Errori a colazione: ecco i menù con le giuste calorie

Secondo un sondaggio su un campione di 1000 persone il 2% salta la prima colazione e il 14% ritiene che sia meglio evitare di mangiare al mattino per dimagrire. Ecco come non commettere errori a colazione
Gli italiani che vogliono ritrovare la forma sono tanti – ben 23 milioni quelli a dieta o che hanno seguito un regime alimentare controllato nell’ultimo anno – si impegnano per perdere chili ma troppo spesso hanno idee confuse e commettono errori, soprattutto sul primo pasto della giornata. Se infatti, fortunatamente, solo il 2% salta la prima colazione e una percentuale limitata (il 14%) ritiene che sia meglio evitare di mangiare al mattino per dimagrire, permangono convinzioni scorrette.

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Un italiano su due pensa (sbagliando) che sia più indicata una colazione proteica e per il 56% andrebbero evitati alimenti con carboidrati, utili invece anche a chi deve dimagrire. Sono alcuni dati dell’indagine “Colazione & dieta” realizzata dall’Osservatorio Doxa-Aidepi su un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 1000 persone.

“La prima colazione – commenta la nutrizionista Silvia Migliaccioè un pasto importante e non va trascurato o ridimensionato. Deve essere completo, leggero e digeribile anche per chi sta seguendo un regime ipocalorico per dimagrire e prevedere tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali). Deve coprire, a livello di energia, il 20-25%, delle calorie complessive giornaliere”.

 
Per la nutrizionista “è importante ricordare che uno stile di vita scorretto è tra le cause più frequenti dell’incremento di peso corporeo: infatti uno stile di vita sedentario, con una ridotta attività fisica ed un’alimentazione inadeguata con un’irregolare assunzione dei pasti durante la giornata sembra possa essere un fattore rilevante per l’incremento del peso corporeo. Dati recentemente pubblicati sembrano mettere in evidenza come saltare la prima colazione o non assumerla in maniera adeguata possa svolgere un ruolo importante nello sviluppo di un incremento del sovrappeso e obesità sia nell’infanzia, che nella popolazione adulta così come nella popolazione anziana”.
Ma cosa portare in tavola? Le scelte, consiglia la nutrizionista, possono essere diverse, per venire incontro ai gusti e alle esigenze di tutti. Buona norma è poi variare e alternare diversi tipi di colazione nel corso della settimana. Un menù intorno alle 180-200 calorie, può comprendere:
  • un bicchiere di latte parzialmente scremato (150 g), magari freddo in estate
  • del caffè 
  • un cucchiaino di zucchero o miele
  • due fette biscottate oppure 20 g di biscotti o 20 g di cereali o 20-30 g di muesli oppure una fetta biscottata e un frutto (una mela o una pera o una banana piccola o una pesca o un kiwi o 150 g di fragole o di ananas o di frutti rossi o due albicocche)
Una proposta che si aggira sulle 150-200 calorie è invece composta da un tè o un cappuccino (100 ml di latte parzialmente scremato con caffè a piacere), un cucchiaino di zucchero oppure di miele, un dolce o due fette
biscottate con un cucchiaino per fetta di crema spalmabile alle nocciole o marmellata o miele.

Un’altra proposta di menù, all’incirca di 200 calorie, prevede uno yogurt magro bianco o alla frutta da 125 grammi, con frutta fresca, come fragole, ananas, frutti di bosco (150 grammi) arricchito con muesli o fiocchi d’avena (20 grammi)

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