuoco lento, mescolando di frequente e far bollire circa 1 ora e mezza, 2 ore (dipende dalla quantità di acqua). E’ consigliabile a fine cottura assaggiare giusto una goccia posandola sulla punta della lingua: se pizzica appena la lisciva è pronta. Non eccedere nella bollitura in quanto diverrebbe troppo forte ed aggressiva per la pelle e l’ambiente. Lasciare raffreddare e decantare (magari la notte…). La parte solida si depositerà sul fondo, il liquido risulterà limpido e chiaro.
  • Preparare un recipiente con qualche straccio di cotone pulito teso sopra. Versare la lisciva nel recipiente filtrandola e cercando di mantenere separate la parte solida dalla liquida. Se necessario ripetere l’operazione. Versare la parte liquida (lisciva) in bottiglie di plastica. Si conserva anche per anni. La pasta potete metterla in un vasetto e usarla come pasta lavamani, per lavare i piatti, i lavelli etc. La lisciva è utilizzabile sia per il bucato a mano sia per quello in lavatrice. Importante: la lisciva è a base di potassio per cui non è abbinabile con prodotti acidi (tipo aceto come ammorbidente) perché si annullano gli effetti a vicenda.
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