Tutto quello che puoi fare con frutta e verdura di stagione in autunno

Mangiare frutta e verdura di stagione è fondamentale: non solo fa bene e ci permette di mangiare prodotti molto più gustosi, ma consente anche di risparmiare sul budget familiare, essendo più economica. Ecco quali sono i frutti e le verdure dell'autunno e tutti i consigli e le ricette per cucinarli

Frutta e verdura di stagione in autunno

Ai fan di parmigiana di melanzane, zucchine trifolate e insalatone con pomodoro, rucola e cetriolo l’autunno potrebbe non stare troppo simpatico. Ma lo sfumare dell’estate non è per forza sinonimo di malinconia, almeno non a tavola: frutta e verdura autunnale non vi faranno rimpiangere nulla della stagione estiva, solleone escluso. Mangiare frutta e verdura di stagione significa assaporare delizie che sono al loro culmine di maturazione, la perfezione al naturale! Essendo del periodo, non occorrono particolari tecniche per farli crescere e maturare, per la gioia di agricoltori e produttori, ma anche dei consumatori, visto che ciò rende tutto più economico. 

Se “cosa mangiare in autunno” è una questione di vitale importanza, per rispondere basta dare uno sguardo alle primizie autunnali: quante ricette colorate, sfiziose e golose si possono creare con la zucca? Senza dimenticare il radicchio rosso e i carciofi, vere star dei menu dell’autunno. E per tutti quelli che storcono ancora il naso davanti ai cachi, i mesi delle foglie cadenti compensano con kiwi, pere e mele. Mica male l’autunno eh?

 

Le verdure di stagione in autunno

Cercate di tornare alla tavola di casa dello scorso anno tra settembre e novembre: vi viene in mente una lista delle verdure autunnali? Forse sì, forse no, forse avete in mente solo i suoi colori caldi e rassicuranti: arancione, verde, bianco e rosso. Ma è comunque arrivato il momento di far partire assieme la macchina del tempo alla scoperta delle verdure di stagione dell’autunno.

Barbabietola Rossa

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1 di 11 - Barbabietola rossa -
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2 di 11 - caco -
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3 di 11 - Carciofi -
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4 di 11 - Crucifere -
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5 di 11 - Finocchio -
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6 di 11 - Kiwi -
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7 di 11 - mela -
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8 di 11 - Melagrana -
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9 di 11 - Radicchio rosso -
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10 di 11 - Uva -
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11 di 11 - Zucca -

Chiamatela barbabietola rossa, oppure rapa rossa, la sostanza non cambia. Questo ortaggio autunnale è un alimento molto prezioso e ricco di sali minerali con magnesio, calcio, potassio e ferro, ma è anche una buona fonte di vitamine del gruppo C, antiossidanti e iodio. Inoltre contrasta la ritenzione idrica, essendo fatto d’acqua per il 90%!

Come si mangia: cruda in insalata, oppure cotta, la barbabietola è anche un ottimo colorante naturale da utilizzare negli impasti lievitati. Chissà che belli i bagel fuxia senza bisogno di coloranti artificiali!

Ricette di secondi autunnali

Broccoli, cavoli e verza (crucifere)

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11 di 11 - Zucca -

Le crucifere, ovvero cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, verza e cavolo cappuccio. Le crucifere entrano prepotentemente nel nostro menù di stagione per l’autunno-inverno con una varietà estrema di ortaggi, accomunati da proprietà altamente utili per l’arrivo dei primi freddi. L’alta percentuale di sali minerali come calcio e ferro, ma anche di vitamina C, A e K, preziose per la vista e la buona salute delle ossa, li rendono alleati irrinunciabili per l’autunno. Menzione speciale per il cavolo nero “kale” dalle proprietà antitumorali per vescica, prostata, retto e colon.

Come si mangia: per mantenere al massimo i nutrienti, meglio cuocere cavolo & co. brevemente. Cavolo e cavolo cappuccio possono essere consumati anche crudi, in insalata. Un trucco per cuocere i cavolfiori senza puzza? Aggiungendo cumino e aceto.

Zucca

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11 di 11 - Zucca -

Coloratissima, grande, polposa e anche ornamentale, la zucca è un alimento molto versatile (se ne mangiano persino i semi, una volta essiccati) e nutriente. Ci pensa lei ad aiutare i naturali processi di rigenerazione cellulare ritardando l’invecchiamento dei tessuti cutanei e a ricaricarci di vitamine E, A e C, sali minarli ed enzimi preziosi. I suoi semi, una volta tostati, diventano un’importante fonte commestibile di lecitina, tiroxina, fosforo, vitamina E e B.

Come si mangia: cruda, cucinata al vapore, stufata e cotta al forno, la zucca può essere proposta a tavola dall’antipasto al dolce: che ne pensate di una cena a base di tartare di zucca, vellutata di zucca e zenzero, zucca in saor e pumpkin cake? La monotonia è solo apparente.

Radicchio rosso

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Depurativo, fantastico contro il diabete e apprezzato aiuto alla digestione, il radicchio rosso è un alimento tanto facile da mangiare quanto benefico. Oltre a purificare il fegato, stimolare la produzione della bile e trattenere gli zuccheri presenti nel sangue, il radicchio aiuta a curare l’insonnia e a contrastare l’invecchiamento cellulare.

Come si mangia: tra la verdura autunnale il radicchio è forse l’ortaggio di stagione più facile da cucinare: crudo, oppure al forno, ma anche come ingrediente di creme e salse, non richiede mai cotture elaborate.

