Vivere in campagna conserva il cervello

Vivere in campagna preserverebbe le capacità cognitive delle persone, una volta che invecchiano. A rivelarlo un'analisi decennale, condotta nel Regno Unito

Vivere in campagna conserva il cervello

Addio città, per il bene del nostro cervello. Vivere in campagna preserva le capacità cognitive delle persone, una volta che invecchiano. A rivelarlo un'analisi decennale, condotta su oltre 6.500 persone residenti nel Regno Unito, dalla quale è risultato che il declino mentale risulta più lento tra coloro che vivono nei villaggi e nei quartieri rurali. Gli scienziati dell'istituto di Barcellona per la salute globale ritengono che l'assenza di inquinamento, lo stile di vita più attivo e la riduzione del rumore e dello stress contribuiscano a creare questo fenomeno.

10 minuti di sport al giorno fanno bene alla memoria

Lo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, è stato condotto su persone di età compresa tra 56 e 68 anni, che sono state sottoposte a una serie di test cognitivi a tre intervalli, per valutare il loro ragionamento verbale e matematico, la fluidità verbale, la memoria a breve termine, nonché il declino di queste funzioni. Nell'arco di più di un decennio, il peggioramento cognitivo di chi in campagna è risultato in media più basso del 4,6% rispetto ai residenti in aree urbane. In più, i risultati hanno indicato che l'associazione tra vita rurale e declino cognitivo è maggiore nelle donne che negli uomini.

Come coltivare in casa le piante aromatiche

Ora, dunque, "esistono prove sul fatto che il rischio di demenza e il declino cognitivo siano influenzati dall'esposizione a elementi ambientali legati alla città, come l''inquinamento atmosferico e il rumore, e allo stile di vita, come la presenza di stress e la sedentarietà" spiega Carmen de Keijzer, che ha guidato l'indagine. E chi di noi
vive in una metropoli non faticherà a credere a tutto questo
Riproduzione riservata