Ritenzione idrica: come combatterla in 5 mosse

L'acqua trattenuta nei tessuti provoca gonfiore, edemi e sensazione di pesantezza. Tutto quello che devi fare per eliminarla

Come combattere la ritenzione idrica

Arriva la bella stagione, c’è voglia di shorts, la prova costume chiama, e la prima preoccupazione va alla forma. Ma non di sola ciccia sono composti gli anti-estetici cuscinetti di cui soffre una donna su due dai 34 anni (indagine statistica dell’istituto BVA realizzato su 2.750 soggetti). Molto spesso infatti la vera causa del jeans che tira é la temibile ritenzione idrica, ovvero la tendenza dei tessuti del corpo a trattenere liquidi in eccesso con conseguente pesantezza e gonfiore. Eppure, a differenza della cellulite fibrosa e di quella sclerotica, le cui cure sono più complicate e costose, liberare il corpo dalla troppa acqua non é poi una missione impossibile. A patto di seguire con costanza tutti i consigli, per ottenere, già nel giro di un mese, risultati visibili che vanno però mantenuti attraverso una stile di vita “anti-ritenzione”. Ecco cosa fare

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Ridurre il sale

Si inizia dal normale sale da cucina che andrebbe sostituito con un prodotto iposodico, meglio se iodato, in vendita in farmacia o al supermercato (attenti però a non prendere quelli che al posto del sodio forniscono calorie). Andrebbero poi evitati o ridotti i cibi con un eccessivo contenuto di sodio (per maggiori informazioni consultate l’utile tabella del sito Valori Alimenti.com). Il vero segreto per “togliere” il sale resta però quello di riabituare il palato a sapori più sciapi. Mangiare il pane senza sale, per esempio. Tornare al sapore originale dei cibi é il primo passo per combattere la ritenzione. Spezie ed erbe possono integrarsi benissimo in questo nuovo stile anti-gonfiore

La dieta anti-gonfiore

Combattere la ritenzione a tavola si può. Oltre ad eliminare il sale, abbondate con cibi a base di fibre (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) che regolano l’intestino, impediscono il gonfiore e apportano minerali che favoriscono la diuresi (frutta: ananas, frutti rossi, agrumi, cocomero, ciliegie, banane. Verdura: asparagi, cetrioli, cicoria, radicchio) Se usate la pillola, che può causare ritenzione idrica, e non potete sospenderla neanche in estate, aiutatevi con l’aiuto di tisane e soluzioni a base di erbe drenanti (fatevi consigliare nell’erboristeria di fiducia).

Bere tanto e a ph 7

Quello di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno sembra il consiglio-prezzemolo di ogni articolo di bellezza e salute, eppure quasi nessuno poi lo prende sul serio. Niente di più sbagliato. Il primo vero modo per elimiare l’acqua di troppo é infatti quello di berne ancora di più. Per la precisione un litro e mezzo (ma meglio due) al giorno, meglio se naturale. Magari integrando con tisane e infusi dal potere drenante. Quando si sceglie quale acqua bere però é necessario valutare: la sua percentuale di sodio (deve essere bassa, attorno allo 0,1% o meno) ma anche il suo ph. E’ infatti dimostrato che l’acqua con un ph vicino al 7 é l’ideale anti-ritenzione perchè riesce a tenere sotto controllo l’acidità corporea, che, se troppo elevata, ostacola la diuresi. Inoltre bisogna scegliere acque con un residuo fisso (quantità di sali minerali disciolti) che deve superare i 300 mg al litro

Sport anti-ritenzione: yoga e movimento in acqua

Lo sport aerobico (soprattutto walking veloce, corsa, striding, pattinaggio), oltre che bruciare calorie, riattiva la circolazione e di conseguenza ostacola il ristagno. Lo yoga invece é specifico contro il gonfiore e la ritenzione idrica, a patto di eseguire correttamente le posizioni migliori (aquila, candela e cigno sono le più indicate). Gli sport in acqua, nuoto ma soprattutto acquagym e hydrobike, sono consigliati, perchè il massaggio che si sviluppa ha un buon effetto drenante. Quando arriva l’estate non c’è poi nulla di meglio che camminare ogni giorno, per 15 minuti, con le gambe in mare.

Massaggi e crema contro la ritenzione

Le creme, se usate con costanza e con massaggi circolari e insistenti, possono favorire il drenaggio dei liquidi. Preferite quelle a base salina (il sale, attraverso l’osmosi, attira l’acqua “fuori) ma anche fanghi alle alghe. Un rimedio casalingo da vera spa? Immergersi in acqua tiepida dove avrete disciolto un chilo o due di sale grosso, per almeno 20 minuti, almeno un paio di volte a settimana. Anche il massaggio professionale, come il classico linfodrenaggio a mano o la pressoterapia con macchinari, eseguito in un buon centro estetico e con almeno un ciclo di 10 sedute più il mantenimento, dà buoni risultati a livello di silhouette.

 

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