Le ricette tipiche di Capodanno per il menù del cenone

Siete a corto di idee per il menu del cenone di Capodanno? Ecco una serie di ricette per Capodanno tratte dalle tradizioni regionali italiane, per creare un menù non troppo complicato ma che vi farà fare un figurone con gli ospiti

Ricette di Capodanno

Qualcuno ve lo starà chiedendo da mesi: cosa fare a Capodanno? Se odiate viaggiare a Capodanno e le serate fuori non fanno per voi, con ogni probabilità vi ritroverete a organizzare un bel cenone di Capodanno in casa.

In questo caso a darci una mano accorre anche la tradizione culinaria, che ci regala tutta una serie di ricette tipiche di Capodanno. Insomma, non siamo ai livelli del pranzo di Natale, ma ad ogni modo molte ricette tradizionali si possono inserire nel menù di Capodanno.

Se desiderate una situazione meno impegnativa potete strutturare la serata più come un party, e proporre una sfiziosa cena a buffet di Capodanno. Se invece siete amanti delle cene “seduti” dovrete pensare a tutte le portate, dagli antipasti ai dolci, senza dimenticare i drink. Noi siamo qui a darvi un mano con un po’ di ricette salva-vita. In questo articolo troverete:

Cliccate sul titolo delle ricette per il link al procedimento completo.

Antipasti di Capodanno

  • Crostini di Baccalà mantecato: tipica ricetta veneziana, il baccalà mantecato nel latte è un piatto che resta sempre presente nel ricettario di tutti i veneti. Una variante questa, per proporre un antipasto delizioso, in un mix di croccante e cremoso da leccarsi i baffi. Qui trovate tante altre ricette di baccalà.

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1 di 20 - Buffet di Capodanno -
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2 di 20 - Carpaccio di polpo -
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3 di 20 - Cena di Capodanno -
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4 di 20 - Cenone di Capodanno -
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5 di 20 - Festa di Capodanno -
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6 di 20 - Lenticchie -
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7 di 20 - Pasta ai frutti di mare -
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8 di 20 - Stuzzichini finger food -
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9 di 20 - Calamari -
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10 di 20 - Lenticchie e cotechino -
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11 di 20 - Menu00f9 mari e monti -
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12 di 20 - Riso salsiccie e zucchine -
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13 di 20 - Strozzapreti sugo di pesce -
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14 di 20 - Tomino alla piastra -
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15 di 20 - Vitello tonnato -
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16 di 20 - Bastoncini di formaggio fritti -
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17 di 20 - Finger food al bicchiere -
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18 di 20 - Finger food con asparagi -
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19 di 20 - Finger food di verdure -
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20 di 20 - Tartine allo speck -

  • Panettone gastronomico: generalmente del nord Italia, nello specifico in Lombardia dove nasce il panettone dolce con la sua alternativa salata, pronta per essere farcita con creme e cremine di ogni sorta. Una delizia che potremo gustare a piani, corredato di multistrati colorati e dall’aspetto invitante: patè di prosciutto, crema di tonno, cremine ai formaggi, salsa tonnata, creme di salmone e uova di lompo, creme alle verdure e molto altro. Il segreto, oltre al gusto, è tenere d’occhio il colore della stratificazione, alternando tonalità differenti per un effetto davvero scenico, oltre che una delizia per il palato. E’ una ricetta salva vita anche perchè – se non avete tempo di prepararlo in casa – potete comprarne di ottimi già pronti che dovrete solo farcire.
  • Cotechino con le lenticchie: ha origini in Friuli Venezia Giulia come pietanza della festa dove si riempiva una zampa di maiale, oggi budella, con cotenna, carni di tagli meno pregiati e pancetta. Da tradizione ormai diffusa in tutta Italia si consuma insieme alle lenticchie (non se ne può fare a meno perchè “portano soldi”) e va preparato a regola d’arte.

Primi di Capodanno

  • Lasagne ai porcini, zucca e gorgonzola: ricetta moderna della regione Lombardia, ricca del delicato e cremoso formaggio tanto celebre per la sua goccia bianca. Una ricetta che porta con sé i sapori delicati e i profumi corposi dell’autunno, mantecati tra loro da una delicatissima besciamella aromatizzata al gorgonzola.
  • Orecchiette con broccoli e salciccia: tipica pasta della Puglia, dalla forma concava, perfetta per raccogliere i sughi più corposi e grezzi, proprio come broccoli e salciccia. La ricetta originale, “orecchiette con cime di rapa”, prevedere che la pasta sia bollita nell’acqua di cottura dei broccoli. Un connubio di sapori per un gusto sfizioso e deciso che vede sposarsi alla perfezione i broccoli lessi saltati in padella con aglio e peperoncino, con la salciccia, ricca di sapori, aromi e profumi.
  • Pasta alla gricia: tipico piatto laziale antenato della pasta all’amatriciana, è uno dei piatti più famosi della regione. Nella ricetta vediamo l’uso del guanciale, del pecorino romano e del pepe, proprio come la pasta all’amatriciana ma a differenza di questa, la pasta alla gricia è priva di pomodoro. Un piatto in origine “povero” decisamente gustosissimo se fatto a regola d’arte. Per la scelta della pasta: meglio rigatoni o bucatini, ma la si può scegliere anche in base ai propri gusti.

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1 di 20 - Buffet di Capodanno -
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2 di 20 - Carpaccio di polpo -
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3 di 20 - Cena di Capodanno -
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4 di 20 - Cenone di Capodanno -
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5 di 20 - Festa di Capodanno -
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6 di 20 - Lenticchie -
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7 di 20 - Pasta ai frutti di mare -
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8 di 20 - Stuzzichini finger food -
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9 di 20 - Calamari -
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10 di 20 - Lenticchie e cotechino -
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12 di 20 - Riso salsiccie e zucchine -
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13 di 20 - Strozzapreti sugo di pesce -
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14 di 20 - Tomino alla piastra -
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15 di 20 - Vitello tonnato -
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16 di 20 - Bastoncini di formaggio fritti -
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17 di 20 - Finger food al bicchiere -
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18 di 20 - Finger food con asparagi -
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19 di 20 - Finger food di verdure -
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20 di 20 - Tartine allo speck -

Secondi per Capodanno

  • Abbacchio alla scottadito: tipico secondo laziale, l’abbacchio a scottadito ha preso questo nome perchè le tenerissime costolette di agnello da latte devono essere gustate bollenti, tanto da bruciarsi le dita. La cottura in piastra di ghisa è davvero veloce, ma la parte davvero importante è quella precedente alla cottura, quando bisogna far marinare la carne in olio e rosmarino per insaporirla e aromatizzarla. Una delizia per gusto e profumo.
  • Coniglio alla ligure: un trionfo di sapori che ci arriva dalla Liguria con questa ricetta semplice. Un accostamento particolare dato dal dolce della carne di coniglio e l’amaro delle olive nere taggiasche, completato poi con noci e pinoli a volontà. Una delizia del palato che in alcuni casi viene modificata con aggiunta di qualche cucchiaio di salsa al pomodoro. Davvero molto particolare.
  • Brasato alla zucca: tipica ricetta piemontese, il brasato ha la caratteristica di fare cuocere la carne in un primo momento a fiamma viva per fare sigillare e poi una consecutiva lentissima cottura per ore, con vino e aromi vari. Questo brasato alla zucca avrà un gusto particolarmente dolce e delicato, dato dall’abbondante dadolata di zucca con cui cuocerà lentamente per almeno 3 ore.
 
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