Dieta genetica, la più seguita dalle star di Hollywood

In voga da qualche anno negli Usa, grazie ad essa Jessica Alba è riuscita a perdere velocemente ben 8 chili, riscoprendo così il suo vecchio fisico mozzafiato. Oggi la nutrigenetica sta approdando anche qui in Italia, ecco come funziona

Seducente, brava e soprattutto in formissima, Jessica Alba è solo una della tante celebrities che hanno deciso di tornare a riappropriarsi del fisico mozzafiato affidandosi alla dieta genetica, con la quale la star di Dark Angel e Sin City è riuscita a perdere ben 8 chili.


 

 


Scoperta negli Stati Uniti, dove la nutrigenetica è in voga da tempo, questa dieta si basa sulla combinazione dei geni presenti nel nostro Dna, e sullo studio di come questi influenzino il metabolismo e di conseguenza l’assimilazione di grassi e zuccheri.
Il nuovo comportamento alimentare parte da un’analisi approfondita degli esami del sangue (proteine, glicemia, colesterolo, potassio) e delle urine, queste ultime per valutare lo stress ossidativo.
Procediamo poi con alcuni test genetici, da cui si estrae il DNA, – spiega il dottor Alberto Cescato, esperto in Genetica preventiva e in Biotecnologie – e solo successivamente, dopo un quadro chiaro, valutiamo il percorso di detossificazione, consigliando uno schema nutrizionale che sia ben tollerato e facile da seguire”.


 

 


Il DNA estratto viene infatti analizzato per valutare come il metabolismo reagisce ai vari alimenti, e per determinare le calorie giornaliere effettivamente necessarie al nostro fisico, in modo da definirne delle quantità precise. L’alimentazione viene poi supportata da integratori di vitamine, minerali e estratti di aminoacidi che vanno a colmare le eventuali carenze riscontrate.
Il successo della dieta genetica è l’alta possibilità di personalizzazione – prosegue il dottor Cescato – dai 35 anni in su è difficile trovare due pazienti che escano dallo studio con lo stesso pannello di esami e un piano alimentare identico”.


 

 


Per quanto riguarda i risultati, i dati poi promettono sicuramente bene: grazie al fatto di essere una dieta elaborata sul proprio Dna, la dieta genetica assicura di far perdere al proprio paziente fino al 90% del peso in eccesso, il tutto senza doversi sottoporre ad eccessive privazioni. Il suo regime alimentare prevede infatti un apporto totale che va dalle 1.600 alle 1.800 calorie nella fase di dimagrimento, per poi raggiungere le 2.000 calorie nella fase di stabilizzazione.
Not bad!” direbbe Jessica Alba.
 

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