Donne streghe: le 13 tipologie più temibili

Ogni giorno, una donna comune, rischia di incontrare sul suo cammino una di queste terribili presenze. Sono le streghe moderne, e noi vi aiutiamo a riconoscerle, prima che sia troppo tardi...

Le donne streghe

Sempre a parlar male degli uomini, noi. Sempre a guardarci le spalle da mostri affascinanti ma terribili che mangiano il nostro cuore a morsi. Gli abbiamo perfino dedicato un test: i maschi da cui stare alla larga. E un articolo: uomini da paura. C’erano il vampiro, lo zombie e perfino il mostro delle palude. Ci siamo divertite a prenderli in giro e a raccontarci a vicenda di quanti pericoli scampati dal giorno in cui Lui, pericoloso, un po’ cattivo magari o solo molto molesto ci ha lasciate in lacrime, ma vive. 

Questa volta però abbiamo deciso di chiudere nell’armadio quei mostri degli uomini, i loro calzini sbagliati o l’egoismo che a volte mostrano. E di affrontare a faccia aperta, con amuleti e grandi sorrisi scaccia-guai, dei nemici perfino più temibili. Perchè subdoli, spesso invidiosi e a volte senza pietà. Parliamo – a bassa voce, mi raccomando – di una categoria tutta femminile: le nuove streghe. Ecco chi sono le 13 streghe peggiori, e come affrontarle, in ordine decrescente di cattiveria: 

La commessa cattiva

Entri nel negozio e lei ti ha già puntata. Ti molesta insistendo sulla sua voglia di aiutarti, e ti odia con lo sguardo quando le dici – con voce tremula – vorrei solo dare un’occhiata. Ti osserva con sospetto neanche fossi Winona Ryder durante un attacco di cleptomania. Ma poi se hai bisogno di lei ti dice: le taglie sono tutte esposte. Difficile trovare una M di un maglioncino nero in una pila fragile che se crolla ti uccidono. Non sa essere sincera ma riesce comunque ad essere offensiva: ti fa sentire grassissima se la 42 non ti sta a pennello ma pur di venderti il boa fucsia abbinato ai pois della tua cinta firmerebbe il patto con il diavolo.
Pozione per sconfiggerla: lo shopping online o la risposta diplomatica, “A New York le commesse ti parlano solo quando le cerchi”

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1 di 13 - La capa che fa mobbing -
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2 di 13 - La cliente esigente -
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3 di 13 - La collega iena -
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4 di 13 - La conoscente invidiosa -
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5 di 13 - La falsa amica -
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6 di 13 - La fortunella -
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7 di 13 - La guidatrice indemoniata -
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8 di 13 - La nonnetta carogna -
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9 di 13 - La sorellastra cattiva -
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10 di 13 - La suocera mostruosa -
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11 di 13 - L'ammiratrice che ti vorrebbe morta -
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12 di 13 - Le nuove streghe -
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13 di 13 - L'eterna depressa -

La guidatrice demoniaca

La riconosci per la rabbia con cui si attacca al clacson, per la destrezza con cui ti taglia la strada e perchè è sempre arrabbiata, anche quando il semaforo è verde e lei blocca il traffico per mettersi l’eyeliner. Non sa guidare ma vuole dimostrare il contrario, quindi si scatena in una serie di spericolate dimostrazioni di mascolinità al volante. Per sconfiggerla sussurrale dalla tua auto una frase come “Che brutti capelli che hai oggi”, porgendole un sorriso

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1 di 13 - La capa che fa mobbing -
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2 di 13 - La cliente esigente -
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3 di 13 - La collega iena -
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4 di 13 - La conoscente invidiosa -
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5 di 13 - La falsa amica -
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6 di 13 - La fortunella -
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7 di 13 - La guidatrice indemoniata -
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9 di 13 - La sorellastra cattiva -
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10 di 13 - La suocera mostruosa -
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13 di 13 - L'eterna depressa -

