Come bollire i cibi? Tutti gli errori da non fare e i consigli

Bollire i cibi potrebbe sembrare il più banale dei metodi di cottura, ma in realtà anche questo semplicissimo procedimento ha i suoi trucchi e segreti per riuscire al meglio, e non tutti i conoscono quegli errori che non bisgonerebbe mai fare

Come bollire: consigli ed errori

La bollitura è un metodo di cottura apparentemente semplicissimo e diffusissimo (in molti casi anche dietetico). Spesso però nel bollire gli alimenti facciamo errori grossolani che non ci permettono di lessare al meglio alcuni ingredienti come carne, pesce, riso, pasta o verdure. Quando bolliamo un cibo, lo stesso viene cotto mediante il calore che si propaga attraverso il liquido che può essere acqua o brodo, alla temperatura circa di 100 gradi.

Bollire il cibo è nella maggior parte dei casi meno impegnativo di molti altri metodi di cottura poiché non dobbiamo controllare costantemente che il cibo non si bruci o attacchi alla padella. Scopriamo allora come bollire in modo perfetto ogni cibo, con tutti i segreti della bollitura e qualche consiglio. Ma soprattutto scopriamo quali sono gli errori da evitare quando lessiamo diversi cibi. Inoltre non dimentichiamo che in molti casi si può ovviare al dover bollire alcuni cibi con la cottura a vapore o con l’uso della pentola a pressione, e a  volte con la cottura a bagnomaria.

acqua bollente
Acqua giunta a ebollizione
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Come bollire in acqua calda

Bollire in acqua calda o fredda un alimento è differente: se cuciniamo un alimento a partire da acqua calda o bollente lo stesso trattiene tutte le sostanze nutritive e il sapore originario. Se parliamo di carne, magari impiegata per fare un bollito, avremo un ottimo risultato mettendo la carne nell’acqua già bollente poiché per effetto del grande calore, le fibre si contraggono in maniera importante e i succhi della carne restano imprigionati all’interno della stessa, garantendo quindi un ottimo bollito, saporito e succulento.

Consigli per cuocere alla griglia

Gli alimenti che devono essere cotti immergendoli in acqua già bollente sono:

  • pasta fresca
  • pasta secca
  • riso
  • carne (se vogliamo preparare il bollito)
  • verdure fresche
  • verdure surgelate

Bollire in acqua fredda

La bollitura in acqua fredda – vale a dire immergere il cibo in acqua fredda da portare successivamente a ebollizione –  non è sempre indicata poiché l’alimento rilascia nell’acqua sostanze nutritive e sali minerali, perdendo moltissimo dal punto di vista organolettico, scadendo nelle sue caratteristiche principali. Alcuni cibi però, per via delle loro caratteristiche o dei piatti che dobbiamo realizzare, vanno bolliti proprio in questo modo.

Come usare il forno a microonde

Ecco i cibi che vanno bolliti immergendoli subito nell’acqua ancora fredda:

  • legumi secchi
  • verdure disidratate
  • patate
  • carne (solo per fare il brodo)

E’ meglio bollire con o senza coperchio?

L’utilizzo del coperchio è importante per la cottura di alcuni cibi mentre per altri è superfluo e anzi va evitato. Importante è cuocere senza coperchio, quando si deve controllare il cibo come ad esempio un buon brodo oppure pasta e riso, affinché possano essere mescolati senza attaccarsi, o ancora salse e fondi per la preparazione di carne o sughi. È importante invece cuocere con il coperchio quando si deve raggiungere in maniera veloce l’ebollizione dell’acqua o del liquido di cottura senza limitare perdite di sostanze nutritive o aromi.

Tutti i segreti della cottura in forno

Con il coperchio devono essere cotti patate, minestre o legumi.

Come bollire le verdure

Bollire le verdure
Broccoli siciliani bolliti
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Spesso per velocizzare la cottura facciamo tutti il grossolano errore di tagliare in pezzettini piccoli i vegetali: in linea generale questo è sbagliato perché più piccoli sono i pezzi, maggiore sarà la dispersione di sali minerali naturalmente contenuti all’interno delle verdure. È importante e quindi cuocere patate e verdure se possibile con la buccia e grosse verdure intere, per tempi non eccessivamente lunghi affinché la polpa resti compatta senza spappolarsi.