Ricette di antipasti autunnali

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Forse non ne eravate a conoscenza, ma il carciofo, oltre ad essere buonissimo e protagonista di molti piatti delle tradizione italiana, come il celebre carciofo alla giudia, protegge il fegato perché aiuta ad eliminare le tossine e favorisce la diuresi. Altra caratteristica del carciofo: è ricco di fibre e favorisce la regolarità intestinale.

Come si mangia: anche in questo caso, il carciofo può essere mangiato crudo, tagliato molto finemente e condito con olio, sale, pepe e succo di limone. Ad altre soluzioni, ci penserà la fantasia: fritto, ripieno e passato al forno, lessato e come protagonista di sughi e lasagne.

Finocchio

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Gli immancabili della stagione autunnale e invernale sono tra gli ortaggi più ricchi d’acqua e poveri di calorie. Per questo aiutano la diuresi, la naturale depurazione dell’organismo e la digestione. Tra i minerali, spicca il potassio, mentre tra le vitamine, menzioniamo la vitamina C e la vitamina A. Inoltre, pare che il finocchio faciliti la produzione del latte per le neo mamme.

Come si mangia: crudo, al vapore, lessato, in padella, o gratinato al forno con besciamella e grana, il finocchio si presta a moltissime preparazioni davvero semplici. Vietato dire che i finocchi non vi piacciono prima di aver provato tutte le varianti in cucina!

La frutta di stagione in autunno

Qui la vera questione è: qual è la frutta autunnale che possiamo usare per gli smoothie? Difficile restare delusi. Oltre alla cara, vecchia mela ci sono molti frutti degni di essere (ri)scoperti ogni anno da settembre inoltrato fino ai primi aliti invernali, a volte anche oltre.

Castagna

La castagna è un frutto autunnale ricco di energia. Ha molteplici usi in cucina e una delle sue caratteristiche è che può essere usata come farina senza glutine. Povere di grassi ma ricche di carboidrati, sono dunque uno spuntino ad alta energia, grande fonte di vitamina B9 (importante per il rinnovo cellulare), contengono magnesio (riduce l’affaticamento e aumenta la salute delle ossa e dei denti) e potassio (utile per sistema nervoso, funzione muscolare, pressione sanguigna).

Caco

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Dolcissimi, morbidi e di un bell’arancione acceso i cachi possono sembrare ostili per via della polpa filamentosa, ma il loro sapore, unito alle proprietà benefiche, è in grado di superare lo scoglio della consistenza particolare. I cachi sono molto energetici e consigliati agli amanti dello sport, bambini e anziani. Inoltre, vantano poteri diuretici, lassativi e protettivi nei confronti di milza, pancreas, intestino e stomaco.

Mela

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Il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” non è poi così distante dalla realtà. Ricche di vitamine, di molecole ad azione antiossidante e dalle doti antinfiammatorie, prebiotiche, e antitumorali, le mele presentano anche un indice ipoglicemico basso per via del loro buon contenuto di fibre. Inoltre, controllano la glicemia e prevengono diabete, aumento del colesterolo e malattie cardiache.

Uva

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Un frutto dalle mille virtù. L’uva è purificante, dissetante ed energetica ma è bene tener presente che, per via del suo alto apporto di zuccheri, è da sconsigliare ai diabetici. In generale, però, l’uva aumenta la resistenza dei capillari ed esercita un effetto antiage prezioso per la pelle coadiuvato dalla presenza di polifenoli che la mantengono giovane ed elastica.

Kiwi

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La più celebre proprietà del kiwi – quella lassativa – non è la sola su cui vale la pena puntare i riflettori. Sì, perché il piccolo frutto verde acceso migliora le digestione delle proteine nell’intestino, diminuisce la pressione sanguigna e aiuta a fluidificare il sangue, facilita l’assorbimento del ferro e migliora il sonno grazie alle presenza di seratonina.

Melagrana

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Ricchissima d’acqua, la melagrana non sarà il frutto autunnale più comodo da mangiare, ma sicuramente tra i più benefici. Oltre ad essere un adattogeno naturale (capace di regolare il livello di estrogeni), la melagrana contrasta le infezioni a carico dell’apparato gastrointestinale, stimola la rigenerazione cellulare e sostiene il sistema immunitario.

Perché è importante mangiare frutta e verdura di stagione?

In pochi punti, tutti i motivi per cui in autunno è bene mangiare frutta e verdura autunnali (anche se i pomodori ci piacciono tanto e vorremmo mangiarli in dicembre assieme a Babbo Natale).

  • Costa meno: frutta e verdura di stagione ha un prezzo inferiore di quella importata e di serra. Non vi sembra un motivo sufficiente per seguire l’andamento delle stagioni anche a tavola?
  • Ne abbiamo bisogno: sarà un caso che arance e cavolfiori, ricchi di vitamina C, sbuchino proprio in inverno, la stagione del raffreddori? No. La natura conosce le nostre esigenze e ci serve i rimedi ai malanni di stagione su un piatto d’argento. Non schiviamolo.
  • È più buona: cioè, ha più gusto. Nemmeno la melanzana di serra più saporita saprà eguagliare il sapore di una buona zucca di stagione. E poi, scommettiamo che in autunno inoltrato avremo voglia di vellutata di zucca e non di melanzane fritte? Ogni stagione ha il suo comfort food.
  • Fa bene alla Terra: spesso tendiamo a sottovalutare l’impatto ambientale delle serre riscaldate che fanno crescere frutta e verdura fuori stagione. Per non parlare dell’inquinamento provocato dall’import-export di prodotti stagionali da un paese all’altro del mondo. Mangiare di stagione significa soprattutto rispettare il Pianeta, oltre che noi stessi.
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