La cliente troppo esigente

Entra nel negozio sapendo benissimo che non comprerà nulla, e da la colpa alla malafede della commessa se porge una 46 quando lei si vede bene con una 40. Non le piace mai quello che le offri – dai capelli alle unghie, affilate come quelle della peggiore strega. Tocca tutto, sposta tutto, prova tutto, occupa il camerino per ore, facendo le richieste più surreali – lo vorrei esattamente come quello, ma giallo e di altro tessuto, magari senza le bretelle – pensando che chi la serve sia in grado di compiere magie. La vera fattucchiera però è lei, perchè dopo il suo passaggio solo distruzione e panico

La nonnetta carogna

Toglietevi dalla testa che le vecchiette sono tutte buone. Chi è stato cattivo in gioventù raramente si ravvede in vecchiaia. La nonnetta è quella che appare in corner sulle strisce pedonali, quando il semaforo è verde, e ti maledice se non aspetti il suo passaggio. E’ quella che anche se le concedi il posto in metropolitana ti lancia anatemi imprecando contro la tua maleducazione. E’ quella che in fila al supermercato va fatta passare anche quando compra la scorta per un intero anno e tu un solo litro di latte, perchè non c’è rispetto per gli anziani. E se sei vestita in modo impercettibilmente femminile ti fissa con aria schifata come se fossi la peggior donna a ore del quartiere

La collega iena

Sfodera sorrisi di circostanza ma se potesse ti toglierebbe la sedia da sotto alla prima occasione. Pur di mantenere il suo rapporto priviliegiato con il capo potrebbe avvelenarti la tastiera. E’ pronta a sabotare ogni tua buona idea, a criticarti in pubblico, ad appropiarsi dei tuoi meriti, a far ricadere su di te qualsiasi colpa, a fare la spia sul tuo conto, a chiederti aiuto per poi negarti il minimo favore. Qualsiasi sia il suo livello di carriera, fra i suoi obiettivi c’è sempre quello di tenerti più in basso che si può. L’unica pozione che può batterla è una promozione, sudata e meritata  

La conoscente opportunista

Il suo legame con te è di tipo parassitario. Finchè le servi ti accosta, ti segue, ti cerca, ti ammira a parole e succhia via il bello che hai (che sia un passaggio in macchina, del denaro o l’entusiasmo). Quando la lista dei suoi bisogni è stata compilata fino all’ultima voce, l’accartoccia e te la lega al collo come un macigno, con cui tenta di buttarti al fiume. Tuttavia la sua pericolosità termina nel momento stesso in cui si rivela per quello che è. Ti basterà non frequentarla più per perdere ogni sua malefica traccia

La fortunella che lo fa pesare

Il fatto che sia bellissima o molto ricca non é in sè un problema. Se non fosse che non perde occasione per fartelo notare. Tu hai la ritenzione idrica, poverina. Tu non potrai mai permetterti le sue 46 paia di scarpe tutte firmate. Lei non ha peli sulle gambe – Madre natura l’ha graziata – nè sulla lingua. Non sa come si scrive cellulite ma sa benissimo come ricordarti che tu sei afflitta da quel terribile problema senza rimedio. Il suo potere in realtà è tutto sommato relativo: basta smettere di frequentarla per far scintillare di nuovo la tua autostima

La capa che fa mobbing

Sevizia la sua sottoposta per il gusto di farlo, solo perchè magari teme la rivalità, o perchè crede che alzare la voce e umiliare sia la strategia vincente per essere riconosciuta come leader. Non si degna di uno straccio di umanità neanche davanti a difficoltà palesi, non perde occasione per ingigantire gli sbagli, non ha tatto e soprattutto: si diverte. Una scopa volante per scappare via – o da spaccarle in testa prima del trasferimento – é forse l’unica arma utile per combatterla

La matrigna malvagia (o parente che sia)

