Il galateo moderno: le regole di buona educazione

Il galateo moderno: nuove regole di buona educazione | Il galateo, un concetto nato 500 anni fa ma ancora molto in voga e utilissimo per distinguersi in determinate situazioni, ecco come

Il galateo moderno: nuove regole di buona educazione

Se diciamo galateo potreste pensare a qualcosa di antiquato. In realtà galateo vuol dire buona educazione, la quale non passa davvero mai di moda. Se pensiamo che al giorno d’oggi dare la precedenza ad una signora più anziana o chiedere permesso prima di entrare in una stanza siano formalità evitabili ci sbagliamo di grosso. D’accordo, bisogna ammettere che i tempi sono cambiati e pretendere che un uomo ci apra lo sportello dell’auto per farci sedere o che ci faccia il baciamano è probabilmente una questione fuori luogo.

Il galateo di Natale

Indubbiamente i tempi sono cambiati rispetto alla prima stesura del “Galateo overo de costumi”, celeberrimo trattato stilato da Giovanni Della Casa nella prima metà del ‘500. Eppure esistono ancora delle piccole norme del galateo che sarebbe bene rispettare. Barbara Ronchi Della Rocca, contessa esperta in buone maniere, ce le riassume brevemente nel suo libro Si fa, non si fa. Le regole del galateo 2.0, in cui ha provato ad attualizzare alcune leggi dell’antico bon ton, trasformandole in semplici attenzioni attribuibili alla pura buona educazione. Ecco degli esempi:

L’aspetto esteriore ha la sua importanza

Se l’apparenza non è una cosa fondamentale nella vita, è anche vero che avere una certa cura del proprio aspetto è un segno di rispetto per se stessi e per le persone con cui abbiamo a che fare. Per le donne è importante evitare l’uso di troppo fondotinta che conferiscano il tipico effetto cerone, niente biancheria in vista, soprattutto se usurata o ingiallita dal tempo, abolita la ricrescita visibile alla radice dei capelli e lo smalto sbeccato da giorni sulle unghie. Per gli uomini, va bene il capello lungo e spettinato ma a patto che sia pulitissimo, evitare invece punti neri lasciati a maturare,  peli che spuntano da naso e orecchie, denti visibilmente non curati e soprattutto l’effetto neve della forfora sulle spalle. È concesso loro un abbigliamento easy e simil trasandato, ma a patto che sia pulito e che profumi di buono.

Il galateo del condominio

La precedenza

Anche il modo in cui ci muoviamo nello spazio vicino ad altre persone ha la sua importanza. In particolare fare attenzione alla precedenza quando si fa il proprio ingresso in uno spazio. La precedenza va data in generale alle persone anziane e alle donne, che dovrebbero essere inoltre condotte a camminare nella parte interna del marciapiede, considerata come la più sicura della strada. Le signore dovrebbero avere la precedenza oltre che all’ingresso dei locali anche salendo e uscendo da mezzi pubblici e ascensori, mentre è l’uomo che deve premurarsi di passare avanti quando ci si trova in mezzo alla folla, ad esempio nei cinema e nei teatri, e entrare per primo nel taxi per poi spostarsi lateralmente in modo da far accomodare la signora. Sarebbe inoltre carino se l’uomo si sedesse, a tavola o in qualsiasi luogo pubblico, un attimo dopo la sua compagna e che ordinasse al bar o al ristorante solo dopo aver chiesto a lei cosa desideri. Scontato che debba occuparsi di versarle da bere durante tutta la serata.

Puntualità

Il ritardo non è mai concesso a nessuno, ma viene considerato ormai sintomo di arroganza e maleducazione. In caso vi troviate a far tardi preoccupatevi di avvisare e, una volta arrivati all’appuntamento, scusatevi ed evitate di raccontare minuziosamente le vostre disavventure, probabilmente non interessano a chi vi ha già dovuto attendere a lungo. Al contrario se siete voi ad aspettare evitate di prendere a male parole il ritardatario, vi è invece concesso di andarvene dal luogo dell’appuntamento superata la mezz’ora di attesa. Sarà chiarissimo il vostro disappunto senza necessariamente ricorrere alle piazzate.

