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Suite 405, Sveva Casati Modignani ci presenta il suo ultimo romanzo

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Storie d’amore e grandi passioni, avventure e destini incrociati. Accade in Suite 405, il nuovo romanzo della regina del romanzo femminile contemporaneo, Sveva Casati Modignani, dove il mondo dell’imprenditoria incontra quello dei sindacati e della classe operaia. Ce lo ha raccontato l’autrice, insieme a tanti aneddoti della sua lunga vita

Suite 405, il libro di Sveva Casati Modignani

Ha venduto oltre 12 milioni di copie, scritto oltre trenta libri (che sono stati tradotti in venti Paesi) e il suo pubblico abbraccia lettori – e soprattutto lettrici – di tutte le classi sociali e di tutte le età. Pur sapendo di essere la scrittrice contemporanea più amata dagli italiani, Sveva Casati Modignani (pseudonimo di Bice Cairati) ammette di non sentirsi un’icona e, anzi, osserva con stupore reverenziale un successo ormai più che consolidato. “I lettori sono troppo buoni e mi vogliono bene al di là dei miei meriti”, ci dice quando la incontriamo per la presentazione del suo ultimo libro, Suite 405 (Sperling & Kupfer Editore).

La cornice dell’incontro non può che essere la sua Milano, città in cui è nata e in cui ha sempre ambientato i suo racconti, ma che “oggi ha perso la sua anima e la sua identità, trasformandosi in una vetrina del lusso”. Anche la location scelta per la presentazione non è casuale: siamo all’Hotel Sheraton Diana Majestic (la zona è quella di Porta Venezia), dove si snodano alcuni eventi del romanzo.

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Suite 405, la trama del romanzo

A dare il via alla storia è un altro hotel, l’Excelsior di Roma, dove la suite 405 del titolo, ospita, proprio nelle prime pagine, uno dei protagonisti, Lamberto Rissotto Loredan, conte di Sant’Anna, ricco industriale milanese di nobili origini. Qui, dopo aver concluso un importante affare, l’uomo riceve la visita inaspettata di una giovane donna affascinante e di classe (una escort?), che si offre di accompagnarlo a cena. Con un susseguirsi incalzante di eventi, la narrazione ci riporterà subito a Milano, dove faremo la conoscenza degli altri personaggi: Armanda, moglie di Lamberto ed ex top model, Giovanni, sindacalista combattivo, e la sua compagna Bruna, parrucchiera abituata da sempre a lavorare sodo e a perseguire gli obiettivi con fatica e determinazione.

La trama sarà intessuta, come sempre, di “grandi storie d’amore, passioni e avventure”, spiega l’autrice, che lavorava al libro da circa due anni, “Ci sono due mondi lontani destinati a incontrarsi qui: da una parte quello dell’industria e del benessere, dall’altro quello della classe operaia e del sindacato”. Per conoscere più a fondo la realtà delle fabbriche e delle lotte operaie Sveva Casati Modignani si è rivolta ad esperti:

Quello che sapevo del mondo operaio era quello che leggevo sui giornali. Per prepararmi sono voluta entrare personalmente nelle aziende e parlare con gli operai è stato appassionante. Il primo che ho sentito e che mi ha aiutata è stato Maurizio Landini, segretario nazionale della CGIL.

Le vicende di tutti questi personaggi saranno destinate a incrociarsi, dando vita a un intreccio in cui “a rispecchiarsi sarà l’Italia di oggi, attraversata da lotte sociali e contraddizioni, ma unita da un profondo e assoluto bisogno di giustizia e amore”.

“La gioia di guardare un bell’uomo”

E mentre i suoi fan trepidano nell’attesa di leggere la sua ultima opera, la scrittrice, come tutti gli artisti e gli autori, non nasconde la sua insoddisfazione:

Non dovrei dirlo, ma non sono mai soddisfatta dei miei romanzi. Ogni volta, quando li rileggo, ho l’impressione di non aver trasmesso tutto quello che avrei voluto e penso ‘la prossima volta lo scriverò meglio’. So di essere brava a raccontare storie e di avere qualcosa nel dna di cui non ho nessun merito, ma sento sempre che mi manca qualcosa.

Chiacchierare con Sveva Casati Modignani è piacevole e divertente. I suoi modi sono garbati e spontanei e ogni domanda è spunto per battute di spirito, considerazioni sagaci e curiosi aneddoti personali. Credere che una donna così affascinante, spigliata, ironica e moderna possa aver spento ottanta candeline è praticamente impossibile.

Mi spiace dover dire che sono vecchia, però lo sono, e che certe gioie, come quella dell’innamoramento, non le ho più. Ma sono innamorata della vita e quante cose bellissime vado scoprendo da quando non mi innamoro più degli uomini! Per esempio mi è rimasta la gioia di guardare un bell’uomo. Quando ero giovane non si poteva, mentre alla mia età posso permettermelo.

Lei però di energia ne ha da vendere e, oltre ad arrampicarsi sulla scala per pulire le persiane di casa, ogni pomeriggio di ogni capodanno si siede di fronte alla sua “gloriosa” macchina da scrivere (“una Valentina rossa indistruttibile, che è esposta anche al Moma di New York”) e incomincia un nuovo libro: “E’ un’abitudine che ho per iniziare bene il nuovo anno”.

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Per il primo gennaio 2019 il progetto è già deciso e farà la gioia di moltissimi fan: “Sto preparando il sequel di Festa di famiglia e da capodanno inizierò a scriverlo”. Un annuncio che i lettori speravano di sentire da quando, nel 2017, il romanzo Festa di famiglia si era concluso.

“In genere io saluto sempre i miei personaggi, dopo aver finito un libro. È doloroso dir loro addio e quando accade sono giorni di crisi per me, ma poi arriva un’altra idea per un nuova storia e me li dimentico. Stavolta però era diverso, perché il finale era rimasto in sospeso e adesso voglio riprendere il filo”.

E a proposito della creazione dei suoi personaggi l’autrice spiega:

“Prendo spunto da persone reali, che poi vengono filtrate attraverso la scrittura. A volte anche persone che non c’entrano nulla si riconoscono! Capitò che una signora mi scrisse infuriata, convinta che io avessi parlato male di sua madre in uno dei miei libri, ma io non la conoscevo neppure!”.

Un altro aspetto che accomuna i protagonisti dei suoi romanzi è il loro fascino:

“Io credo che quando leggiamo un libro desideriamo immedesimarci nei personaggi e a nessuno piace entrare nella storia di un personaggio scemo o antipatico. A volte leggo libri ben scritti, ma che hanno personaggi odiosi, che danno fastidio. Questo non è nelle mie corde”. 

Per fare la conoscenza dei “nuovi nati” dalla penna di Sveva Casati Modignani non resta, dunque, che immergersi nella lettura di Suite 405, disponibile in libreria o in formato eBook negli store digitali.

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