Galateo a tavola: tutte le regole da conoscere

Il galateo non è solo un'accozzaglia di vecchie regole che sanno di muffa, ma può essere visto come un utile punto di riferimento nella vita di tutti i giorni, soprattutto a tavola: ecco tutte le regole della buona educazione che sono sempre valide

Galateo a tavola: le regole

Quali sono le regole del galateo a tavola? Sono moltissime, questo è sicuro, e a molti potrebbero sembrare poco più che fuffa antiquata e non più attuale. Certo, seguire alla lettera il galateo è probabilmente anacronistico, faticoso e soprattutto poco pratico nella vita di tutti i giorni. Conoscere le regole della buona educazione in certi frangenti però è sempre utile, ed è di sicuro un grande alleato di una decorosa convivenza quotidiana, e anche un modo per non sfigurare mai.

Questo accade soprattutto a tavola: il momento del pasto è anche e soprattutto un momento di interazione sociale, e una delle situazioni meglio regolamentate dal galateo. Sia che ci si tratti di essere ospiti a casa di amici, sia che si tratti di cene più "importanti" e quindi formali, sia che ci si trovi al ristorante: in tutti questi contesti fare mostra della conoscenza delle regole della buona educazione non può che deporre a nostro favore. Quindi, dopo aver visto le regole che riguardano i padroni di casa, in particolar modo sull'apparecchiare la tavola e su come sistemare piatti, posate e così via, andiamo a vedere le principali regole del galateo a tavola tout court.

Analizzeremo le regole del galateo a tavola dividendole in tre macro aree:

Il galateo quando si è ospiti: cosa portare?

La prima regola assoluta quando si viene invitati a casa di qualcuno – anche se si tratta di parenti o amici molto stretti – è non presentarsi mai e poi mai a mani vuote. Potreste forse farlo una tantum, se proprio siete stati impossibilitati a procurarvi qualcosa da portare e ovviamente se siete molto in confidenza con chi vi ospita. Ma anche se si tratta del vostro migliore amico questa mancanza deve essere un'eccezione e non deve verificarsi più volte: passereste subito per taccagni e per giunta poco educati.

Il galateo in ufficio in un nuovo posto di lavoro

Chiarito questo punto passiamo a vedere cosa è meglio NON portare (alcune cose forse non ve le aspettavate):

  • Vino: come sarebbe? Nonostante siamo abituati a pensare che il vino sia per eccellenza qualcosa da portare a pranzi e cene, in realtà il galateo è contrario. Questo perchè il vino va abbinato alle pietanze, e se portiamo un vino che al contrario non si abbina con le varie portate potremmo mettere in difficoltà i padroni di casa, che si sentirebbero comunque in dovere di aprire il vino portato in dono per educazione.
  • Fiori: un pensiero bello e gentile per la padrona di casa, ma che oltre a non avere utilità si rivela solo un fastidio (dover recuperare un vaso per i fiori) nel concitato momento in cui si sta per mettere in tavola.
  • Dolci freschi: a meno che non andiate a cena dai vostri migliori amici che chiedono espressamente di portare delle paste o un gelato, evitiamo i dolci freschi, soprattutto se si tratta di una cena formale, nella quale i padroni di casa avranno sicuramente previsto un dessert. I dolci freschi infatti vanno consumati subito affinchè non vadano a male, e sarebbero quindi superflui.
  • Regali sproporzionati ai padroni di casa: c'è chi pensa sia adeguato onorare un invito a cena con un regalo vero e proprio. In realtà si tratta di un gesto che nonostante le migliori intenzioni rischia di risultare sproporzionato e di mettere in imbarazzo. Ancora peggio se oltre a noi ci sono anche altri invitati che potrebbero sentirsi in difetto.

Ecco invece cosa portare andando quasi sempre sul sicuro:

  • Liquori: al contrario del vino non devono essere abbinati alle pietanze, e sono sempre perfetti da degustare a fine pasto. Chi vi ospita potrà subito onorare il vostro dono, e allo stesso tempo gli resterà la bottiglia che potrà consumare con calma.
  • Dolci o gelato se espressamente richiesti: questo vale se siamo molto in confidenza con le persone che ci ospitano, nel qual caso non ci si farà problemi a chiedere di provvedere al dolce (ma anche al vino volendo). Se invece i rapporti sono formali il padrone di casa non darà mai e poi mai indicazioni su cosa portare, e tantomeno spetta all'ospite chiederlo.
  • Una pianta: un omaggio sempre gradito per la padrona di casa, che non suscita problemi logistici come i fiori.
  • Un dolce fatto in casa: un dono che possiede il valore aggiunto di essere stato fatto con le proprie mani. Il consiglio è comunque di realizzare un dolce "secco" che duri più di qualche giorno, in modo da non sentirsi obbligati a consumarlo durante la cena stessa (o pranzo che sia).

