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Serena Rossi sarà Mia Martini per la fiction Io sono Mia

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Serena Rossi verso la consacrazione: sarà Mia Martini per una fiction che dovrebbe essere sul set da Maggio 2018, per una mini serie targata Casanova che dovrebbe essere una fiction Rai

Fiction Mia Martini

Fiction, il periodo d'oro continua: sarà Mia Martini la protagonista della prossima miniserie/film fiction a puntate della Rai, come già per Il principe Libero dedicata a De André. Il titolo della fiction Rai su Mia Martini sarà Io sono Mia, e a interpretare la sfortunata talentuosissima artista, una delle voci più belle e appassionate di sempre, ci sarà Serena Rossi.

La fiction su Mia Martini: di cosa parla, quando verrà girata, quando in tv

Varie fonti, fra cui il super informato Davide Maggio, hanno riportato la notizia. A produrre la fiction dovrebbe essere Casanova, ovvero Luca Barbareschi, del cui interesse per la storia di Mia Martini i giornali avevano già vociferato qualche mese fa.

Da pazza idea la serie su Mimì si è fatta realtà al punto che a maggio dovrebbero iniziare le riprese della serie, che vedrebbe nel cast spiccare Serena Rossi nel ruolo di Mia Martini da giovane, prima degli anni di Sanremo e dei successi, almeno stando a quanto trapelato sin qui nelle anticipazioni online. 

Però secondo i rumors, la Liguria Film commission avrebbe fatto dei sopralluoghi proprio nei dintorni di Sanremo, dove potrebbe sorgere il set della fiction, aperto proprio a ridosso dell'anniversario della scomparsa di Mimì, avvenuta nel 1995. Questo farebbe pensare che anche il teatro Ariston della città di Sanremo, sede di quel Festival nel nome di Mimì ha addirittura un premio, potrebbe entrare a far parte dei protagonisti della biopic.

Quando andrà in onda la fiction su Mia Martini? Sicuramente non prima del 2019: se il set si dovesse aprire a maggio come vonciferato, con tutta la probabilità la fiction andrebbe in onda in Rai in autunno 2019, pronta per una nuova stagione di serialità di altissima levatura.

Mia Martini, da Aznavour alle dicerie, vita e morte di una poetessa della vita

Mia Martini è uno di quei nomi predestinato alla storia. Una donna toccata da un talento straordinario che riusciva a mescolarsi con i suoi tormenti interiori, con quella voce graffiata e non banale in grado di emozionare persino Charles Aznavour, che di voci doveva averne sentite tante.

Mia Martini aveva un'anima tormentata, come lo sono quelle delle persone che vivono i sentimenti con un abbandono quasi mistico. Una raffinatezza che l'esponeva alle brutture di cui purtroppo fu vittima, e che ne segnarono pesantemente il percorso non solo professionale ma anche umano. Fu la sorella Loredana Bertè, nella sua biografia qualche anno fa, a raccontare come nacque l'infame storia di Mia Martini e della sfortuna.

La leggenda era nata all’inizio degli anni Settanta. C’era stato un concerto in Sicilia. Era finito tardi. Mimì si era raccomandata con la band: «Avete l’albergo pagato, dormite qui, mi raccomando». Ma i ragazzi, come capitava allora, avevano pensato di arrotondare la diaria viaggiando di notte. Ebbero un incidente, fecero un frontale, ci furono dei morti e i giornali iniziarono a pubblicare foto degli spartiti di Mimì insanguinati e a insinuare che non avesse voluto pagare l’hotel.

Quella storia non abbandonerà mai più Mia Martini, che inizierà dopo qualche anno a sentirne il fantasma alle spalle sempre più presente e vicino, fino a farsene risucchiare quando nel 1983 deciderà di ritirarsi da un mondo che non la vuole più, quello della musica. Lei stessa racconterà degli aneddoti agghiaccianti al riguardo, nelle successive interviste

"La mia vita era diventata impossibile. Qualsiasi cosa facessi era destinata a non avere alcun riscontro e tutte le porte mi si chiudevano in faccia. C'era gente che aveva paura di me, che per esempio rifiutava di partecipare a manifestazioni nelle quali avrei dovuto esserci anch'io. Mi ricordo che un manager mi scongiurò di non partecipare a un festival, perché con me nessuna casa discografica avrebbe mandato i propri artisti. Eravamo ormai arrivati all'assurdo, per cui decisi di ritirarmi." (fonte)

Una ferita che non si rimarginerà mai davvero, anche se su quelle scene che hanno tentato di cacciarla Mia Martini tornerà trionfante nel 1989, e non ne scenderà più, voci o non voci. Fino a quando, quel giorno di maggio nel 1995, la troveranno sul letto, supina, le cuffie nelle orecchie, la vita altrove.

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