Alghe commestibili: quali mangiare e come cucinarle

Oggi facciamo un viaggio nel misterioso mondo della alghe commestibili: perchè fanno bene, quali sono quelle che si possono mangiare e come usarle nel modo migliore in cucina, con l'aiuto di qualche sfiziosa ricetta

Alghe: le ricette

Le alghe fanno bene. E questo pare assodato, ma sappiamo davvero perché le alghe fanno bene? Secondo punto: anche con la lista sottomano delle quasi infinite proprietà delle alghe commestibili, come usare in cucina queste “verdure di mare” dall’aspetto poco appetitoso? Quali sono le ricette con le alghe che possiamo preparare? Sushi a parte, le alghe possono essere l’ingrediente principale di molte ricette sfiziose, non solamente vegane o macrobiotiche.

Perché le alghe fanno bene?

Le alghe sono, prima di tutto, cariche di iodio minerale, indispensabile per la produzione degli ormoni e il corretto funzionamento della tiroide. Molte alghe sono utilizzate a scopo terapeutico o come integratore alimentare, come avviene con l’alga spirulina, un cosiddetto superfood. Più in generale, le alghe stimolano la tiroide attivando il metabolismo, sono tonificanti, combattono i processi degenerativi legati all’invecchiamento e aiutano le difese immunitarie (anche se non sono del tutto prive di rischi). Un vero concentrato di salute alla ribalta in Italia soprattutto grazie alla cucina etnica e alla sperimentazione degli chef più fantasiosi.

Le alghe si differenziano in verdi – che vivono in superficie – brune – a profondità intermedia – e rosse, che crescono le acque più profonde. Nonostante la varietà di alghe commestibili, tutte contengono mediamente tante proteine, carboidrati, sali minerali e oligominerali come il già citato iodio. Ma le alghe non scherzano nemmeno in fatto di vitamine: oltre a B1, B2 e C, le alghe sono una fonte rara e preziosa di Vitamina B12, praticamente assente in frutta e verdura di terra.

chips di alghe
chips di alghe
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Alghe: quali sono e come mangiarle

Ecco quali sono le alghe più comuni e più facili da reperire nei nostri negozi:

  • La spirulina è un’alga dall’alto valore proteico e viene solitamente usata come integratore in polvere o in pastiglie. Nella versione in polvere si può aggiungere alle più svariate preparazioni in cucina, anche nello yogurt per la colazione.
  • L‘alga kombu si usa per cucinare i legumi per via dell’acido glutammico che contiene, utile ad assorbire le fibre rendendo i legumi più digeribili. Si può anche utilizzare come base per zuppe e brodi.
  • L’alga Nori è quella che si usa per il sushi e vari roll. Ma se tostata è buona anche da sgranocchiare e come topping per molti piatti e insalate. Se aggiunta nelle zuppe molto calde tende a disfarsi e a regalare molto sapore.
  • L’alga Wakame è un’alga da insalata che si trova nei ristoranti cinesi e giapponesi. Si trova in commercio anche in fiocchi, ottimi per essere aggiunti alle verdure sia cotte che crude.
  • L’alga Dulse è forse l’alga dal sapore meno ostico per i principianti perché leggermente piccante. Per questo è un fenomenale insaporitore per più o meno qualsiasi piatto che richieda un twist in più.

Alghe: cucina orientale e non solo

Ma le alghe non sono solamente un alimento esotico tipico dell’Oriente. In pochi sanno che le alghe appartengono alla tradizione culinaria di molte nazioni europee come la Norvegia e la Svezia, che preparano il pane d’alghe, e di alcune isole inglesi, come il Galles, dove le alghe si trovano comunemente nei mercati di paese.

zuppa di miso con alghe
zuppa di miso con alghe
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Anche l’Italia non fa eccezione: dalle zeppoline napoletane, frittelle salate a base di alghe, ai piatti pugliesi che abbinano le alghe a bottarga e frutti di mare, la verdura di mare si mescola alla tradizione. Per non sfatare nessun mito, chiariamo che il paese a consumare più alghe in assoluto rimane il Giappone con le sue oltre 300 mila tonnellate.

Come usare le alghe in cucina

Prima di arrivare alle ricette vere e proprie, vediamo qualche consiglio per utilizzare le alghe: vedremo che si tratta di ingredienti che stanno bene in molti tipi di piatti diversi, e possono essere utilizzate praticamente sempre. Ecco allora quali possono essere gli utilizzi più comuni delle alghe in cucina che possiamo subito sperimentare senza arrovellarci in ricette complicate:

  • Zuppe e insalate con le alghe. Moltissimi piatti con le alghe ci sono diventati familiari a forza di frequentare ristoranti etnici, cinese e giapponese su tutti. Famosissima la zuppa di miso, così come le insalatine di alghe croccanti da mangiare sole o aggiungere come ingrediente speciale per le insalatone. Per stare bene, ma anche per stupire gli ospiti a cena.
  • Alghe usate come involucro, esempio lampante: il sushi. Ma le alghe possono contenere delizie a vostro piacimento, a patto di sapere come eseguire “la mossa dell’arrotolamento”: anche agli inizi sembra protetta dal “segreto ninja”, con un po’ di pratica e qualche tutorial di YouTube potete farcela!
  • Come ingredienti marino per i piatti veggie. Come ricreare il tipico sapore marino senza utilizzare il pesce? Detto, fatto: con le alghe. Usatele per creare dei bastoncini di tofu al sapore di mare e nei primi piatti. Una spaghettata con prezzemolo, aglio e un po’ di alghe vi catapulterà immediatamente in fondo al mar.
  • Come snack: avete mai provato le chips di alga? Sono delle sottili sfoglie d’alga croccanti, friabili e salate da mangiare con snack pomeridiano o per l’aperitivo. Solitamente si trovano sugli scaffali dei negozi etnici delle nostre città. E sono irresistibili.

