Il casalingo: associazioni, siti e pregi dell’uomo col grembiule

Gli uomini casalinghi sono una specie in via di evoluzione. Preziosi alleati di donne che lavorano o single incalliti, trattano la loro casa come una reggia. E sono anche bravi, a volte più di noi. Ecco dove trovarli e perchè tenerli...

Nella penombra di una stanza si scorgono due grossi piedi nudi e due gambe tozze e pelose, davanti a una tavola da stiro. La scena inconsueta diventa ancora più esilarante (o tenera o scioccante) quando ci si accorge che due angeliche manine fanno scivolare la stirella su una camicia bianca, con la destrezza di una filippina nata in una lavanderia. E le mani sono dello stesso proprietario dei piedi. A inamidare alla perfezione i polsini della sua camicia c’è infatti un uomo. E non stiamo scherzando, perché la buona notizia è che il casalingo è una specie in via di evoluzione. Figlio dei tempi che cambiano, della crisi, della donna emancipata e in carriera, l’uomo con grembiule è un adorabile ibrido fra una massaia del primo dopo guerra e un manager d’azienda. Assolutamente competente in fatto di lavaggi delicati, rimedi della nonna per smacchiare la tovaglia, tecniche per piegare i vestiti, pulire i tappeti, scegliere e conservare le verdure di stagione, il casalingo non ha niente da invidiare alle donne. Anzi, forse ha perfino una marcia in più.

 

 

La vocazione per il grembiule

Siamo lontani anni luce dal disastroso mammo di Mrs Doubtfire con tanto di parrucca e tette infiammabili, perchè il casalingo moderno è un vero pezzo da novanta. E non è poi così raro. Stando alle cifre dell’ASUC (Associazione Uomini Casalinghi) sono oltre 5mila gli iscritti all’organizzazione e ogni giorno il sito è visitato da centinaia di utenti che cercano o elargiscono consigli su piante, cucina e bucato, ma anche salute, cultura e pratiche di divorzio. Una vera comunità, un popolo parallelo a quello femminile, legato da uno statuto, da un bel carico di solidarietà maschile e da una bella dose di buon’umore. Pare infatti che quello che contraddistingue il casalingo uomo dal suo corrispettivo in gonnella sia proprio l’entusiasmo per quello che fa. Sarà che la “razza” è agli albori – mentre le donne dopo due millenni di faccende domestiche magari iniziano a essere un po’ stanche – ma l’uomo con grembiule si dichiara felice della sua condizione. O della sua scelta. Che sia un single incallito o l’orfano di una colf dopo un divorzio, il maschio italico pare reggere bene l’assenza di una donna fra le mure domestiche. Se poi si tratta di una decisione presa con la propria compagna l’atmosfera è ancora più rilassante. L’uomo sa godersi la casa, ottimizzare i tempi, svolgere i compiti con precisione e perfino godersi momenti di ilarità e cameratismo facendo per esempio della sana bucato-danza-terapia…

 

Casalingo si, ma solo part time

Detta così sembra che l’universo dei casalinghi sia un’isola felice di uomini seminudi che saltellano in casa spolverando. In realtà la condizione di casalingo vissuta come scelta è accettata per lo più in una situazione di divisione dei compiti nel ménage familiare: una coppia formata da due persone che lavorano e che decidono di occuparsi anche della casa insieme o due pensionati. O appunto dei single che, oltre a lavorare, devono pensare anche alla propria vita domestica. L’uomo che sta a casa lavora mentre la donna porta lo stipendio a casa è un’immagine culturalmente difficile da superare, anche se non mancano le eccezioni. Insomma casalingo si, ma solo part time. Per orgoglio (l’uomo non accetta ancora di venir “mantenuto” dalla sua compagna) e pregiudizio (l’uomo che sta a casa si sente un fallito, un debole, uno che non svolge appieno la sua missione, introiettata nei pantaloni da secoli di storia) è molto difficile che il maschio adulto sostituisca la sua vita lavorativa con l’attività di mammo o di domestico a tempo pieno. In ogni caso la buona notizia è che….

 

 

Casalinghi si diventa: associazioni, siti e libri

Casalinghi non si nasce ma diventarlo non è poi così complicato. Esistono su internet alcuni siti di riferimento, a partire da quello dell’Associazione casalinghi italiani ASUC, dove in tante differenti sezioni si trovano consigli pratici, suggerimenti, e una fitta rete di iscritti per potersi confrontare e non sentirsi un casalingo fuor d’acqua. Altri siti interessanti sono quello di Virgilio (aimè nella sezione donne!) e Casalingo.info mentre per chi conosce le lingue imperdibile è l’angolo domestico on line di Vida on! . Se preferite la lettura un vero cult è Casalingo (non disperato) in un giorno – Manuale di sopravvivenza alle faccende di casa, di Nicola Santini che vi aprirà ai segreti della casa con soluzioni ironiche e pratiche. 

Armiamoci di ramazza, e partite.

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