Libri su tradimento e amori tormentati: i romanzi più belli sull’amore infedele

Libri su tradimento e amori tormentati: una carrellata di romanzi appassionanti e imperdibili che vi terranno incollati alle pagine, dai classici del genere agli autori contemporanei, i più bei libri sull'amore infedele, con una citazione per ognuno

Libri su tradimento e amori tormentati: i più belli 

Ogni domanda, ogni dubbio, ogni tristezza, ogni gioia hanno il loro corrispettivo in almeno un libro. Chi ama leggere lo sa: niente di meglio di un romanzo triste quando si è tristi o di una struggente storia d’amore se è per l’amore che stiamo soffrendo in quel momento, come non c’è niente che stuzzichi di più che leggere le giuste frasi erotiche. E’ incredibile quanto nelle pagine scritte da altri si riescano a leggere le nostre vite, verrebbe a volte da chiudere quel volume di scatto perchè ci sembra che l’autore ci abbia spiati, che ci conosca, che sappia cosa abbiamo fatto e cosa stiamo pensando. Spesso questo accade in libri che parlano d’amore, di erotismo e sì, anche di tradimenti, triangoli amorosi, passioni clandestine.
Noi abbiamo voluto fare una piccola raccolta di bellissimi libri, più o meno moderni nei quali gli autori hanno trattato con pochi giri di parole e molta sincerità, il tema dell’altro in una relazione, in una matrimonio, in una vita.

Coppie al rientro dalle vacanze: i vari tipi di disastri

E per ogni libro, una citazione per voi

La prossima parola che dirai
Il romanzo di Chiara Bottini
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Come scrivere il tuo libro e farlo leggere

ROMANZI CONTEMPORANEI SUL TRADIMENTO

La prossima parola che dirai di Chiara Bottini (I Falchi Centauria

“Parlare d’amore era come farlo, l’amore. Non c’era nessuna differenza tra quello che mi faceva con le parole e quello che mi avrebbe fatto a letto. Nessuna”
 

Questo secondo romanzo di Chiara Bottini arriva dopo La partita del diavolo scritto in coppia con Roberto Renga. Chiara non fa la scrittice di lavoro, si occupa di formazione aziendale ma il suo scrivere appassionato, sensuale, sincero l’ha resa tra i profili Twitter (non vip) più seguiti in Italia.
Dopo un noir a sfondo calcistico ecco arrivare il romanzo che in molti, crediamo, si aspettavano da lei: un romanzo sulla passione e sulla scrittura, e sulle passioni che nascono innamorandosi della scrittura di qualcuno, prima di averlo mai visto. Nuovi rapporti epistolari che corrono via wi-fi e che fanno battere il cuore e alzare il livello degli ormoni quanto e più delle vecchie lettere di una volta. 
Due donne su Twitter riconoscono l’una nell’altra di star vivendo la stessa situazione, entrambe invischiate in triangoli amorosi “tra lui e quall’altro che non sapevi lasciare”. Non si può anticipare nulla di questo romanzo per non rovinare la sorpresa, facciamo solo una scommessa: ci troverete un pezzo di voi, magari quello più nascosto, che ancora brucia un po’, che non sai se fa più male o più bene.
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Momento di una coppia, Nelly Alard, 2014

“Non si può dire ti amo poi cinque minuti dopo non ti amo più, ma quindici anni dopo sì, qual è la durata implicita della parola ti amo?”
 
Una coppia moderna, a prima vista perfetta, tutto fila liscio poi un giorno Olivier confessa a Juliette di avere una relazione con un’altra, un’altra la cui presenza si fa sempre più invadente. Lui innamorato e soggiogato della nuova fiamma è incapace di affrontare le cose con freddezza e maturità fino a quanto, di fronte alle ennesime follie dell’amante va a chiedere aiuto a chi? Proprio a sua moglie! Lei, pur tradita, vuole salvare la loro unione rimettendo in discussione non solo la coppia, non solo lui, ma anche e soprattutto sè stessa come donna. Avvincente e sempre attualissimo.
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Perchè in amore è meglio perdonare?

Lacci, Domenico Starnone, 2014

“Mi sono ammazzata. Lo so che dovrei scrivere ho tentato di ammazzarmi, ma è inesatto. Io nella sostanza sono morta. Pensi che l’abbia scritto per costringerti a tornare?”

