Cancro seno, Europa Donna lancia piattaforma innovativa per le donne

In Italia una donna su 8 si ammala di tumore al seno e sebbene nella maggioranza dei casi le donne si rivolgano a personale medico, la prima reazione le porta a ricercare risposte sul web. Da qui il proposito di Europa Donna Italia di realizzare un portale che raccoglie e fornisce informazioni rigorose

Cancro seno, Europa Donna piattaforma innovativa per le donne

In Italia una donna su 8 si ammala di tumore al seno nel corso della vita. Pochi conoscono questo dato e in poche sanno cosa fare se scoprono una lesione sospetta. Sebbene nella maggioranza dei casi le donne si rivolgano a personale medico, la prima reazione istintiva le porta spesso a ricercare in autonomia le risposte ai propri timori sul web. In un'epoca di bulimia informativa, nella quale dottor Internet affianca o addirittura prevarica il consulto specialistico, e i protocolli scientifici sono talmente tecnici da risultare incomprensibili persino per gli addetti ai lavori, la ricerca delle informazioni può risultare frustrante o persino fuorviante. Da qui il proposito di Europa Donna Italia, il movimento per i diritti delle donne con tumore al seno, di realizzare un nuovo portale che raccoglie e fornisce informazioni rigorose senza tuttavia rinunciare alla semplicità, attraverso consulenze e documentazione chiara e accessibile a tutti.

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Il nuovo portale, presentato a Milano, si propone come una piattaforma informativa strutturata sulla base delle indicazioni ricevute dalle pazienti per rispondere al meglio alle loro esigenze – spiega una nota – e ricca di contenuti elaborati da una squadra di medici e giornalisti specializzati in temi di salute. Sul sito è possibile cercare il centro di senologia multidisciplinare più vicino a casa, i consigli pratici su come affrontare le incombenze quotidiane durante il percorso terapeutico, passando per il riepilogo delle cure più innovative e i programmi di prevenzione. Il nuovo sito è stato potenziato con un assistente digitale, ovvero un chatbot basato sulla piattaforma di cloud computing e sulle soluzioni di Intelligenza artificiale di Microsoft, e sviluppato da Softjam per fornire risposte alle domande più frequenti delle pazienti e dei loro familiari.
 
L'assistente digitale sarà inoltre affiancato da medici ed esperti per rispondere anche ai quesiti più complessi e delicati, e da uno strumento di geolocalizzazione dei centri di senologia multidisciplinari e delle associazioni presenti sul territorio, per permettere alle donne di individuare rapidamente e in tutta sicurezza le strutture qualificate più vicine e contattarle. Le singole pagine regionali raccolgono centri e associazioni, nonché le iniziative e le news delle associazioni e le delibere regionali che riguardano il tumore al seno. Una sorta di pannello di controllo di tutto ciò che avviene a livello regionale sul tumore al seno.
E ancora: una guida onnicomprensiva che non si limita agli aspetti clinici del percorso terapeutico ma, grazie al contributo di esperti delle singole discipline, affronta aspetti pratici della vita quotidiana quali alimentazione, lavoro, attività fisica, psicologia, sessualità, effetti collaterali. Il tutto completato da una sezione dedicata alla ricerca clinica per migliorare la conoscenza di donne, pazienti e caregiver sulle sperimentazioni in atto, le opportunità di partecipazione e in generale l'informazione sui progressi della ricerca.
Sul sito anche una sezione dedicata alle testimonianze delle pazienti, che si raccontano e condividono le proprie esperienze, per creare una vera e propria community; una gallery di contenuti multimediali composta da pillole video sui molteplici aspetti della malattia; una rassegna stampa con le pubblicazioni più qualificate su innovazioni,
prospettive ed eventi sul tema.
"La missione di Europa Donna Italia è tutelare i diritti delle pazienti operate al seno: primo, assicurare la parità di accesso a prevenzione e cura di qualità, dal Nord al Sud del nostro Paese; secondo, favorire una relazione più forte con il proprio medico, per facilitare il processo di guarigione; terzo, ridurre l'asimmetria informativa delle associazioni pazienti nei confronti dei referenti del territorio (medici, società scientifiche e autorità regionali); infine, da oggi, difendere il diritto a un'informazione chiara e completa", dichiara Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia. "Un progetto pregevole e che merita la massima attenzione – afferma la vicepresidente della Regione Lombardia, Francesca Brianza – Reperire informazioni corrette, affidabili e chiare è fondamentale soprattutto nella fase delicatissima in cui si scopre la malattia, dove spesso ansia e paura prendono il sopravvento. Regione Lombardia garantisce il massimo sostegno a questi progetti".
"Non si può più, in un mondo così interconnesso, perdere l'occasione di aiutare e indirizzare le donne verso percorsi di prevenzione, diagnosi e cura di assoluta garanzia, omogenei e non dispersivi o fuorvianti", commenta Corrado Tinterri, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico di Europa Donna Italia. "Oggi noi clinici abbiamo la necessità di stabilire una comunicazione con la paziente il più possibile corretta, efficace e che la orienti verso la migliore pratica clinica a disposizione, per poter avere le migliori chance di guarigione".
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