Tutte queste regole possono variare in base alle circostanze: ad esempio per cene e pranzi di Natale le regole cambiano leggermente

Chi non invitare al matrimonio secondo il galateo

Come si mangia: regole del galateo

Bene, assolti i convenevoli è ora di venire al dunque, il pasto vero e proprio: come ci si comporta a tavola secondo il galateo? Le regole sono parecchie, sicuramente si può fare una scrematura, ma alcune sono veramente fondamentali e vanno osservate se non vogliamo passare per maleducati e irrispettosi. Ovviamente l'osservanza è più elastica se siamo molto in confidenza con chi ci ha invitato, mentre deve essere ferrea se i rapporti sono più formali.

Cosa non fare quando si è a tavola:

  • Mettere i gomiti sul tavolo: è una regola conosciutissima eppure pochissimo rispettata.
  • Mettere il tovagliolo a mo' di bavaglio: improponibile se avete superato i 6 anni di età, il tovagliolo va aperto e steso sulle cosce, e portato alla bocca quando serve. Una volta terminato di mangiare lo si lascia sul tavolo senza bisogno di piegarlo.
  • Poggiare le posate sulla tovaglia mentre si mangia: finireste per sporcarla, le posate vanno sempre posate sul piatto.
  • Allungare le gambe sotto il tavolo: mettereste a disagio chi avete di fronte.
  • Iniziare a mangiare prima che tutti abbiano il cibo nel piatto: gesto di maleducazione netta. Come capire quando si può cominciare: è ormai noto a tutti che dire "Buon appetito" è da evitare, l'ideale è che il padrone di casa faccia un discreto cenno affinchè tutti capiscano che si può dare inizio alle danze.
  • Toccare il cibo con le mani: lo si può fare solo con il pane e i grissini.
  • Fare rumori con la bocca, masticare a bocca aperta, parlare mentre si mastica: assolutamente sgradevole e da evitare, bisogna limitarsi a mangiare in maniera discreta e composta.
  • Versare acqua o vino solo per se stessi: fate sempre il gesto di versare anche a chi vi è vicino, che potrà rifiutare con un cenno se il bicchiere è già pieno.
  • Chiedere il sale nel caso in cui non sia stato messo in tavola: vuol dire non apprezzare il piatto messo in tavola. Se invece in tavola c'è la saliera prendetela autonomamente.
  • Alzarsi mentre si mangia: vietatissimo a meno di casi estremi, e sempre facendo un educato cenno alla padrona di casa spiegando il motivo per cui ci si alza.
  • Utilizzare il cellulare: un'importante integrazione squisitamente contemporanea alle classiche regole del galateo riguarda l'uso di smartphone e cellulari. Non solo bisogna evitare di rispondere a chiamate e messaggi (a meno che non siate un cardio-chirurgo con reperibilità), ma il telefono va nettamente bandito dalla tavola, lasciato in borsa o in tasca, meglio se senza suoneria.
  • Sperticarsi per raggiungere un oggetto sulla tavola, magari stendendo le braccia davanti a un commensale: bruttissimo a vedersi e poco educato, meglio chiedere di passarci quello che desideriamo prendere alla persona più vicina.
  • Saltare il brindisi: se siete astemi dovete comunque fare il brindisi, basterà fare il gesto e accostare il bicchiere alle labbra anche senza bere.
  • Fumare: potete sopravvivere senza fumare per la durata di un pasto anche se siete fumatori incalliti. Al massimo fumate a fine pasto, e non prima di aver chiesto il permesso ai padroni di casa. Ancora meglio: se proprio non potete fare a meno chiedete il permesso di andare a fumare in balcone o alla finestra.

Galateo e posate

Queste sono regole che vi sembreranno con ogni probabilità antiquate e forzose, ma tanto vale conoscerle in caso di cene particolarmente importanti:

  • La forchetta si usa con la mano destra, ma se si sta tagliando qualcosa va nella sinistra, e il cibo tagliato si porta alla bocca sempre con la sinistra.
  • Il cucchiaio: se si deve terminare un brodo o una minestra va bene farlo inclinando il piatto, ma questo va inclinato verso l'interno della tavola.
  • Il coltello non si porta mai alla bocca.
  • Il coltello non si usa per tagliare il pane, che va spezzato con le mani.
  • Il cucchiaino per il caffè va usato solo per mescolare lo zucchero e non va portato alla bocca.
  • Una volta finito di mangiare le posate si lasciano sul piatto parallele, mentre se invece dobbiamo ancora terminare vanno posizionate con le punte che si toccano.
  • Non si usano le proprie posate per prelevare del cibo da un piatto da portata: bisogna usare le posate da portata (che ovviamente il padrone di casa deve provvedere a mettere nel piatto da portata).
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