chips di alga nori
chips di alga nori
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E ora andiamo a vedere un po’ di ricette con le alghe:

Sushi vegano

Ingredienti:

  • 300 gr di riso per sushi
  • 50 ml di aceto di riso
  • 5 foglie di alga nori
  • 1 peperone rosso
  • 1 avocado
  • 1/2 limone
  • pasta di sesamo q.b
  • sale e pepe q.b

Procedimento:

  1. Sciacquate il riso sotto l’acqua corrente e mettetelo a cuocere in mezzo litro d’acqua fredda per un quarto d’ora.
  2. Arrostite il peperone in padella, sbucciatelo e tagliatelo a striscioline.
  3. Pelate l’avocado, eliminate il nocciolo e tagliatelo a bastoncini che irrorerete con il succo di limone.
  4. Condite entrambe le verdure con sale e pepe.
  5. Stendete il foglio di alga nori sopra alla stuoina da sushi e adagiate un sottile strato uniforme di riso.
  6. Posizionate, da un lato, le verdure, dall’altro, spalmate un po’ pasta di sesamo.
  7. Arrotolate servendovi della stuoia e poi tagliate il rotolo in rotolini più piccoli.

Spaghetti con bruscandoli e alghe

Ingredienti:

  • 200 gr di spaghetti integrali
  • 300 gr di bruscandoli
  • 20 gr di alga dulse
  • 25 gr di capperi
  • 25 gr di olive tagghiasche
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale e pepe q.b
  • olio extravergine di oliva q.b
  • 1 limone non trattato

Preparazione

  1. Sbriciolate l’alga dulse e mettetela a reidratare in acqua.
  2. Nel frattempo, pulite i bruscandoli e cuoceteli in padella con olio, sale, pepe e uno spicchio d’aglio tritato
  3. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela a fine cottura.
  4. Scolate le alghe e mettetele in padella assieme agli spaghetti appena scolati.
  5. Fate saltare per qualche secondo e completate con una grattugiata di buccia di limone

Insalatina di alga wakame

Ingredienti:

  • 100 gr di alghe wakame essiccate
  • 1 cucchiaio di miso
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo bianchi
  • 1 cucchiaio di aceto di riso
  • 1 peperoncino rosso
  • 1 lime
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo

Procedimento:

  1. Reidratate le alghe lasciandole in ammollo per 15 minuti in acqua tiepida.
  2. Mescolate in una ciotola: miso, aceto di riso, una spruzzata di succo di lime e l’olio di sesamo.
  3. Aggiungete anche il peperoncino a pezzettini e i semi di sesamo.
  4. Scolate le alghe, mettetele in insalatiera, versate la salsa appena fatta e mescolate.
  5. Lasciate riposare per circa un’ora in frigorifero prima di servire.

Zuppa di miso

Ingredienti:

  • 50 gr di miso
  • 1 porro
  • 250 gr di tofu
  • 50 gr di daikon
  • 8 cm di alga kombu
  • 100 gr di carote
  • 2 cm di radice di zenzero fresco
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Procedimento:

  1. Mettete l’alga kombu in ammollo in acqua fredda.
  2. Pulite il daikon, pelatelo e tagliatelo in piccoli pezzi.
  3. Tagliate anche le carote in pezzi piccoli e il porro a fettine, eliminando le foglie più esterne.
  4. Sbucciate lo zenzero e tagliatelo a pezzetti molto piccoli.
  5. Strizzate l’alga e dividetela in pezzettini.
  6. Mettete l’olio d’oliva in una ciotola capiente, fate rosolare le verdure con un cucchiaio d’olio evo e per 15 minuti, aggiungete l’alga e coprite con l’acqua.
  7. Lasciate sul fuoco per 15 minuti.
  8. Prelevate un mestolo di brodo e usatelo per stemperare il miso all’interno di una ciotola.
  9. Tagliate il tofu a pezzettini e unitelo alle verdure assieme al miso.
  10. Spegnete il fuoco, mescolate e servite.

Tartare esotica di tonno

Ingredienti:

  • 300 gr di tonno
  • 1 lime
  • alga wakame in fiocchi q.b
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo
  • 1 cucchiaio di germogli di porro

Procedimento:

  1. Tagliate il tonno a cubetti e lasciatelo marinare assieme a succo di lime, olio di oliva e salsa di soia.
  2. Mescolate e componete la tartare usando un coppapasta.
  3. Finite aggiungendo un filo d’olio, i germogli di porro e l’alga wakame in fiocchi.

Bastoncini di finto pesce vegan

Ingredienti:

  • 400 gr di tofu affumicato
  • 200 gr di soia granulare disidratata
  • 1 cucchiaio di farina di ceci
  • 1 cucchiaio di brodo granulare
  • 3 fogli di alga nori
  • 1 limone
  • 300 ml di birra fredda
  • 120 gr di farina di mais
  • 180 gr di farina 1
  • sale e pepe q.b
  • olio di arachide q.b

Procedimento

  1. Reidratate la soia in una ciotola di brodo caldo per 15 minuti, dopodiché strizzatela con cura.
  2. Sbriciolate il tofu e unitelo alla soia amalgamando bene il tutto.
  3. Aggiungete anche le alghe tagliate tritate, la farina di ceci, sale e pepe.
  4. reparate la pastella della frittura riunendo in una ciotola la farina 1 e tanta birra quanto basta.
  5. Formate i bastoncini con le mani, ripassateli nella pastella e poi nella farina di mais.
  6. Friggeteli in abbondante olio alla giusta temperatura e lasciate riposare sulla carta assorbente per qualche minuto.
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