Tosse: rimedi omeopatici per tutta la famiglia

Nel periodo autunnale arrivano i primi sintomi influenzali, tra i quali la tosse. Ecco come prevenirla e combatterla con i rimedi omeopatici e i consigli del Dott. Donato Virgilio

Tosse rimedi omeopatici

Secondo quanto emerso recentemente dal 13° Congresso Nazionale della Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, gli Italiani che si ammaleranno di influenza e raffreddore, saranno circa 5 milioni, con picco previsto proprio nel mese di dicembre.

Prevenire raffreddore e influenza

Uno dei sintomi più comuni che accompagnano queste patologie è la tosse, sia grassa che secca, che provoca anche il mal di gola. Ecco cosa dice a questo proposito il Dott. Donato Virgilio, medico di famiglia esperto in omeopatia a Brescia:

A differenza di quanto spesso si crede, non si tratta di una “malattia”, quanto di un “sintomo complesso”. Comune a molte affezioni tipiche dell’inverno, come laringiti, tracheiti, bronchiti, la tosse è un meccanismo di difesa finalizzato a liberare le prime vie aeree da corpi estranei e secrezioni che possono ostacolare il passaggio dell’aria oppure favorire la crescita batterica. Stimolato dall’irritazione di specifici recettori situati nella laringe, nella trachea e nei bronchi, ogni colpo di tosse è un atto semivolontario che, oltre a irritare e infiammare ulteriormente la mucosa respiratoria, impegna tutta la muscolatura dell’apparato respiratorio”.

Con il contributo del Dott. Virgilio abbiamo predisposto un excursus a trecentosessanta gradi sulla tosse per una mini-guida utile per tutta la famiglia: 

Influenza: rimedi omeopatici

Tosse grassa o secca? Acuta o cronica?

Esistono diverse tipologie di tosse, in base alla presenza o meno di secrezioni e alla durata. In particolare: 

  • Tosse secca: non presenta secrezioni e interessa in particolar modo faringe, laringe e trachea.  
  • Tosse grassa: si contraddistingue per la presenza di secrezioni ed è spesso la normale evoluzione di una normale tosse secca. 

Se la tosse si protrae per un periodo inferiore alle tre settimane si parla di tosse acuta, mentre al contrario se supera questa soglia temporale diventa cronica. Se la tosse persiste per più di una decina di giorni senza migliorare è sempre opportuno ricorrere al medico.

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Tosse: perché non va sottovalutata

La tosse è sempre il segnale di una patologia più complessa, e per questo motivo è importante appurare le cause del problema, soprattutto quando ci si trova di fronte a persone anziane o con altri problemi di salute. Infatti, la tosse da sforzo o quella notturna, ad esempio sono associate a situazioni in cui si richiede un maggiore impegno respiratorio ma anche cardiocircolatorio, per cui in questi casi è sempre consigliabile un parere medico.

Tosse nei bambini: come comportarsi

Le mamme spesso si preoccupano moltissimo se il loro bambino ha la tosse. In realtà in diversi casi è un segnale “fisiologico” che non deve destare “allarmismi”, in particolare al mattino, al risveglio, oppure dopo il sonnellino diurno: in posizione sdraiata infatti, e non sapendo gestire l’espettorazione come atto volontario, il muco che tende naturalmente ad accumularsi nelle alte vie aeree, richiama la tosse come naturale mezzo di eliminazione.

Tosse: i benefici dei rimedi omeopatici

È molto importante che un medicinale per il trattamento della tosse non intervenga semplicemente sul sintomo, ma anche nel complesso sullo stato irritativo delle mucose delle vie respiratorie, con lo scopo di ripristinarne la naturale struttura.

La riduzione dello stato irritativo permette infatti di diminuire la frequenza e l’intensità della tosse. In quest’ottica il ricorso all’omeopatia può rivelarsi di particolare utilità, come spiega il Dott. Virgilio: 

“In base alla mia esperienza clinica i medicinali omeopatici rappresentano una valida scelta terapeutica: non solo aiutano a risolvere rapidamente il sintomo, ma grazie alle alte diluizioni sono generalmente privi di effetti indesiderati e tossicità chimica. Per questo, laddove necessario, possono essere somministrati anche in concomitanza con altre terapie farmacologiche e possono essere generalmente utilizzati dai bambini in tutta sicurezza. I più piccoli rispondono infatti molto bene alla terapia omeopatica, anche grazie ad un sistema immunitario particolarmente reattivo e meno debilitato rispetto a quello dei pazienti adulti”. 

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Un esempio di terapia a base di medicinali omeopatici

  • Ipeca composè: in caso di tosse particolarmente grassa. Posologia di 5 granuli al mattino e alla sera. 
  • Cuprum metallicum 9 CH e Drosera 15 CH: se la tosse peggiora di notte, in concomitanza con episodi di rinofaringite. Posologia di 5 granuli in alternanza 4 volte al giorno. 
  • Rumex crispus 5 CH: utile se la tosse viene provocata da un colpo d’aria. Posologia di 5 granuli 4 volte al giorno.

“Ai miei pazienti sono inoltre solito prescrivere uno sciroppo omeopatico – dice il Dott. Virgilio –. "Gli sciroppi omeopatici non contengono infatti sostanze mucolitiche, il cui uso è stato vietato dall’AIFA (la massima autorità in Italia in tema di sicurezza dei farmaci) nei bambini al di sotto dei due anni di età con un provvedimento restrittivo adottato a novembre del 2010.

In base alla mia esperienza consiglio in particolare lo sciroppo omeopatico Stodal, indicato per tutti i tipi di tosse, studiato per ridurne l’intensità e la frequenza. Grazie ai vantaggi che contraddistinguono i medicinali omeopatici, può essere assunto anche da pazienti politrattati, senza il rischio che si verifichino effetti indesiderati. La posologia di Stodal è per gli adulti di un cucchiaio da 3 a 5 volte al giorno, mentre per i bambini la quantità indicata è un cucchiaino da caffè, sempre da 3 a 5 volte al giorno”.

Tosse: consigli utili

  • Detergere il naso con una soluzione fisiologica per mantenere pulite le vie respiratorie e avere sollievo in caso di tosse
  • Bere con regolarità
  • Evitare il fumo il più possibile
  • Umidificare l’aria
  • Dormire sulla schiena e con la testa leggermente rialzata, accorgimento utile in caso di tosse notturna
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