Innamorarsi di un uomo che è già padre, com’è amare chi ha figli da un’altra?

Avete scoperto che lui non è solo l'uomo che vi piace. Ma è anche padre di un figlio ovviamente non vostro. Fra desiderio di fuga e tentativi di maternità artificiale, ecco qualcosa su cui riflettere

Innamorarsi di un uomo che è già padre

Lui ti piace veramente tanto. Sei lanciatissima verso una nuova storia d’amore. Se non fosse per un piccolissimo dettaglio di 3 anni e 83 centimetri di altezza che gli si attacca ai pantaloni e gli sconvolge l’esistenza. Spuntato quasi dal nulla, dopo le prime tre bellissime sere, il pargolo getta un ombra di panico sul vostro potenziale bellissimo rapporto. Insomma, ora che si fa?

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Incontrare e innamorarsi di qualcuno che ha un figlio (o più) nato da una precedente relazione è sempre più comune. Ma la presenza di un figlio nella vita del vostro potenziale uomo non è un dettaglio da trascurare. Ecco qualche piccola riflessione post scoperta da fare.

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Se la paura vi assale

Lui vi ha confessato di essere padre e voi vi sentite tradite, soffocate, ingannate o nel mezzo di qualcosa di troppo grande. E’ questo il momento per fermarvi a pensare. Potrebbe essere un umano stato di confusione, dovuto all’impatto della notizia. Ma dietro potrebbe esserci anche altro. Amare una persona non significa avere per forza la voglia, la disponibilità e tanto meno il dovere di amare anche qualsiasi altro essere umano di uguale patrimonio genetico.

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Fatichiamo spesso ad accettare degli scomodi parenti cresciuti, perché dovremmo stravedere per suo bimbo? Il Mulino bianco ha preso fuoco tempo fa. Nella vita vera nessuno ama per similitudini. Perciò se davanti a una storia che sta per nascere l’idea del vostro lui già padre vi spaventa non sentitevi in colpa ma fermatevi a pensare.

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E sforzatevi di capire se si tratta solo di un po’ di normale paura o se c’è dell’altro. Altrimenti rischiate di infilarvi in una situazione più grande di voi. In questi casi agire solo ascoltando il cuore sarebbe sbagliato. Se c’è di mezzo un figlio ci vuole la testa. Per rispetto del vostro compagno, del pargolo altrui e di voi stesse.

La mano sulla culla è la mano che governa il mondo?

L’istinto materno è una bellissima cosa, ma coi figli degli altri funziona poco. Se perciò siete prese da uno slancio da carrozzina o da un attacco di “ziite” date un freno al vostro impeto amoroso. Sia che abbiate a che fare con un fagottino in tenera età – che ispira coccole, ma ha bisogno anche di molto altro – sia che si tratti di un ragazzone in pieno picco ormonale, con auricolari al posto dei timpani, giocare a fare le mammine di turno non va bene. Anche perchè, soprattutto se la relazione col vostro lui si farà seria, oltre alle gioie di quella situazione dovrete anche sopportare i pannolini, le urla e i 4 in matematica. Senza poter interferire più di tanto. La prima fondamentale regola in questa situazione è accettare la realtà e comportarsi per quello che si è: una perfetta estranea, ma implicata. Se la relazione decollerà, col passare del tempo e il cambiare dei sentimenti capirete, anche attraverso il vostro compagno, qual è il vostro posto accanto al figlio del vostro lui.

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Dove c’è un bambino c’è casa. Con la sua vera madre dentro

Riflessione fondamentale da fare: quel bambino, adolescente, neonato, gigante che sia, ha una madre. E – a meno che non vi troviate al cospetto di qualche tragedia familiare – si suppone che quella donna sia presente, in differenti misure, nella vita del vostro compagno. Tutta la faccenda, ovviamente, dipende dai rapporti già esistenti fra i due. Se avete a che fare con una coppia matura e sana non ci saranno interferenze fra le vostre vite, se non nella misura, speciale e importante, di avere a che fare con due genitori che hanno messo alla luce un figlio. Se i due ex si fanno la guerra, usando il figlio come strumento per continuare a litigare, meglio invece far suonare il vostro campanello d’allarme.

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Volete veramente al vostro fianco un uomo che usa suo figlio per farla pagare alla sua ex? In generale, a questo tipo di relazione, per quanto posso provocarvi umana gelosia, bisogna concedere rispetto e libertà. Un consiglio universale non esiste, se non quello, fondamentale, di mettere da parte la competizione con la ex (tipo: lui ha dato un figlio a lei, non a me) e la gelosia. Che non va mai palesata davanti al figlio (tipo: le tette di tua madre sono rifatte). Se scegliete di restare accanto al vostro uomo-già-padre dovete pensare magari di essere delle compagne un po’ speciali. Pronte a una storia d’amore non comune. Che potrebbe regalarvi anche delle soprese inattese, belle o brutte.
Se dopo aver letto questo articolo vi sentite ancora pronte e motivate rileggetelo altre dieci volte e poi correte a dirlo a lui…

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