Punture di insetti: rimedi naturali contro prurito e gonfiore in estate

Le punture di insetti sono estremamente fastidiose a causa del prurito e della bolla gonfia che si crea, ecco i rimedi naturali migliori per alleviare questi due sintomi

Punture di insetti

Durante la bella stagione, quando tutta la natura si risveglia, è facile venire punti da qualche insetto. Le punture di insetti sono assai fastidiose, perché prudono e perché in alcuni casi generano delle bolle gonfie e dure che fanno male. Per fortuna esistono tanti rimedi naturali che ci aiutano ad alleviare prurito e gonfiore delle punture di insetti, ovviamente si tratta di rimedi adatti unicamente a chi non ha alcuna forma di allergia. In quest’ultimo caso, infatti, è indispensabile tenere a portata di mano i medicinali e i prodotti indicati dal medico curante, o recarsi direttamente in pronto soccorso se ne siete sprovvisti o avete l’impressione che la reazione del vostro corpo alla puntura non sia normale.

Rimedi naturali contro punture di insetti

I rimedi naturali contro le punture di insetti cambiano in base all’insetto che ci ha punto. In alcuni casi, come ad esempio nel caso più comune, ovvero la classica puntura di zanzara, è sufficiente ricorrere a un prodotto da applicare direttamente sul morso, mentre in altri, parliamo ad esempio degli insetti con pungiglione, bisogna fare anche qualche altra piccola operazione. Ecco quindi qualche indicazione, così da conoscere i rimedi naturali da tenere sempre a portata di mano, nella cassetta del pronto soccorso di casa, o anche nella piccola infermeria che portiamo con noi in viaggio.

Puntura di zanzara

E’ sicuramente la più comune fra le punture di insetto e fortunatamente anche fra le più facili da debellare. La regola numero uno è non grattarsi mai, anche se può risultare difficile, soprattutto quando la puntura è appena comparsa in tutta la sua virulenza. L’omeopatia ci propone una crema molto efficace da applicare sulla puntura di zanzara, stando bene attente a farla assorbire completamente, si tratta dell’Apis mellifica. Dopo l’applicazione il prurito sparirà senza farci attendere troppo. Chi preferisce ricorrere agli oli essenziali troverà invece un importante alleato nel tea trea oil: ne bastano poche gocce sulla bolla per alleviare il prurito. Generalmente la puntura di zanzara sparisce completamente nel giro di 2 o 3 giorni.

Puntura d’ape

L’ape quando punge lascia il suo pungiglione nella cute e per far si che penetri la minor quantità di veleno possibile, è necessario estrarlo dalla puntura il prima possibile. Per riuscirci potete utilizzare delle pinzette, ma anche un ago (andrebbero entrambi sterilizzati prima dell’uso), ma se non le avete a disposizione potete fare anche con le dita. Una volta che il pungiglione è fuori è importante tamponare subito la bolla che certamente sarà comparsa sulla pelle. Il rimedio naturale migliore è l’aceto, da applicare con garzetta sterile, perché inibisce l’azione del veleno, ma potete anche sfiammare la puntura con l’olio essenziale di lavanda o attraverso un impacco di acqua e bicarbonato.

Puntura vespa

La puntura di vespa è molto fastidiosa e presenta più rischi rispetto a quella dell’ape. Mentre l’ape punge e perde il suo pungiglione automaticamente, la vespa invece lo mantiene ed è quindi in condizione di pungerci anche una seconda volta. Se per qualche motivo il pungiglione fosse rimasto dentro, allora è necessario rimuoverlo come nel caso della puntura dell’ape. Per curare prurito e gonfiore il rimedio migliore è senza dubbio l’impacco con il ghiaccio, seguito poi da un’applicazione di acqua e bicarbonato. Anche la cipolla può avere un’azione antinfiammatoria se la applichiamo cruda sulla puntura.

Puntura zecca

Può capitare quando si cammina in prati con l’erba alta di venire punti da una zecca, in questo caso è proprio la testa dell’animale a penetrare all’interno del corpo formando una bolla con un puntino rosso al centro. La puntura di zecca può avere delle conseguenze, perché la zecca è portatrice di diverse malattie, e bisogna quindi intervenire con grande tempestività. Per prima cosa va rimossa la zecca: versate su di essa dell’olio di oliva, capace di soffocarla, e quindi toglietela con delle pinzette sterili. Una volta eliminata la zecca utilizzate l’arnica in forma di pomata per riuscire a far passare l’arrossamento.

Puntura ragno violino

Il ragno violino si trova in tutta Italia, se avete letto il libro di Fred Vargas Il morso della reclusa saprete che difficilmente è mortale, ma è comunque una puntura a cui bisogna fare attenzione. La puntura del ragno violino può infatti dare origine a una fastidiosa ulcera cutanea che può essere anche abbastanza profonda. Due dei rimedi classici sono l’impacco con acqua e bicarbonato o quello con il prezzemolo essiccato, da passare direttamente sulla parte interessata. Tuttavia, poiché la puntura da ragno violino può avere esiti imprevisti, è meglio consultare il medico.

Puntura pappataci

E’ facile confondere la puntura dei pappataci con quella delle zanzare, i due insetti sono infatti molto simili e anche il prurito che il morso comporta è estremente simile. C’è però una differenza, perché i pappataci sono portatori della malattia leshmaniosi. Per lenire prurito e gonfiore della puntura dei pappataci potete ricorrere al tea tree oil, all’olio di neem, ma anche all’allume di potassio. Per reidratare la parte usate invece l’aloe vera.

Puntura pulce

Le pulci hanno la tosse, ma oltretutto pungono! La puntura della pulce è molto fastidiosa ed è caratterizzata da un alone rosso che è tutto intorno alla zona gonfia. Il rimedio naturale da usare nell’immediato è applicare del ghiaccio per limitare gonfiore e rossore, mentre dopo possiamo applicare delle bustine di tè usato per fare un impacco o dell’echinacea.

Puntura tafano

I tafani hanno un morso particolarmente doloroso, perchè dopo la puntura la pelle si gonfia (anche molto) e diventa rossa e calda e può persino dare il via ad una manifestazione di orticaria. Se ci si accorge di essere stati punti da un tafano è bene per prima cosa pulire la bolla con del semplice acqua e sapone e poi applicare una sostanza lenitiva, ad esempio del gel di aloe vera o anche dell’aceto.

Punture di insetti: prevenzione

Si possono prevenire le punture di insetto? Certamente, ci sono delle banali strategie che limitano la nostra possibilità di venire punti. Per quanto riguarda le zanzare, oltre ad usare i classici repellenti spray, si può ricorrere anche alle zanzariere. I pappataci, invece, odiano la luce e pertanto è bene lasciare entrare aria fresca e raggi di sole in casa, così da scoraggiarli. Le api raramente pungono se non sono provocate, quindi state semplicemente attenti a non fare gesti bruschi che possano spaventarle. Per quanto riguarda invece le vespe è fondamentale non provocarle e poi, se punti, allontanarsi, perché potrebbero pungerci di nuovo. Per evitare la puntura di zecca si dovrebbe adottare un abbigliamento che copra le gambe e le braccia e si possono utilizzare anche degli oli essenziali dal profumo agrumato che coprano l’odore del sudore che tanto attira questo animaletto. Ricordate quindi di pulire bene le tappezzerie e le lenzuola di casa, meglio se con il vapore, così da debellarli fino all’ultimo.

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