L’incipit straziante, lucido e freddissimo di questo successo degli ultimi tempi firmato Starnone, è un vero capolavoro moderno, capace di catapultarci subito in questa coppia, in questa storia, conoscendo Vanda che scrive al marito che se ne è andato di casa. Una storia di fuga dal matrimonio come di fughe ce ne sono tante con un epilogo comune ad altrettante, il ritorno.

Cosa accade dopo la fuga? 
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I ponti di Madison County, Robert James Waller, 1992

“In quattro giorni mi regalò una vita intera, un universo, ricompose i frammenti del mio essere in un tutto…
Non ho mai smesso di pensare a lui… anche se non lo ricordavo cosciamente, lo sentivo vicino a me, c’era sempre”
 
Anche grazie alla fortunata trasposizione cinematografica con Clint Eastwood e Meryl Streep, questo bellissimo e struggente libro (troppo corto per i nostri gusti) non ha bisogno di presentazioni e rimane negli altissimi posti della classifica delle storie più lacrimevoli e verosimili in materia di triangolo amoroso e le frasi d’amore in esso contenute sono davvero uniche.

Il club delle ex mogli, Olivia Glodsmith, 1992

“Quando le donne raggiungono una certa età… addio amore, buongiorno profiteroles!”
 
Un classico per ogni donna tradita, forse un po’ datato ma sempre efficace soprattutto per le più vendicative. Tre ex mogli, dopo essere state abbandonate dai loro mariti, decidono di fondare un club specializzato in vendette post tradimento. Si ride molto!
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Le ho mai raccontato del vento del Nord, Daniel Glattauer, 2013

“La ami?” mi hai chiesto. Sì, la amo, quando è con me. O, in altre parole: l’amerei, se fosse con me. Ma non è con me. E io non posso essere con lei quando lei non è con me. Lo capisci, Emmi? Non posso sempre amare solo donne che non sono con me quando io sono con loro, quando le amo”

Un libro che non si riesce a metter via prima di averlo finito, un romanzo epistolare moderno e lucido, tenero ma mai disperato, una storia bellisisma con due protagonisti di cui v’innamorerete, e la buona notizia è che c’è pure un seguito, anche quello tutto da leggere.

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I ROMANZI CLASSICI SUL TRADIMENTO

L’amante di Lady Chatterley di D. H. Lawrence

“Forse l’animo umano ha bisogno di escursioni, e non si deve negargliele. Ma la caratteristica dell’escursione è che si ritorna sempre a casa.”

Una delle donne della letteratura infedeli per antonomasia ma senza troppi struggimento. lady Chatterley tradiva il marito, non proprio un drago nell’arte amatoria, con un guardiacaccia rude e un po’ volgare ma che sapeva, evidentemente trovare ogni risposta alle inquietudini della ricca signora. Un baluardo del genere.
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Le donne più vendicative della storia

Le relazioni pericolose, Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos

“Bruciavo dal desiderio di battermi con voi corpo a corpo. Siete il solo dei miei capricci che mi abbia per un momento fatto perdere il controllo di me. Ma anche se aveste voluto rovinarmi che mezzi avreste trovato? Vane parole che non lasciano nessuna traccia e che la vostra reputazione avrebbe contribuito a rendere dubbie”

Così scriveva la Marchesa di Merteuil al Visconte di Valmont in uno dei tanti memorabili scambi epistolari tra questi due mefistofelici protagonisti della letteratura resi splendidamente da Glenn Close e Malkovich nella trasposizione cinematografica di questo libro. Un vero antesignano dei triangoli amorosi questo splendido libro scritto nientepopodimenoche nel 1782

Anna Karenina di Lev Tolstoj 

“Stepan Arkad’evič aveva potuto pensare alla moglie con calma, aveva potuto sperare che tutto si sarebbe accomodato, come diceva Matvej, aveva potuto leggere tranquillamente il giornale e bere il suo caffè, ma quando vide quella faccia consunta, quell’espressione di sofferenza, quando udì quella voce in cui si sentiva la disperazione, gli si mozzò il respiro, gli si fece un nodo in gola e gli occhi gli luccicarono di lacrime. – Dio mio, che cosa ho fatto! Dolly! Per amor di Dio… – Non potè proseguire, i singhiozzi gli stringevano la gola. Lei sbatté con violenza lo sportello dell’armadio e lo guardò. Dolly, che cosa posso dire?…Soltanto questo: perdonami… Ricordati: nove anni di vita non possono riscattare un minuto, un minuto?…”
 
