Dieta della pasta per dimagrire

La dieta della pasta elaborata dal nutrizionista Pietro Migliaccio permette di dimagrire senza eliminare i carboidrati e in particolare la pasta. Andiamo a vedere come e quando mangiare la pasta e quanta mangiarne

Dieta della pasta

Chi vuole perdere peso tende ad eliminare la pasta dalla dieta per dimagrire più rapidamente, ma si tratta di una convinzione spesso errata al punto che Pietro Migliaccio, nutrizionista e Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, ha concepito la dieta della pasta che, come la dieta della pizza, consente di perdere peso mangiando con gusto.

E’ un vero e proprio schema alimentare che basa si basa sulla pasta e che promette di farci perdere 1 o 2 chili a settimana. Scopriamo insieme come funziona la dieta della pastasciutta per dimagrire, quanta dobbiamo mangiarne, come condirla in maniera dietetica e per quanto tempo possiamo seguirla.

Come funziona la dieta della pasta per dimagrire

Secondo lo schema alimentare della dieta della pasta elaborata da Pietro Migliaccio, il piatto di pasta quotidiano va consumato a pranzo, mentre a cena si possono alternare carne, pesce e verdure. La mattina un po’ di latte con fette biscottate per la colazione e sono contemplati anche due snack quotidiani a base di frutta da mangiare a metà mattina e metà pomeriggio.

Quanta pasta mangiare?

E’ essenziale non esagerare con le quantità di pasta, anche in base ai condimenti che utilizzeremo. La porzione base è di 80 gr, ma si scende a 40 gr nel caso della pasta con le lenticchie e si sale fino a 100 gr nel caso delle orecchiette. Non parliamo quindi di una dieta che ci costringe a soffrire la fame o ci illude di farci mangiare la pasta lasciandoci invece con la frustrazione

Come condire la pasta

I condimenti proposti per la dieta della pasta sono semplici e gustosi, si va dal classico pomodoro fresco a un ragù light passando per i carciofi e i broccoli. In generale la pasta condita con le verdure non troppo condite va benissimo.

Non bisogna inoltre rinunciare a un cucchiaino di olio per rendere più saporito il piatto e ai pelati per rendere particolare anche la pasta al tonno.

Durata della dieta della pasta

Secondo Pietro Migliaccio la dieta della pasta si può seguire per un massimo di due settimane, non bisogna esagerare insomma, al termine delle quali si avrà perso circa 2,5 chili. In seguito si può pensare di continuare con la dieta della pasta seguendola per una settimana al mese e dimagrendo di 500 gr – 1 kg ogni volta.

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