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Orgasmo: è obbligatorio raggiungerlo?

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Per alcune persone raggiungere l'orgasmo diventa una vera e propria ossessione, che però non aiuta a viverlo al meglio, anzi. Eppure basterebbe vivere il sesso con più serenità

Orgasmo, obbligatorio raggiungerlo?

Sarà che non sempre si riesce a raggiungere l’orgasmo, sarà che in estate se non si ha un legame stabile si può provare a relazionarsi con un’altra persona, fatto è che sfogliando la rivista Psychologies un articolo dedicato interamente all’orgasmo ha catturato la mia attenzione.

Vi è mai capitato di trovarvi benissimo con una persona, di condividere idee, momenti, sensazioni ma di non riuscire a raggiungere quella felicità che si dice ( anche se ora potrei farvi venire qualche dubbio!) essere un toccasana per la coppia?

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Certo alla base di un non orgasmo possono esserci tante motivazioni, alcune delle quali (molte!) psicologiche e che possono essere causate da una non conoscenza totale del partner e anche dalla paura di lasciarsi andare completamente (ma perché mai, visto che si tratta di un momento piacevolissimo?).

Bisognerebbe smettere di essere ossessionati dall’orgasmo e sviluppare la sensualità e la sensorialità, imparando a rilassarsi e a prendersi cura del proprio corpo per conoscerlo meglio; alcuni sessuologi affermano anche che bisogna avere il coraggio di inoltrarsi in sentieri sconosciuti. Molte coppie è come se si adagiassero in uno schema sessuale collaudato ignari però di vivere in una routine della quale ci si potrebbe anche stancare.

Ricordiamoci comunque un altro fatto molto importante e cioè che non bisogna mai imporre nulla; uno psicoterapeuta afferma che uno dei problemi fondamentali deriva dall’idea di compiacere il partner. Non c’è niente di più errato: il piacere lo dobbiamo provare noi, e proprio per questo è insensato fingere l'orgasmo! Non bisogna però essere egoisti.

Di sicuro per chi vuole sperimentare sensazioni nuove ed andare “oltre” e diventare dei “perfetti” amatori, può far ricorso al tantra; bisogna imparare a prolungare i preliminari, a mantenere il controllo e a conservare l’energia vitale; più facile a dirsi che a farsi? Forse!  Certo la strada per far sì che l’uomo possa avere una sessualità multiorgasmica non è semplice ma neanche impossibile. I passi da seguire sono i seguenti:

  • Prolungare l’eccitazione liberando la mente da pensieri e dall’ansia da prestazione (che è uno dei peggiori nemici del sesso maschile)
  • Conoscersi: l’uomo multiorgasmico controlla il tempo a suo piacimento ed abbrevia il periodo refrattario senza avvertirne fatica.
  • Controllare le pulsioni : il tantra insegna che per prolungare l’erezione e bloccare l’eiaculazione, bisogna controllare sia la mente che il corpo

Uomo vs Donna

A differenza dei maschi, in cui la percentuale è molto più esigua, una buona parte degli individui di sesso femminile ha difficoltà a raggiungere l'orgasmo, ciò è dovuto ad una forte componente psicologica, la quale ne condiziona il successo. (si calcola che il  30,1% delle donne lamenti problemi di orgasmo).
Tuttavia la donna potrà fingere di aver avuto un orgasmo (cosa molto triste e poi perché si deve fingere in una situazione così piacevole, resta ancora un mistero!) e le potrà riuscire anche in maniera piuttosto semplice.

Consigli per raggiungere l'orgasmo

Liberarsi da eventuali barriere psicologiche: a tal proposito scegliete (soprattutto se ancora non conoscete bene il vostro partner) un luogo magari a voi più familiare e nel quale vi sentiate comunque a vostro agio. Le luci, gli odori: tutto deve essere perfetto!

  • I preliminari sono molto importanti: la fretta non deve assolutamente farvi compagnia.
  • Cercate di comunicare col vostro partner e fategli capire (ma cercate di capire anche voi) cosa vi piace (sia prima del rapporto che durante) e se ci sono posizioni “preferite”.
  • L’orgasmo sta per arrivare? Bene! Lei sopra: pare essere questa la posizione migliore: dovrete quindi raggiungere pressione e sfregamento tra la  zona clitoridea e l’osso pelvico del maschio.

Ciò che invece non deve esserci è la cosiddetta ansia da prestazione che, credetemi, c’è sì negli uomini ma è presente anche nelle donne! Insomma non si tratta di una gara e se ci troviamo in una situazione che, solitamente, viene definita come piacevole non dobbiamo farci assalire la mente da atroci ed assurdi dubbi quali “Ma sarò alla sua altezza?”. Cerchiamo di vivere il sesso come parte integrante di un rapporto (ma alla base di tutto deve esserci sicurezza di noi e di quello che siamo!).

A tal proposito, un rapporto vissuto sulle incertezze e sulla mancanza di dialogo non aiuta la coppia a raggiungere insieme la felicità; bisogna essere consapevoli di che tipo di rapporto si sta vivendo.

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