La strega fra le pareti di casa è di quelle che possono rovinarti la vita. Ti squalifica come figlia fin quando non partorisci. Poi ti squalifica anche come madre. Mette bocca – per sputare veleno – su qualsiasi scelta tu faccia, perchè è comunque quella sbagliata. Che sia una madre autorevole, una zia insopportabile ma onnipresente o una sorella invidiosa, sin da quando sei piccola il suo solo scopo è renderti difficile l’esistenza. Critiche continue, coda di rospo e bisogno di controllo della tua vita la rendono una nemica che solo la distanza e anni di psicanalisi possono annientare

La suocera mostruosa

Lei è la mammina e tu sarai per sempre la seconda donna della vita di suo figlio. E’ pronta a criticarti, sminuirti, sabotarti il ragù e sussurrare a vita, nell’orecchio del santo bambino che ha partorito 40 anni fa, che tu non l’amerai mai come lo ama lei. Per sconfiggerla non ti resta che fare buon viso a cattivo gioco: comportarsi come la peggiore nuora del mondo e farle dispetti di ogni sorta. Carta avvelenata batte sasso scagliato, provare per credere

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1 di 13 - La capa che fa mobbing -
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2 di 13 - La cliente esigente -
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3 di 13 - La collega iena -
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4 di 13 - La conoscente invidiosa -
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5 di 13 - La falsa amica -
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6 di 13 - La fortunella -
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7 di 13 - La guidatrice indemoniata -
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8 di 13 - La nonnetta carogna -
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9 di 13 - La sorellastra cattiva -
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10 di 13 - La suocera mostruosa -
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11 di 13 - L'ammiratrice che ti vorrebbe morta -
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12 di 13 - Le nuove streghe -
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13 di 13 - L'eterna depressa -

L’eterna depressa

La strega delle lamentele e dei drammi personali è subdola e colpisce nottetempo, sotto forma di sensi di colpa che adora attaccarti addosso. Quando le chiedi come va, difficilmente la senti rispondere: sto bene! Lo stato d’animo felice – o anche quello “normale” e medio, – non le appartengono. Lei ha sempre qualche tragedia in corso. Un problema che solitamente inventa o non ti rivela, ma che esige tu capisca a priori, guardando nella sfera di cristallo. Qualcosa per cui sicuramente ti accuserà di non averla compresa. Facendoti sentire la persona peggiore della terra, perchè non sei corsa da lei sotto al diluvio mollando tuo marito e i bambini quando si sentiva un po’ giù. Prima di correre in discoteca a scatenarsi con l’amica buona, a cui tu non somiglierai mai 

L’ammiratrice che ti vuole morta

Ha sempre un complimento per te quando ti vede (ma intanto pensa: ti devo far fuori). Adora come ti vesti e non perde occasione per chiederti dove hai comprato quelle scarpe (da cui ti augura di cadere). Se potesse ti leggerebbe le etichette dei vestiti mentre dormi. Ti tocca i capelli e nota la loro morbidezza (e intanto sogna di taglierteli a zero). Trova che il tuo fidanzato sia davvero adorabile (e vorrebbe farcisi un giro). Ogni moina verso di te è la manifestazione di un solo pensiero costante: la tua sparizione dalla faccia della terra

La falsa amica

Forse la peggiore delle streghe, quella che ti pugnala il cuore e lo fa sanguinare, perchè da lei non te lo saresti aspettato mai. Così quando scopri che ha provato a rubarti l’uomo, che ha parlato male di te alle tue spalle, che ha svelato il tuo segreto per farsi bella, che ti ha tradita senza scrupolo e che nel momento del bisogno é sparita come per magia, vorresti solo buttarti nel pentolone dallo strazio. La pozione in questo caso è solo il tempo, e lo sforzo di non perdere fiducia nella gente, anche quando sembra che non ci sia più nessuno di cui fidarsi

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