Ragazze italiane e disagio: fumo, ansiolitici e bisessualità

Le giovani ragazze italiane, a differenza dei coetanei maschi, sono più magre, fumano più sigarette, assumono più antidepressivi e si dichiarano spesso bisessuali

Ragazze italiane e disagio: fumo, ansiolitici e bisessualità

Più magre dei maschi, le giovanissime italiane fumano di più, preferiscono i rapporti stabili, usano più ansiolitici e antidepressivi e seguono sempre meno i canoni dell’eterosessualità. 
E' la fotografia scattata da un’indagine della Fondazione Foresta sul disagio giovanile, condotta su un campione di circa 1500 alunni di scuola superiore. “La novità assoluta che emerge da questa inchiesta sono i dati sulle giovani donne, che superano i coetanei maschi in alcuni comportamenti nei quali storicamente erano invece in minoranza”, spiega Carlo Foresta, docente di Endocrinologia dell’Università di Padova, che aggiunge “sono dati che fanno riflettere”.

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Sul fronte dell'analisi del peso corporeo, è emerso che il 5% per cento dei maschi si dichiara sottopeso, contro il 17% delle coetanee.
Se si guarda a sovrappeso e obesità, il trend si inverte: 15% maschi e 10% femmine. Queste ultime riferiscono anche di fumare più sigarette, con una frequenza giornaliera nel 64% delle studentesse contro il 57% dei loro colleghi di studi. I maschi riferiscono di bere di più durante la settimana (21,6% contro 12,3% delle femmine).
Per quanto riguarda gli ansiolitici, negli ultimi 12 mesi le studentesse che ne fanno uso quotidiano o sporadico risultano il 16,1%, contro l'8,3% dei maschi. Stesse proporzioni per gli antidepressivi, presi saltuariamente dal doppio delle femmine.

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Relativamente all’orientamento sessuale, infine è emerso che il 90,2% dei maschi si dichiara eterosessuale contro l'81,3% delle femmine, che nel 15,2% dei casi si definiscono bisessuali (7,2% per i maschi) e nel 3,5% dei casi omosessuali (2,4% i maschi). Infine, le ragazze dichiarano in percentuale maggiore rispetto ai ragazzi di
avere partner fissi (45,4% contro il 33,5%) e meno partner occasionali (3,2% contro 7,8%)
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