Galateo a tavola

Le regole del comportarsi a tavola sono celebri evergreen, l’unico aggiornamento notevole necessario negli ultimi anni riguarda sicuramente cellulari e smartphone, sui quali anche le persone più educate spesso perdono la bussola. Quando si è al ristorante (ma anche se si è ospiti a casa di altri) bisogna evitare di lasciare il cellulare in vista accanto al piatto, a meno che voi non siate un medico o il genitore di un bambino piccolo lasciato alla babysitter. In tal caso preoccupatevi di togliere la suoneria. Non si telefona a meno che non si stia da soli al tavolo e anche in quel caso è concessa una chiamata solo quando si sta attendendo di ordinare o di mangiare, mai mentre si ha la pietanza davanti.

Il galateo della convivenza

Anche la convivenza di coppia deve seguire le regole della buona educazione e soprattutto del buon senso.  Non annullare i propri interessi o le proprie amicizie per il compagno né chiedere a lui di farlo. Assolutamente vietato controllare messaggi e mail di nascosto sul cellulare del nostro uomo, è una violazione della privacy oltre che un segnale di scarsa fiducia (e pariteticamente non accettare mai che venga fatto a noi). Anche in casa ognuno deve avere i propri spazi, l’ideale sarebbe fare in modo che ognuno riesca ad ottenere un proprio angolo privato al riparo dagli altri.

Sigarette e galateo

Quando si è ospiti bisognerebbe astenersi dal fumare nelle camere da letto, a tavola o dove non sia possibile ventilare l’ambiente. L’ideale sarebbe concedersi una sigaretta alla fine dei pasti nel soggiorno, non prima di aver chiesto il permesso ai padroni di casa. È assolutamente proibito fumare in faccia alle persone e usare come posacenere tazzine o piatti usati. Non si fuma nelle auto altrui e non lo si fa nemmeno nella propria se si trasportano non fumatori. Sarebbe bene chiedere il permesso di accendere la sigaretta anche quando si sosta all’aperto in presenza di altre persone ed evitare persino di domandarlo se nelle vicinanze ci sono persone anziane, donne incinte o bambini. Per quanto riguarda le sigarette elettroniche, si dovrebbe  evitare di usarle di fronte ai minori, agli anziani e nei luoghi di culto o durante le cerimonie.

Il galateo per strada

È cattiva educazione urlare e gesticolare animatamente in mezzo alla strada. Non si deve attraversare quando il semaforo pedonale è rosso rischiando di provocare disagi in strada. Fare attenzione a non vagare impedendo a chi ci sta dietro di superarci ed evitare a priori tamponamenti pedonali magari fermandosi di botto mentre si cammina.

Il galateo in automobile

Non si annuncia il nostro arrivo suonando il clacson, non si lascia l’auto in doppia fila, in prossimità di un passo carrabile o ancor peggio nel posteggio riservato ai disabili. Assolutamente vietato lanciare oggetti dal finestrino, comprese cicche e cartacce.

Il galateo in viaggio

Se si è in treno preoccuparsi di togliere la suoneria attivando il vibracall, le conversazioni telefoniche sono concesse solo dove non recano disturbo, magari in un lato appartato del corridoio. Prima di scendere salutare i compagni di viaggio e augurare loro un buon proseguimento. In aereo ci si alza il meno possibile, soprattutto se il nostro posto ci costringe a scomodare chi ci è accanto. Mai passare davanti al passeggero che siede vicino a noi dandogli la schiena, ma girarsi di fronte in modo che siano le ginocchia eventualmente ad entrare in contatto con lui e non le nostre natiche.

Il bon ton a tavola come apparecchiare secondo il galateo

Il galateo in ufficio

Evitare categoricamente relazioni sentimentali con i colleghi, ancora peggio se queste implicano l’adulterio. Dissuadere un eventuale corteggiatore con fermezza e chiarezza declinando inviti imbarazzanti con frasi ricche di sottintesi come “non so se mio marito è libero stasera”. Per quanto riguarda l’uso delle mail rileggere sempre prima di inviare, controllando che il nome del mittente e i riferimenti aziendali siano ben chiari per il destinatario. Utilizzare formule di apertura e commiato adeguate alla situazione ed evitare acronimi a meno che non si tratti dei classici NRN (No Reply Necessary, non è necessario rispondere), OBO (Our Best Offer, la nostra migliore offerta) e ASAP (As Soon As Possible, il prima possible). Mai scrivere tutto maiuscolo o minuscolo e ricordarsi sempre di apporre la propria firma alla fine. Evitare, in conclusione, allegati pesanti, o eventualmente preoccuparsi di avvertire telefonicamente se la cosa risulta inevitabile.

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