L’importanza di un sonno di qualità e i rimedi contro l’insonnia

L'insonnia e la cattiva qualità del sonno peggiorano la qualità della vita: ecco quali sono le principali cause dell'insonnia e i rimedi naturali più efficaci

Insonnia: come migliorare il sonno

Occhi sbarrati e risvegli improvvisi nel cuore della notte? La causa dei disturbi del sonno potrebbe risiedere in cattive abitudini alimentari o stili di vita sbagliati. Troppo stress, un utilizzo eccessivo del pc o la mancanza di momenti di relax insidiano il sonno, con conseguenze dannose su fisico e umore.

“E’ importantissimo dormire perché recuperiamo energia, resettiamo i pensieri e favoriamo il recupero fisico – spiega all’Adnkronos Salute Cristina Settanni, naturopata, Flower Therapist, esperta in fiori australiani, autrice del libro ‘Fiori del bene’ e docente presso il College of Naturophatic Medicine Cnm Italia – Le fondamenta di un sonno ristoratore si gettano durante la giornata attraverso l’alimentazione e lo stile di vita“.

Fra i suggerimenti dell’esperta, in vista della Giornata mondiale del sonno che si celebra il 15 marzo, c’è il via libera al pesce azzurro. Meglio evitare a cena, invece, vino e cioccolata. “L’ideale sarebbe dormire almeno 5-6 ore continuative e comunque non meno di 6- 7.

La mancanza di sonno crea irritabilità e abbassa la soglia di tolleranza per cui diventiamo più reattivi a qualsiasi stimolo esterno e proviamo più fastidio. Esistono diversi tipi di insonnia – prosegue Settanni –

  • L’insonnia dovuta allo stress, genera un sovraccarico di pensieri, per cui si fa fatica ad addormentarsi o ci si sveglia la notte.
  • L’insonnia da inquinamento elettromagnetico è dovuta all’uso eccessivo di computer, tablet e videogame fino a tarda sera (sarebbe molto meglio leggere un libro).
  • C’è poi l’insonnia da cambio di stagione o jet leg
  • quella causata da un’alimentazione sbagliata. In questo caso, soprattutto a cena, bisogna evitare cibi pesanti ed elaborati perché il fegato fa fatica a digerire e questo causa risvegli notturni”.

Rimedi contro l’insonnia

Quali sono allora i rimedi suggeriti da Settanni per un sonno ristoratore?

  1. Durante la giornata “trovare momenti di pausa e relax, anche 5-10 minuti di pausa ogni tanto aiutano molto; fare passeggiate, ossigenarsi e stare più a contatto con la natura; evitare di stare fino a tarda sera al computer o davanti alla televisione”, raccomanda l’esperta.
  2. Cibi consigliati: quelli ricchi di triptofano, amminoacido precursore della serotonina, come semi di zucca, ricotta, banana, avena, contenente anche zinco e vitamina B6 importanti per l’umore e lo stress; cibi ricchi di magnesio, quindi frutta secca a guscio, mandorle, noci, semi di girasole, verdure a foglia larga, riso integrale, carciofi; Omega3, tre volte a settimana indicato il pesce azzurro.
  3. Cibi da evitare: quelli ad alto indice glicemico, zuccheri e dolci, che stimolano l’insulina provocando insonnia; cibi confezionati che contengono glutammato monosodico, che da effetti eccitanti; cibi contenenti tiramina, che stimola la produzione di adrenalina e dopamina, ovvero tutti i cibi affumicati, vino e alcol, formaggi stagionati, insaccati e il cioccolato che contiene anche caffeina.
  4. Metodi di cottura: preferire le cotture veloci, al cartoccio, al vapore, le verdure saltate, roast beef e carpaccio. Da evitare stracotti, bolliti, stufati: le cose molto cotte impegnano la digestione e intralciano il sonno.
  5. Fiori australiani: Macrocarpa, fiore dell’energia fisica, lavora sulle surrenali quando si è troppo stanchi per dormire; Crowea, fiore della pace interiore, lavora sull’ansia, il peggior nemico del sonno; Boronia, fiore della pace mentale, contrasta i pensieri notturni ossessivi ricorrenti; Bush Fucsia, fiore dell’apprendimento, aiuta chi ha un’insonnia dovuta a inquinamento elettromagnetico; Black Eyed Susan, fiore della pazienza, aiuta chi perde il sonno per la troppa attività.
  6. Sostanze naturali: prima di dormire tisane a base di piante calmanti come tiglio, valeriana, melissa e passiflora. La camomilla va lasciata in infusione un minuto al massimo.
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