Pasta e riso: cosa c’è scritto sulle nuove etichette

Svolta sulla normativa per l'etichettatura di pasta e riso: ora sulle etichette sarà obbligatorio riportare il paese di origine del grano utilizzato per la pasta e del riso

Nuove etichette per pasta e riso

Nuova normativa in vigore per le etichette di pasta e riso: a partire dal 14 febbraio è scattato l'obbligo di scrivere sulle etichette le origini di pasta e riso, sia per le aziende italiane che straniere.

Perchè si è reso necessario istituire regole in proposito? Fino ad oggi sulle etichette della pasta ad esempio spesso si poteva leggere dove il grano utilizzato per fare la pasta fosse stato lavorato, ma non da dove arrivasse il grano. Per questo bastava che lo stabilimento in cui veniva prodotta la pasta si trovasse in Italia per parlare di Made in Italy. E infatti Coldiretti stima che ad oggi circa un pacco su tre di pasta in commercio in Italia non sarebbe fatto con grano italiano, mentre per quanto riguarda il riso si parla di un pacco di su quattro.

Il regolamento europeo sulle etichette di pasta e riso

Questa nuova normativa può considerarsi sperimentale e all'avanguardia, dato che su questa materia sta già lavorando una commissione Europea, che sta producendo a sua volta una ben precisa normativa, che potrebbe ispirarsi a quella italiana appena entrata in vigore.

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Le nuove regole infatti avranno una validità di due anni, o anche meno, perchè nel momento in cui entreranno in vigore le nuove norme europee non avranno più validità, proprio perchè il regolamento Europeo in arrivo andrà a soppiantarle.

Ovviamente la normativa europea potrebbe anche imporre regole diverse
sull'etichettatura, oppure potrebbe allinearsi al regolamento italiano appena entrato in vigore
. Di certo le nuove etichette italiane rappresentano un segnale importante che potrebbe essere colto dall'Unione Europea. Questo nuovo regolamento europeo dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, ma ad ogni modo entrerà in vigore nell'aprile 2019.

Il nuovo regolamento europeo poi non si esprimerà solo su pasta e riso, ma anche su altri prodotti, come latte confezionato, pomodori e formaggi.

In conclusione è importante osservare che le normative italiane sono in anticipo sull'Unione Europea: un fatto molto importante per la salvaguardia delle nostre eccellenze del made in Italy.

Nuove etichette riso e pasta: cosa c'è scritto

Ma cosa ci sarà scritto sulle nuove etichette? Andiamo a vedere insieme tutte le informazioni che troveremo a breve sulle confezione di riso e pasta negli scaffali dei supermercati italiani: ricordiamo che la normativa è entrata in vigore il 14 febbraio, quindi sono necessari i tempi tecnici perchè le nuove etichette arrivino sugli scaffali degli esercizi commerciali, e ovviamente bisogna smaltire tutti i pacchi prodotti secondo le vecchie norme.

Nuove etichette per la pasta

Sulle nuove confezioni di pasta troveremo le seguenti informazioni:

  • Paese di coltivazione del grano: con la dicitura esatta del Paese in cui il grano è stato coltivato.
  • Paese di molitura: con la dicitura esatta del Paese in cui il grano è stato macinato.
  • Alcune paste vengono fatte utilizzando diversi tipi di grano, magari coltivati e macinati in paesi diversi, e in tal caso si possono utilizzare le diciture Pasi UE/Paesei non UE
  • Se il grano viene coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l'Italia, si potrà usare la dicitura: "Italia e altri Paesi UE e/o non UE".

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Nuove etichette per il riso

Sulle nuove confezioni di riso troveremo le seguenti informazioni:

  • Paese di coltivazione del risone
  • Paese di lavorazione del riso
  • Paese di confezionamento del riso
  • Se queste tre fasi si svolgono tutte nello stesso Pese (esempio:Italia) troveremo la dicitura "Origine del riso: Italia".
  • Se le tre fasi si svolgono in diversi Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le diciture: Paesi Ue, Paesi non Ue, Paesi Ue e non Ue.
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