Gucci dice basta all’uso di pelliccia animale nelle sue collezioni, a partire da quella della Primavera Estate 2018

Svolta epocale, Gucci dice addio alle pellicce, la casa di moda fiorentina vuole migliorare l'industria del lusso e pensa che occorra maggiore consapevolezza e rispetto per ambiente e persone in primis

Gucci dice basta alle pellicce

Gucci non farà più uso di pellicce nelle sue collezioni moda. “Cambiare l’industria del lusso in meglio”, questa la chiusura e il succo del discorso tenuto durante il Kering Talk al London College of Fashion, dal Presidente e CEO di Gucci Marco Bizzarri, lo stesso che ha voluto Alessandro Michele alla guida del brand Gucci, ildesigner che ha segnato un ulteriore fondamentale cambio di rotta per la fashion label attualmente più influente del mondo.

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Una svolta epocale per il brand Gucci

Con questa decisione Gucci entra a far parte della Fur Free Alliance, segnando una svolta epocale nella sua storia ed inserendola nel piano di sostenibilità decennale del marchio “Cultore of Purpose”. Il brand è amatissimo e il fatturato è in crescita continua, nonostante non goda della stima di molti critici di moda, le creazioni di Alessandro Michele hanno scosso il fashion system e raccontato più di chiunque altro il Zeitgeist dei nostri tempi. Il piano si basa su tre principi:

  • Ambiente: tracciabilità delle materie prime e riduzione dell’impatto ambientale, Gucci si impegna a ridurre il proprio impatto sull’ambiente e a creare nuovi standard.
  • Persone: Gucci è stato recentemente premiato ai Green Carpet Fashion Awards per la propria Innovazione Sostenibile e per saper riconoscere il valore delle persone, grazie anche al rispetto della parità di genere (il 59% del senior management dell’azienda è composto da donne).  Diverse inoltre le campagne a supporto dell’empowerment e alla valorizzazione della diversità.
  • Nuovi modelli: Anche per quanto riguarda l’uso di tecnologie innovative, Gucci sta studiando per svilupparne di nuove per migliorare la produzione e la piattaforma logistica.

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L’importanza di Alessandro Michele per Gucci

“L’adesione a Fur Free Alliance e il  lancio del progetto Girls’ Empowerment Initiative con Unicef dimostrano il nostro impegno a fare della sostenibilità una parte integrante del nostro business”. Il Presidente Marco Bizzarri ha sottolineato anche come l’arrivo di Alessandro Michele da Gucci sia stato fondamentale per la crescita di Gucci, proprio perché entrambi condividono gli stessi valori “nella scelta del nuovo direttore creativo, ho voluto trovare qualcuno che condividesse con me gli  stessi valori, cosa che ho percepito subito quando ho incontrato Alessandro. Siamo entrambi convinti che incoraggiando il rispetto, l’inclusione e l’empowerment, si creino le condizioni necessarie per un approccio innovativo alla sostenibilità”. 

A partire dunque dalla collezione Primavera Estate 2018 che è stata presentata durante la Milano Fashion Week, l’uso delle pellicce è totalmente abolito. L’alleanza con Lav e The Human Society – che da tempo si battono per ridurre l’uso e abuso di trappole crudeli nei confronti degli animali da pelliccia e l’ingresso nella Fur Free Alliance di un colosso della moda come Gucci segna una svolta epocale che può funzionare da cassa di risonanza anche per le altre case di moda.
 

 

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