Alimenti da non conservare in frigorifero

Alimenti da non conservare in frigorifero | I 5 cibi che non devono essere assolutamente conservati in frigorifero per salvaguardare le proprietà nutritive e per evitare di compromettere la la loro qualità e il loro gusto. Scopriamo insieme quali sono

Alimenti da non conservare in frigorifero

Prima l’organizzazione del menù settimanale con relativa lista della spesa, poi la lunga “seduta” al supermercato e alla fine arriva il momento di riporre tutto in frigorifero. Ormai viene quasi automatico riempirlo di tutto e metterci dentro qualsiasi alimento abbiamo acquistato. Sbagliatissimo! In realtà ci sono dei cibi che vanno lasciati fuori, altrimenti perdono tutte le sostanze nutritive e scatenano una serie di reazioni che fanno venir meno tutte le loro buone qualità. Il freddo accelera il deterioramento, blocca il processo naturale di maturazione, ma soprattutto rovina gusto e sapore.

Frigorifero: come regolare la temperatura, pulirlo e fare manutenzione

Spesso si pensa che conservando i cibi nel prezioso elettrodomestico (vai ai codici sconto) questi abbiano una durata maggiore come per il basilico che, al contrario di quello che si crede, proprio nel frigo appassirà più velocemente. Meglio tenerlo fuori, in una tazza di acqua fresca, come per i fiori appena colti. Se si desidera mantenere il basilico per un lungo periodo, Carlo Cracco consiglia di sbollentarlo e congelarlo.

Ecco 5 alimenti che non dovete assolutamente conservare nel  frigo di casa vostra.

  • Pomodori . Non tutti sanno che i pomodori perdono tutto il loro sapore in frigorifero. Il freddo ne interrompe la maturazione, con conseguente perdita di sapore, e ne altera la consistenza, facendoli diventare farinosi. Meglio tenerli in un cesto sul tavolo o in una ciotola a temperatura ambiente. Se arriva il caldo è preferibile comprarne una quantità da consumare subito.
  • Patate. La temperatura del frigorifero trasformerà l’amido in zucchero più rapidamente. La temperatura ideale, per conservare le patate, è attorno ai 9 gradi, mentre se è troppo bassa si favorisce lo sviluppo dei germogli e l’aumento della solanina, un elemento tossico per il nostro corpo. A temperature troppo alte, invece, le patate diventano nere e non possono più essere mangiate. Bisogna quindi trovare il posto e il clima ideale: se non avete una cantina, tenetele in un luogo fresco e buio come all’interno della vostra dispensa e conservatele in un sacchetto di carta (meglio di quelli di plastica perché sono più traspiranti e la patata non marcisce in fretta).
  • Aglio e cipolle  L’aglio va tenuto in un luogo fresco e asciutto. Tenuto in frigorifero comincerà a germogliare, diventando gommoso per poi ammuffire. Stesso discorso per le “cugine” cipolle, se le mettete in frigorifero, l’umidità finirà per farle diventare morbide e ammuffite. Le cipolle hanno bisogno di buio. Tenetele in un luogo fresco e asciutto, dentro delle cassette di legno. Ricordatevi sempre di conservare le cipolle separate dalle patate perché tenute insieme si rovinano più velocemente. Se dovete conservare una cipolla affettata, riponetela in frigorifero solo per breve tempo in un contenitore ben chiuso. Mentre per gli spicchi e le teste d’aglio già iniziati le nonne suggeriscono di conservarli in contenitori d’acciaio con coperchio.

Metti in ordine il frigorifero

  • Pane Un’altra leggenda “metropolitana” consiglia di tenere il pane in frigo. Altro errore gravissimo perché si seccherà più in fretta, alterando consistenza e sapore. Se si intende mangiarlo nel giro di pochi giorni, potete (in via del tutto eccezionale) anche lasciarlo al ”freddo”, altrimenti meglio tenerlo sul tavolo in un cestino o nel portapane, avvolto in un canovaccio di tela. Potete anche congelarlo in un sacchetto di plastica per alimenti, in modo che mantenga la sua umidità, e poi scongelarlo a temperatura ambiente o in forno prima di mangiarlo.
  • Caffè. Quante volte avete visto conservare i barattolini di caffè nello sportello del frigo? Anche questo alimento è abbastanza delicato e un eccesso di freddo potrebbe alterarne il gusto. Se si lascia il caffè in polvere nel frigo, perderà il suo sapore tendendo ad assorbire alcuni degli odori degli altri cibi. Le nonne, infatti, lo usavano proprio come deodorante naturale per stemperare i cattivi aromi. E’ preferibile conservare il caffè in un luogo fresco e buio, dove manterrà il suo sapore e la sua freschezza. La questione è comunque molto dibattuta. C’è, infatti, chi preferisce conservare il caffè in polvere in frigorifero, perché trova che la bevanda, una volta pronta, abbia un sapore migliore. Da questo punto di vista, è davvero una questione di gusti. Generalmente vale il consiglio di scegliere un contenitore a chiusura ermetica per riparare il caffè dall’umidità
Riproduzione riservata