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I Magnifici 7, il ritorno del western sul grande schermo

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La nostra recensione de I Magnifici 7, il film di Antoine Fuqua che ha chiuso lo scorso Festival di Venezia e che si affida ad un cast di grandissimi attori

I Magnifici 7

Presentato come film di chiusura al Festival del Cinema di Venezia 2016, I Magnifici 7 è l'ultima opera di Antoine Fuqua, remake un grande classico del cinema western. Il regista ha deciso di puntare tutto, o molto, sul cast che comprende infatti grandi nomi del cinema internazionale, da Denzel Washington a Ethan Hawke, passando per Chris Pratt, ma questo basta questo per fare un grande film?

I Magnifici 7, la trama

La cittadina di Rose Creek è abitata da contadini, si tratta di un paesino tranquillo e all'apparenza insignificante, in cui la vita scorre tranquilla. Purtroppo il perfido Bartholomew Bogue vuole sottrarre la terra ai contadini per impadronirsi di un giacimento d'oro. La gente di Rose Creek sembra essere sotto scacco, ma c'è chi non accetta di cedere tutto ciò per cui ha lottato e così la giovane e coraggiosa Emma Cullen parte alla ricerca di chi possa aiutarli. Sulla sua strada incontra Sam Chisolm, cacciatore di taglie che ha qualche vecchia ruggine con Bogue, e che accetta l'incarico offerto da Emma mettendosi subito in cerca di altri che possano partecipare all'impresa. Contro Bogue si muovono quindi in 7: un giocatore, un cinese veloce con le lame, un cecchino, un cacciatore che cita passi biblici, un indiano, un pistolero messicano e lo stesso Sam. Riusciranno a riprendersi la cittadina di Rose Creek?

I Magnifici 7, la recensione

Il film di Fuqua è sicuramente divertente, nonostante duri più di due ore, ci sono alcune parti entusiasmanti, ma non convince fino in fondo. Cosa manca? Forse proprio una maggiore caratterizzazione di questi 7 magnifici personaggi, Fuqua si affida troppo alla fama degli attori che li interpretano senza sorprendere. Così il giocatore canaglia Faraday, interpretato da Chris Pratt è semplicemente...Chris Pratt, così come siamo abituati a vederlo nei Guardiani della galassia, ad esempio. Non a caso probabilmente il più convincente è  Vincent D'Onofrio, attore che ha dalla sua una grandissima esperienza, ma che non è un idolo delle folle (un vero mito però per chi ama Law and Order) e che quindi si è messo più in gioco creando un personaggio vero e proprio, distante dalla sua immagine.

E poi ci sarebbe un'altra parentesi da aprire sul cattivo. La scelta è caduta su Peter Sarsgaard che però oltre all'occhio sonnolento e vagamente perverso non è all'altezza di reggere il confronto con Denzel Washington che, diciamolo, quanto a presenza scenica ha pochi rivali.

Per il resto il film è divertente ed abbastanza emozionante, ma appunto manca un po' di sorpresa, un po' di epica western ed è un vero peccato perché si ha l'impressione di un'occasione persa. Ci sono battute, c'è il sano senso del sacrificio e del cameratismo e ci sono anche delle belle scene d'azione, insomma va benissimo per trascorrere una serata piacevole, ma da Fuqua con questo cast ci saremmo aspettati qualcosa di più.

I Magnifici 7, il trailer

I Magnifici 7, tutte le informazioni

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