La bellezza in un battito di ciglia: storia del mascara

Lunghe, a farfalla, nere o colorate, dagli Egizi ai giorni nostri, la storia delle ciglia come non l'avete mai conosciuta

La storia delle ciglia e del mascara

A farfalla, a ragno, finte, colorate, nerissime: da sempre le ciglia sono un elemento di bellezza indispensabile per una donna, da mettere in risalto il più possibile con mascara di ultima generazione.

Ma la passione per le ciglia non è una questione recente. Fin dai tempi degli Egizi, le ciglia – e gli occhi in generale – venivano evidenziate rudimentalmente sia da uomini che da donne, per fare in modo che lo sguardo assumesse tutto un altro aspetto.

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Nel corso degli anni l'attenzione per questa determinata parte del viso è stata mantenuta e reinterpretata in modo sempre diverso. Vediamo come è cambiato nei millenni il ruolo delle ciglia per le donne:

Antico Egitto, 3500 aC – 2500 aC

In Egitto, gli uomini mettevano in risalto le loro ciglia proprio come facevano le donne. Per farlo usavano kohl e unguenti che servivano a scurirle e che venivano impiegati anche come protezione per gli occhi dai forti raggi solari. Le donne egizie inoltre usavano la malachite sulle loro ciglia, perchè credevano che questa avesse anche una funzione afrodisiaca. Ostriche e champagne no?

Roma Antica, 753 aC al 476 dC

Nell'antica Roma le ciglia andavano di moda lunghe e incurvate. Le donne usavano il kohl e il sughero bruciato per scurirle e visto che il filosofo Plinio il Vecchio sosteneva che un'eccessiva attività sessuale portasse alla loro caduta, le donne se ne prendevano particolarmente cura così da dimostrare la propria castità.

Medioevo, 1066-1485

Nel Medioevo la fronte era considerata la caratteristica più bella ed erotica di un volto femminile. Così per sottolinearla ulteriormente, le donne spesso rimuovevano completamente ciglia e sopracciglia. Folli!

L'era Elisabettiana, 1533-1603

Quando la regina Elisabetta salì al trono, i suoi capelli erano rosso-oro, un colore che divenne subito moda tant'è che le donne tingevano le loro ciglia per assomigliarle. Peccato che molte usassero delle sostanze tossiche per farlo, provocando la perdita di peli e capelli. 

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L'epoca vittoriana, 1837-1901

Fu durante l'epoca romantica che i primi cosmetici divennero di uso comune, anche se fatti in casa con sostanze spartane. Il primo mascara fu sviluppato da un certo signor Eugène Rimmel (Eh sì, esattamente Rimmel), un profumiere della regina Vittoria, che creò questo prodotto innovativo composto prevalentemente da polvere di carbone e vaselina gel.

I primi anni del 1900

Si dice che le ciglia finte siano state inventate nel 1916 dal regista americano David W. Griffith per creare un effetto "ciglia svolazzanti" nelle attrici del cinema muto. Mentre nel 1917 una donna di nome Mabel Williams, creò una formula composta da gelatina e oli di petrolio che forniva brillantezza alle ciglia. Il suo marchio di fabbrica divenne Maybelline, un nome che suona un tantino familiare.

Tra il 1940 e il 1960

Occhi da gatta sottolineati dalla matita e ciglia a ventaglio: era questa la tendenza nei primi anni '40, quando furono inventate le prime formule di mascara waterproof, oltre che il primo scovolino con setole a spirale firmato Revlon. Nel 1960 entrano in commercio le prime tonalità diverse dal nero: il viola e il verde scuro. Di gran moda anche le ciglia piene, drammatiche, e leggermente a ragno, come le portava Twiggy.

Tra il 1980 e 1990

Nel 1988 Max Factor creò i primi mascara a colori con una finitura a prova di sbavatura e Madonna ne diventò la maggiore "testimonial". Negli anni 90 fu il momento dei primi mascara da usare sui capelli per creare ciocche colorate e sbizzarrirsi con il look.

Dal 2000 ad oggi

La bellezza delle ciglia rimane una priorità in tutte le donne, che possono contare sulle migliori tecnologie per mettere lo sguardo in primo piano: extension, ciglia finte, scovolini di ogni forma e curvatura, strass e pettinini vari. Come dire, chi più ne ha, più ne metta, basta che si crei volume!

 

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