Tinture per capelli e rischio di cancro al seno

Tingere i capelli potrebbe aumentare il rischio di cancro al seno? Tutto dipenderebbe da una sostanza chiamata parafenilendiammina

Le tinture per capelli provocano tumore?

"Da anni che si parla di queste tinture, del fatto che provocherebbero un rischio potenziale di tumore, legato a un ingrediente in particolare, la sostanza che fissa il colore al capello, che si chiama parafenilendiammina e che è presente in tutte le tinture che scuriscono i capelli. Ma è molto difficile dimostrare questo pericolo, in quanto quasi tutte le donne dopo una certa età si tingono e quindi è difficile reperire un campione di controllo valido".

Così Bianca Maria Piraccini, specialista in Dermatologia e Venereologia e professore associato presso il dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale dell'Università di Bologna, commenta con l'Adnkronos Salute lo studio del National Institute of Environmental Health Sciences (Niehs) americano secondo cui tinture e prodotti chimici liscianti aumenterebbero, seppure di poco, il rischio di cancro del seno.

"Si è visto – evidenzia l'esperta – che maggiore è il numero di tinture effettuate e maggiore è il pericolo, così come più scuro è il colore più alto è il rischio, perché c'è una maggiore permanenza della sostanza sul cuoio capelluto dopo il risciacquo. Per le schiariture dei capelli non vale lo stesso. In ogni caso i dubbi, anche dopo questo studio preliminare, rimangono, e posso dire che le tinture di marche ben conosciute, che contengono una quantità di parafenilendiammina fissata dalla legge, sono sicure. Detto questo, il consiglio è di cercare di diluire nel tempo le tinture e di evitare di farle in gravidanza".

Discorso differente "per i liscianti chimici: sono nati in Brasile e in origine contenevano tutti formaldeide, una sostanza riconosciuta come cancerogena. Io credo che lo studio in questione si riferisca proprio ai prodotti che contengono formaldeide. Ora essa è stata bandita dal commercio per la sicurezza sia delle donne, che dei parrucchieri, che ne venivano esposti ancora di più delle loro clienti. Se ci si rivolge a saloni seri, che usano prodotti di qualità, non c'è pericolo".

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