Un’altra regola importante: quasi tutte le verdure e gli ortacci necessitano di una bollitura relativamente breve, la cosidetta sbollentata. Non vi dilungate quindi coi tempi di cottura, e fate in modo che le verdure restino ancora croccanti, terminando la cottura al massimo con una veloce ripassata in padella (ma senza friggere).

Avrete poi notato che spesso le verdure bollite assumono un colore piuttosto smorto, ma esiste un modo per far loro mantenere un colorito più brillante. Innanzitutto non bollite troppo a lungo le verdure , e poi una volta tolte dall’acqua bollente immergetele velocemente in una terrina piena di acqua e cubetti di ghiaccio.

Come bollire il polpo

Polpo bollito
Come bollire il polpo
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Per una cottura perfetta del polpo è importantissimo avere una pentola piena di acqua fino a tre quarti, salata leggermente appena dopo il bollore. Il primo passo da fare è immergere più di una volta i tentacoli in acqua bollente prima di immergerlo completamente, con lo scopo di far arricciare i tentacoli per un’estetica e una cottura perfette. È importante tenere la fiamma al minimo per garantire una leggera bollitura affinché al polpo non si spappoli la pelle e resti gommosa la polpa.

Il tempo di cottura non deve essere superiore a 15 minuti, dopodiché sarà necessario lasciare a mollo il polpo a coperchio chiuso finché l’acqua non sia fredda.

Come bollire la pasta: i trucchi che non conosci

Pasta in acqua bollente
Come cuocere la pasta
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Per cuocere la pasta è fondamentale buttarla quando l’acqua bolle ni maniera importante, e non già quando si cominciano a vedere le prime bollicine. In più è importante che la pasta venga immersa nell’acqua solo dopo averla salata, e facendo attenzione che il sale sia ben sciolto. È fondamentale questo, perché in questo modo la pasta risulterà perfettamente cotta dentro e fuori senza effetto di sfarinatura superficiale e durezza all’interno.

Un altro segreto è quello di cuocere la pasta un minuto in meno di quanto sia indicato sulla confezione soprattutto nel caso in cui dovremmo farla ripassare in padella col condimento.

Come bollire il riso

Bollire il riso
Riso bollito
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Spesso si ha la falsa credenza che riso possa essere bollito in acqua fredda. Ebbene non è così: ogni alimento che viene bollito a partire da acqua fredda cede alla stessa sapore e sostanze nutritive. Puntiamo quindi il riso in acqua solo ad acqua bollente e salata per una cottura ad hoc del chicco affinché non si sfarini, come invece accadrebbe in acqua fredda. Una volta cotto, in questo modo l’alimento riesce a trattenere tutto il sapore e le sostanze nutritive al meglio per un piatto perfetto.

Da notare che la tecnica di cottura cambia a seconda che vogliamo fare del semplice riso in bianco o un risotto. Nel primo caso infatti dovremo utilizzare una buona quantità di acqua tutta in una volta e a fine cottura scolare il riso. Nel caso del risotto invece è meglio utilizzare  del brodo, da aggiungere man mano che procede la cottura.

Come bollire le uova

Uova bollite
Come bollire le uova
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Fare le uova sode, vale a dire bollite, potrebbe sembrare facilissimo, ma in realtà anche in questa preparazione così basica bisogna prestare un po’ di attenzione a una serie di regole. Anche un uovo sodo infatti può essere mal riuscito, e ora vedremo come evitarlo.

Per prima cosa è importante immergere l’uovo nell’acqua solo quando questa sta già bollendo. Fondamentale il tempo di cottura, che non deve superare i 10 minuti, altrimenti l’uovo diverrà gommoso.

Una volta terminata la cottura poi bisogna subito immergere l’uovo nell’acqua fredda, cosa che rende anche più facile togliere il guscio.

Come bollire la guida video

Ricapitoliamo tutti i punti principali delle tecniche di bollitura e gli errori da non fare in questa facilissima guida video:

 

 

 

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