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On the Milky Road: trama e recensione del film con Monica Bellucci

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Presentato a Venezia73, On the milky road, film di Emir Kusturica con protagonista Monica Bellucci, arriva al cinema, in 30 sale italiane. L’abbiamo visto in anteprima, ecco la nostra recensione.

On the Milky Road Film

Dopo essere stato in concorso al 73esimo Festival di Venezia, On the milky road arriva al cinema, in 30 sale italiane, dal prossimo 11 maggio. Il nuovo film di Emir Kusturica, con protagonista lo stesso regista e una bellissima ed intensa Monica Bellucci, racconta una favola, fatta di amore, guerra, natura, fede e lo fa prendendo spunto da 3 storie vere. Una storia di guerra, di amore maturo, una storia di coraggio e di speranza che Emir Kusturica racconta dettagliatamente e con un obiettivo: fare un grande film come ultimamente se ne vedono pochi.

On the milky road, la trama

Lo sfondo è quello della guerra. Kosta (Emir Kusturica), un uomo dal passato difficile, ogni giorno attraversa il fronte su un asino e con in spalla un falco pellegrino, schivando, sotto ad un ombrello nero, le pallottole. E fa tutto questo per portare il latte ai soldati. Nel suo paese, piccolo, sperduto ed immerso nella più meravigliosa ed incontaminata natura, una donna molto bella lo ama e la sua vita, una volta che la guerra sarà finita, non fa che presagire un futuro tranquillo. Un giorno, però, proprio tramite colei che lo ama, in paese arriva una donna italo-serba (Monica Bellucci), bellissima, che come lui ha un passato non semplice.

La chiamano La sposa, perché dovrà sposare il futuro cognato di Kosta, non appena rientrerà dalla guerra. Ma proprio questa sposa sconvolgerà la vita di Kosta, così come Kosta sconvolgerà quella della sposa e, insieme, proprio quando entrambi non sembrano avere più nulla da perdere, ritroveranno un bellissimo slancio vitale. Inizia così una storia d’amore adulto intesa, fiabesca ma anche sincera, pronta ad affrontare qualunque pericolo pur di difendere questo forte sentimento.

On the milky road, la recensione

La guerra non è il centro, ma solo lo sfondo della storia che Emir Kusturica racconta in On the milky road e tanti sono i temi che il regista sviluppa nel corso dei 125 minuti della sua opera. In primis il rapporto con la natura e, in particolare con gli animali, che sono parte integrante e fondamentale nel racconto del regista. Poi la fede, la spiritualità, la voglia di credere che esiste qualcosa dopo la morte. E, infine, l’amore. Un amore in età adulta, un amore che arriva all’improvviso e che coinvolge due persone mature in un modo che neanche loro si sarebbero più aspettate, a dimostrazione che si può amare sempre, a qualunque età e anche quando tutto sembra finito, perduto, privo di senso.

L’amore di Kosta e della sposa è un sentimento coraggioso, a volte fiabesco, ricco di prove da affrontare, pieno di ostacoli da superare, ma che va oltre, oltre a tutto, persino alla guerra, persino alla morte. Emir Kusturica definisce On the milky road una favola moderna che, proprio come tutte le favole, trae spunto dalla realtà e, in questo caso, da 3 storie vere: “La prima storia è quella dell’uomo che trasportava il latte, una storia che ho sentito a Mosca; la seconda storia è quella della donna, di questa bellissima ragazza che era andata a scuola a Roma e che era tornata in Serbia proprio alla vigilia dello scoppio della guerra”. Emir Kusturica ha legato queste due storie e ce ne ha aggiunta una terza, quella più drammatica: “Un uomo riesce a salvarsi la vita facendo attraversare un campo minato da 1000 pecore”.

On the milky road, il regista Emir Kusturica

Il lavoro di Emir Kusturica, per la realizzazione di On the milky road, è stato lungo e faticoso. Ci sono voluti 3 anni di riprese, ma l’obiettivo del regista era quello di realizzare un’opera memorabile, un film non da guardare su piccoli schermi (smartphone, tablet, tv), ma al cinema, su un grande schermo. “Il cinema oggi segue molto la televisione. Il linguaggio del cinema – ha dichiarato Emir Kusturica – è lo stesso della televisione e segue molto la sua struttura narrativa, per cui il cinema non è più qualcosa di grande, non ci sono più grandi film, per questo siamo estremamente grati a Lucy De Crescenzo per aver scelto di portare questo film sui grandi schermi del cinema”.

On the milky road, Monica Bellucci

Monica Bellucci emozionata e davvero grata ad Emir Kusturica per aver pensato proprio a lei per On the milky road, nel film interpreta una donna completa, matura, che vuole scappare dal suo passato, ma che certo non immagina di innamorarsi ancora. Una donna bella, che nella vita è stata schiava della sua bellezza, che crede che gli uomini siano tutti uguali, ma che dovrà ricredersi una volta conosciuto Kosta. “Lavorare con Emir Kusturica mi ha cambiato la vita – ha detto la Bellucci in conferenza stampa – è stata un’esperienza unica, ho dovuto sostenere delle prove fisiche molto dure, con Emir si va in un’altra dimensione, perché è un artista a tutto tondo, è un regista, un attore, uno scrittore, un musicista, è così eclettico e ti trasporta la sua energia e come attrice devi essere pronta ad uno spirito di adattamento. Ho anche recitato in serbo, non credevo di esserne capace, all’inizio mi sono spaventata, ma poi, non so perché, si riesce a fare tutto quando si ama il proprio lavoro e devo dire che Emir Kusturica è una persona che ti ispira, proprio questa ispirazione, che un po’ ti strega, mi ha permesso di non annoiarmi mai e di girare 2013, 2014, 2015 e 2016 sempre con un entusiasmo crescente”.

Monica Bellucci ha detto di avere un grande rispetto per questo film, perché è la storia di un amore adulto: “Chissà perché è poco rappresentato l’amore adulto al cinema – ha espresso l’attrice – come se ad un certo punto della vita l’amore, la sessualità e la sensualità non siano più adatte alle persone e credo che questa cosa non sia vera né giusta”.

La video intervista a Monica Bellucci

 

Monica Bellucci, madrina al Festival di Cannes 2017

Dal prossimo 17 maggio, Monica Bellucci tornerà ad essere madrina, per la seconda volta, del Festival di Cannes: “Ho detto di sì, per la seconda volta, perché penso che Cannes sia un festival senza il quale il mio percorso cinematografico non sarebbe lo stesso e penso che sia uno dei festival più importanti che permette a tutti i tipi i film di esistere. Un festival che permette a tutte le voci di potersi esprimere”, ha concluso l’attrice.

Monica Bellucci, il libro Incontri Clandestini

In concomitanza con l’uscita del film On the milky road e 6 giorni prima della cerimonia di apertura del Festival di Cannes, uscirà nelle librerie anche il libro di Monica Bellucci Incontri Clandestini, un libro fatto di 8 incontri tra l’attrice e lo scrittore Guillaume Sbalchiero che svelano carriera e vita privata di una delle attrici italiane più apprezzate a livello internazionale.

On the milky road, tutte le info

  • Uscita: 11 maggio
  • Durata: 125 minuti
  • Distribuzione: Europictures
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