La spesa dei single (e di tutte le volte in cui ho desiderato che l’Ikea fosse vietata alle coppie)

L'iniziativa di una catena di supermercati: istituire un giorno e una fascia oraria dove a fare spesa saranno soprattutto i single. Il dating con carrello funzionerà? Secondo noi dovrebbero imporlo ovunque

La spesa dei single, come funziona?

Amami come quella volta all'Esselunga quando in preda alla fame rubammo una baguette. Canta così Brunori Sas, e va più o meno così nella vita reale. Le coppie sono ovunque disturbando la "spesa pubblica" dei poveri single che vorrebbero solo dimenticare o rimorchiare fra il reparto surgelati e quello detersivi. Sarà per questo che il signor Roberto Dellanotte ha deciso di lanciare un'iniziativa bizzarra: La spesa dei single. Un giorno a settimana, sempre di giovedì, dal 23 aprile e per un mese, dalle 17 e 30 fino alla chiusura, in 5 supermercati di Milano, sarà possibile tentare un approccio con un single con carello in cerca affetto o avventure fra un barattolo di pelati e tre rotoli di scottex. Il segnale che scatenerà l'inferno, l'ormone e magari il grande amore è un nastrino rosso da legare in bella vista

A questa furba idea ne seguono altre di corollario, tutte interessanti. Punto primo, quando vedi il tuo bel single all'orizzonte, concentrati sulla sua spesa. Capirai subito se oltre a vivere solo, ha un frigorifero da uomo medio che suscita terrore, nella tipica modalità scatoletta di tonno-pesto-maionese, o se invece ci sa fare fra i fornelli. Nel secondo caso, l'approccio sarà perfino auspicabile. Dove non può l'amore, può almeno una bella spaghettata e un calice di vino. Inoltre, flirtare al supermercato, rende tutto più semplice. Gli approcci sono molteplici e le scelte sono chiare. Lui ha il carrello colmo di birra e panatine Aia? E' un uomo un po' infantile ma onesto. Lui ha comprato 5 scatole di detersivi? E' un maniaco della pulizia o forse deve far sparire un cadavere. La vera grande trovata di questa iniziativa non è tanto quella di attirare i single, quanto quella di far sparire di torno le coppie per un po'. Il razzismo dei single verso le coppie è un dato di fatto. E se non siete mai entrate all'Ikea subito dopo una separazione non potete capire.

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Ovunque ci sono solo coppie. Coppie che si insultano per un divano o si giurano amore eterno davanti a una libreria a moduli, coppie in cui lui è palesemente una vittima e lei sta decidendo tutto, coppie che cenano con i piccoli hot dog al bistrò, coppie che girano per gli scaffali con le loro matitine innocenti o comprano quei piccoli cactus a forma di cuore che fanno tanto amore subito. Amori fra la nascita e la morte uniti da una busta gialla (se ti piace prendila blu, tesoro) mentre tu sogni solo di arrivare velocemente a casa col tuo pacco di bicchieri da vino e i tovaglioli di carta, abbandonando alla cassa lo scaffale a ripiani perchè pesa troppo e nessuno te lo caricherà in auto. Un dramma. La verità è che il mondo ha bisogno di più spazi chiusi alle coppie. Ecco perchè diciamo si ai nastrini rossi che sventolano al banco formaggi

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