Divorzio, i dieci errori da non fare

Separarsi dopo un matrimonio é spesso difficile e doloroso per uno o entrambi i partner. Ma ci sono sbagli che andrebbero evitati a ogni costo, o si rischia di finire in un incubo

La fine di un matrimonio non é mai un bel momento.

A parte rare eccezioni – allegre sposine che scappano a gambe levate, ereditiere in cerca di dote, playboy incalliti o nozze di convenienza – é difficile vedere entrambi i componenti di una coppia gioire mentre si firmano le carte e si buttano le fedi nella pattumiera. Il divorzio, che ci piaccia o no, segna il fallimento di qualcosa in cui qualcuno, almeno una volta, ha creduto.

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Ed é veramente un brutto rospo da ingoiare

. Ma quando lo si farcisce di odio, frecciatine, rabbia, accuse, discussioni eterne, strategie e bambini che volano diventa un vero inferno. Ecco perciò i dieci errori più facili da commettere ma assolutamente da evitare se non volete trasformare la vostra separazione in una calamità senza fine….

Prendersi a “bambinate”

Quando una coppia si separa la cosa più diabolica e putroppo scontata che viene spontaneo fare é usare i figli come pedine sulla scacchiera delle strategie messe in atto per colpire l’altro. In questo modo le persone più innocenti e che più andrebbero protette da questo distacco sono le prime a pagare. Quanti bambini assistono alle scenate dei genitori che si spartiscono i metri e i denari? Quante volte in una coppia che divorzia si fa leva sui pargoli per ottenere più soldi o si minaccia il proprio ex di non fargli vedere i bambini seguito da mille se?

LE CAUSE PIU’ COMUNI DELLA SEPARAZIONE CONIUGALE

Questo errore é di tutti quelli elencati il peggiore e quello che andrebbe assolutamente evitato. Perchè a rimetterci sono soprattutto i vostri figli, appallottolati e infilati nella porta dell’avversario come pezzi del vostro divorzio. Di cui non sono minimamente responsabili…

Svelare la propria relazione extra coniugale al partner che si lascia

Dietro a un matrimonio che affonda, nella sgrande maggioranza dei casi, c’è l’ombra dell’iceberg di una terza presenza. Che si tratti di una relazione parallela di lungo corso o di scappatelle di varia entità, ormai é tardi per pensare che era meglio aspettare a viverla. Ma raccontarne i dettagli al vostro ex é assolutamente bandito. Il desiderio di rivalsa dopo anni in cui vi siete sentiti magari trascurati o quello di dire esiste al mondo qualcuno che già mi ama quindi quello sbagliato sei te, andrebbero sepolti nella propria bocca per sempre o almeno fino alla fine delle procedure legali. Ferire gratuitamente il vostro ex non ha senso e non ha nulla a che vedere con la chiarezza. E se di mezzo ci si mette l’avvocato del diavolo potreste anche finire sul lastrico….

Non affidarsi a un avvocato se il vostro partner già l’ha fatto

Lui o lei vi dicono sereni: all’avvocato ci ho già pensato io, tu lascia stare. Due persone che si lasciano dopo un matrimonio dovrebbero portarsi quel genere di rispetto che consente ad entrambe di separarsi con affetto, senza falciarsi le gambe o dilaniarsi le membra a vicenda. Questo accade però solo nel mondo delle favole.

Se il vostro partner ha già convocato il Suo Avvocato, rispondete di conseguenza. O vi ritroverete in una lotta fra un peso piuma e un gigante, schiacciati sotto al peso di cavilli che ignorate, dettagli che vi sfuggivano e foto che vi inchiodano. E Golia stavolta non vi risparmierà.

Insultare di continuo il proprio ex

Litigare é abitudine delle coppie, figurarsi di quelle che esplodono con il tritolo al collo e per propria scelta. Tuttavia questo non deve diventare un alibi per insultare, offendere e denigrare di continuo l’essere umano che tot anni fa, davanti a parenti, torte e colombe svolazzanti avevate scelto – seppur con leggerezza – come l’unico con cui passare il resto della vita. Se ci pensate state prendendo a parolacce qualcuno che non sotto effetto di droghe avevate sposato, si suppone, per amore. Se questo pensiero non vi bastasse, sappiate che gli psicologi della coppia, a tal proposito dicono: quando si continua a litigare con qualcuno é come continuare a restarci insieme. Fate un po’ voi…

