Per molti il lavoro di modella è il più semplice del mondo, del resto devono solo camminare. Peccato che spesso ai piedi debbano portare scarpe altissime e le conseguenze siano tutt'altro che piacevoli
Charlie Chaplin ha reso celebre la risata da “buccia di banana”: la caduta – cadere – nell’immaginario collettivo rappresenta qualcosa che provoca subito ilarità. In termine tecnico si definisce slapstick, usato nel cinema e nel teatro per definire un particolare tipo di commedia, dove la comicità è causata non tanto da battute, quanto da azioni, e ne ha trovato ampio spazio, ovviamente, nel cinema muto di Chaplin. Sarà colpa dei neuroni a specchio, che ci fanno immedesimanre nell’altro, o della situazione che rompe per un attimo le regole di quella che viene considerata “normalità” e ci fa rilassare con una risata liberatoria, aspetto teorizzato dal filosofo francese Henri Bergson nel suo saggio “Il riso. Saggio sul significato del comico”; fatto sta che vedere gente che cade, ma anche cadere (ovviamente senza conseguenze gravi), continua a farci ridere.
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Perché le modelle che cadono fanno ridere
Proprio nel periodo delle sfilate, capita spesso di vedere modelle che cadono in passerella, e non è difficile capire perché. Basta guardare le scarpe che sono “costrette” ad indossare, spesso veri e propri trampoli. In questo caso, come in quello del comico Chaplin, è inevitabile che scatti una piccola risata, dopo essersi assicurati che la modella non si sia fatta male. Le mode passano, i motivi per ridere restano gli stessi, e una delle ultime celebri top a provare la sensazione dello slapstick è stata la modella Bella Hadid, sorella di Gigi, cascata durante la settimana della moda di New York, sulla passerella di Michael Kors.
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- Anche con le scarpe basse -
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- Arresa -
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- Definitivo -
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- Impossibile evitarlo -
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- In bilico -
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- Plateale -
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- Scivolata -
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- Sequenza -
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- Sos -
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- Troppo tardi -
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- Vestiti persi per strada -
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- A terra -
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- Modelle che si aiutano -
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- Conviene togliersi le scarpe -
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- Imbarazzo -
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- Ridere nonostante tutto -
Scarpe altissime alla sfilata di Marc Jacobs PE 2017
Proprio ritornando al concetto che esprimevamo nelle prime righe, il concetto di “buccia da banana” da film muto, si presta al “palcoscenico” passerella, proprio perché in questo caso, come in uno spettacolo dove si comunica solo con i corpi in movimento, il gesto improvviso, fuori dalle “regole”, ovvero la caduta, stimola ilarità in un modo quasi liberatoria, vista la serietà del momento che la precedeva.
La caduta di Bella Hadid alla NYFW durante la sfilata di Michael Kors
Modelle che cadono in passerella, best of
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