Insieme alla lady Chatterley di cui sopra, forse tra le più famose adultere della letteratura di tutti i tempi. Il copione è lo stesso di sempre ma la scrittura grandiosa e imponente di Tolstoj fanno di Anna Karenina, donna sposata, del bello e stupido Vronskij, una delle coppie di amanti più ricordate. 
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Madame Bovary di Gustave Flaubert 

“Eh, non sapete che ci sono anime in perenne tormento? Aspirano via via al sogno e all’azione, alle passioni più pure, ai godimenti più furibondi, e così sprofondano in ogni sorta di fantasie, di follie”
 
Emma, come le sue colleghe protagoniste dei romanzi di cui sopra sposa l’ingenuo e noioso Charles Bovary. Moglie devota in apparenza, in realtà Madame Bovary non disdegna avventure amorose su avventure, ma le cose non le andranno sempre lisce. Al titolo di questo romanzo è ispirata una splendida canzone sul tema del tradimento cantata da Francesco Guccini, “Signora Bovary”

Il velo dipinto, di William Somerset Maugham 

“Si era ripresa il cuore, e ciò che aveva dato del suo corpo non importava un bel nulla. Aveva voglia di dire a Walter: “Senti, non ti pare che la nostra stupidità sia durata abbastanza? Ci siamo tenuti il broncio come bambini. Perché non ci diamo un bacio e siamo amici? Non c’è ragione di non essere amici solo perché non siamo amanti”
 
Uno dei migliori romanzi della narrativa inglese novecentesca, ambientato come altri di quel periodo nelle colonie d’Oriente. Ambienti aristocratici, bel mondo e fine conversazione fanno da sfondo ad un triangolo che rimarrà nella vostra memoria

Il Maestro e Margherita, di Mikhail Bulgakov


L’amore ci si parò dinanzi come un assassino sbuca fuori in un vicolo, quasi uscisse dalla terra, e ci colpì subito entrambi. Così colpisce il fulmine, così colpisce un coltello a serramanico!
 
Un romanzo strano diranno alcuni, un capolavoro dovrebbero dire tutti. Un romanzo modernissimo e audace per la Russia di quei tempi nel quale si narrano in un contesto dark e immaginifico le vicessitudini di Margherita, sposa infelice solo fino a quando non inconterà l’enigmatico Maestro, figura indimenticabile tratteggiata dalla pena di Bulgakov. Memorabile il brano della donna che, completamente nuda vola sui tetti della città di notte in una sorta di orgia demoniaca, circondata da gatti mefistofelici, diavoli e oscurità.
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Le affinità elettive di W. Goethe

“Un mio amico, che manifestava di solito il suo buon umore con proposte di nuove leggi, sosteneva che ogni matrimonio dovrebbe essere stipulato solo per cinque anni. Si tratta – diceva lui – di un bel numero, dispari e sacro, di un periodo di tempo proprio sufficiente per conoscersi, per mettere al mondo qualche bambino, per separarsi e poi – e questa sarebbe la cosa migliore – per riconciliarsi di nuovo. Come sarebbero felici i primi tempi! Due o tre anni almeno passerebbero piacevolmente. Poi potrebbe benissimo capitare che uno dei due volesse prolungare il rapporto e, con l’avvicinarsi della scadenza, la sua cortesia si accrescerebbe. Il coniuge indifferente, o magari insoddisfatto, verrebbe rabbonito e conquistato da un comportamento del genere. Non ci si accorgerebbe del passar del tempo, come ci si dimentica dell’ora quando si è in buona compagnia, e si avrebbe la piacevolissima sorpresa di scoprire solo a termine scaduto che esso era già stato tacitamente rinnovato”.

Un vero capolavoro di scrittura, struggente ed emozionante, un romanzo di formazione per molti, da rileggere possibilmente in fasi diverse della vita, per apprezzarne appieno le sfumature e le, seppur a volte tristi, verità.

La lettera scarlatta, di Nathaniel Hawthorne

“Bisogna riconoscere un merito alla natura umana: quando non è in gioco l’interesse personale, è molto più pronta ad amare che a odiare” 
 
Magari lo avrete studiato a scuola dato che questo romanzo rimane tra i capisaldi della letteratura americana, vero inno di rivolta contro il perbenismo. La lettera rossa del titolo è la A, iniziale di adultera e la protagonista Hester (Demi Moore nella versione cinematografica) deve portarla cucita sul corpetto dell’abito, in modo da vergognarsi della colpa di fronte alla comunità. Le cose poi non andranno meglio per lei, anzi.
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