Affidarsi a un avvocato che vuole vincere a ogni costo

Diffidate dall’avvocato mitico, quello che ha vinto tutte le cause più impensabili, quello che vi consiglia il vostro capo ufficio al suo ottavo divorzio, quello che é riuscito a tener fuori di prigione un serial killer di vecchiette. Smettete di guadare film in cui uno dei due partner manda sul lastrico l’altro o lo distrugge psicologicamente con tattiche sopraffine. Quello che vi serve é solo un consulente che vi aiuti a sbrigare le formalità legali e che difenda i vostri interessi senza ledere l’altro, nero su bianco. Voi state divorziando e non dovete “vincere” un bel niente, solo separarvi. Il fatto che il vostro ex abbia convocato un avvoltoio al suo fianco non vi autorizza ad assumere al diavolo in persona. O il vostro divorzio si trasformerà in una guerra fra mostri, disposti a tutto pur di scucire soldi a qualcuno. Anche a voi…

Passare allo scontro senza negoziare

Fate un corso per asceti da un monaco tibetano, compratevi l’audiolibro dell’autocontrollo o inalate fiori di Bach. Qualsiasi metodo è buono purchè siate in grado di controllarvi davanti alle provocazioni a cui probabilmente il vostro partner vi sottoporrà.

O a quelle che, al contrario, vorreste mettere in atto voi. In un divorzio la parola chiave é: compromesso. Se l’altro non lo riesce a trovare voi offriteglielo. Se ve lo offre, accettatelo. Questo non vuol dire farsi prevaricare, ma cercare sempre – anche attraverso l’avvocato – la strada più ragionevole, chiudendo a chiave il bisogno di vendetta. Meglio uscirne con un po’ di bile in eccedenza che continuare a scannarsi di continuo.

Diventare passivi e accondiscendenti

Al lato opposto della rabbia giace l’accondiscendenza.

Anche se siete ancora innamorati non é proprio il massimo porgere l’altra guancia alla frusta e cedere a ogni ricatto. Un pochino dovreste tutelarvi anche se il vostro cuore batte ancora forte-forte quando viene a casa a riprendersi il perizoma leopardato o la collezione di Io vado in moto. Vi state pur sempre lasciando. Fatelo in pace, ma fatelo con dignità. O rischiate di dormire in un motel tutta la vita, come il protagonista di A Serious Man, ultimo delizioso film dei Coen che vi consiglio di guardare se state affrontando una separazione.

Contattare l’ex partner in modo plateale e imbarazzante

Lui non risponde al telefono da un giorno. Lei si é tenuta la bambina 24 minuti più del dovuto. Non avete ancora avuto reazioni al vostro telegramma. Quale idea migliore allora di mandargli a casa un bel poliziotto in divisa a ricordargli i suoi doveri di quasi ex? Ecco, qui stiamo toccando veramente il fondo. A meno che non stiate divorziando da Barbablù – ovviamente il nostro articolo si rivolge a coppie normali, non a chi ha vissuto una relazione ai limiti del penale – queste dimostrazioni plateali di forza sono assolutamente da evitare.

Le guardie fuori dalla porta alle 2 di notte o durante una riunione di lavoro per un divorzio sono decisamente troppo. Soprattutto se ci sono bambini che possono assistere a questa scena…

Litigare sulle cose da dividersi

Due persone che vogliono rendere il loro divorzio un incubo impugnano la sega elettrica e iniziano a dividere a metà le loro cose: libri, mobili, pesciolini rossi e cd. Chi si prende il televisore al plasma? E lo sminuzzatore di verdure? A chi va la collezione di fumetti da bagno? Il cane lo tagliamo in due? Ovviamente é giusto spartirsi equamente cose di valore economico e sentimentale, ma non cadete nella trappola del bilancino. Fatevi aiutare dal vostro avvocato per compilare una lista di cose che proporrete di tenervi, e mettetevi in testa che a qualcosa dovrete in ogni caso rinunciare. In fondo vi aspetta una vita nuova, e che vi piaccia o no, gli oggetti non basteranno a riempirla.

Reagire con rabbia a un divorzio imminente

Il divorzio per la maggior parte delle coppie é un momento che mette a dura prova l’emotività e ognuno ha la sua reazione dominante: rancore, nostalgia del passato, paura, disperazione, sollievo, esasperazione, angoscia, senso di liberazione, depressione, rimorso. Qualsiasi cosa stiate provando cercate di tener lontana la rabbia. Tenete i toni bassi, non reagite alle provocazioni, non alzate la posta. E se pensate che così farete un regalo al vostro ex vi sbagliate di grosso. Lo fate solo alle vostre coronarie…

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