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Michelle Hunziker racconta la sua vita in "Una vita apparentemente perfetta"

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Michelle Hunziker Biografia e vita privata | La vediamo sempre come una persona solare e felice, ma anche la bellissima Michelle Hunziker ha trascorso dei momenti difficili, soprattutto per via di una donna. Ecco il racconto a cuore aperto nel libro "Una vita apparentemente perfetta" e nel programma Verissimo

Michelle Hunziker: la biografia e la vita privata

Michelle Hunziker è uno di quei personaggi che abbiamo imparato ad amare, merito del suo sorriso, della sua ironia e della sua capacità di non prendersi mai troppo seriamente. Eppure, per la prima volta, all'età di quarant'anni, Michelle ha deciso di aprirsi completamente al suo pubblico e a chi vorrà conoscere la sua storia, raccontando alcuni degli anni più difficili della sua vita tra le pagine del libro: "Una vita apparentemente perfetta" (edito da Mondadori, potete acquistarlo sul sito Mondadori Store).

Mai titolo più emblematico. La showgirl racconta di quanto abbia nascosto per anni grandi dolori, non solo nella sua vita pubblica o durante i suoi lavori, ma anche alla sua famiglia. Cinque anni bui, in cui Michelle racconta di essere stata vittima di una donna - Clelia - e dei "guerrieri della luce". 

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Michelle Hunziker racconta gli anni nella setta

Michelle Hunziker, dopo la pubblicazione del libro, ha raccontato durante la trasmissione Verissima di Silvia Toffanin di come ha conosciuto la maga Clelia.
A 23 anni, nel pieno del suo successo professionale e lavorativo, Michelle ha iniziato a perdere i capelli, senza un moticvo ma con enorme preoccupazione. Il suo manager Franchino Tuzio (recentemente scomparso), dopo tanti medici, le presenta una signora bellissima, bionda, con un sorriso incredibile, che in due sedute nelle quali la faceva parlare, le fece riprodurre capelli laddove non c'erano più.
Altro enorme problema del passato di Michelle è stata la figura dell'amato padre alcolizzato che lei intorno ai 14 anni ha giudicato smettendo di parlare con lui. Il covare di questo dolore si traduceva in uno stress pazzesco che la signora le fece buttare fuori. Le consigliò di tornare ad abbracciare suo padre, cosa che la unì tantissimo alla figura di Clelia e la allontanò da Eros  Ramazzotti e da Aurora, che allora aveva solo 3-4 anni. La pranoterapeuta nel frattempo reclutava gente fino a formare una vera e propria setta nella quale Michelle si è ritrovata invischiata senza nemmeno accorgersene.
La setta la accoglieva, Clelia le diceva che solo loro erano la sua famiglia, Eros Ramazzotti e sua madre spaventati da questa gente la giudicavano e per questo Michelle se ne allontanava. Clelia le diceva "Ti vogliamo bene per ciò che sei" e Michelle vedeva in loro la salvezza non nella sua vera famiglia dalla quale si allontana sempe di più non parlando nemmeno più al marito e alla madre, mentre dopo un anno dal suo riavvicinamento con il padre per merito di Clelia, il padre morì.


Nel frattempo Michelle faceva Zelig con Claudio Bisio facendo ridere il pubblico, ma dentro di sè stava vivendo un inferno, la setta le diceva di lasciare suo marito ma lei lo amava moltissimo e questa dualità la stava distruggendo. Eros la mise di fronte al bivio "O me o loro" ma all'interno della setta lei fu convinta a lasciarlo. Clelia era orma la sua guida spirituale.
La setta la convinceva che lei col suo lavoro avrebbe portato luce alla gente, tutte cose belle, ma poi le faceva i castighi per ogni minimo sgarro, ovviamente a regole decise da loro. Se Michelle non si fosse comportata come volevano, loro la lasciavano sola, giocavano sulla sua autostima, le dicevano che non era realmente brava nel suo lavoro, ma solo merito loro se lei stava in tv.
Ad un certo punto entrarono nella setta anche i figli della signora Clelia, soprattutto Giovanni che lavorava sempre al fianco di Michelle, facendole alla fine lasciare anche la Notoria, la società di artisti gestita da Franco Tuzio. Alla fine Michelle fondò un'altra società dando materialmente "da mangiare a tutti loro, pensa che pirla" racconta ormai serena Michelle.
Alla fine Michelle racconta che "non vedendo più un maschio nemmeno con un binocolo, si mette con Giovanni, figlio di Clelia" invece lui, che a prima vista pareva complice di Michelle, andava poi a raccontare ogni dettaglio intimo alla madre, madre che a questo punto aveva ancora più controllo su Michelle. Nella setta c'erano regole anche sulla dieta, Michelle non poteva mangiare niente di goloso, ha sognato dolci per anni, e anche regole sulla sublimazione sessuale, non si poteva fare sesso praticamente mai.


In tutto questo c'era la piccola Aurora, Michelle racconta dei tanti Natali passati da sola anche se la figlia grande di Michelle, che sta leggendo il libro adesso, dice di non ricordare nulla di quel periodo. Michelle racconta di quel periodo in relazione a sua figlia, che lei cercava di farle viver enormalmente la sua infanzia ma una volta la bambina le disse "Mamma io rivoglio la mia mamma bionda e sorridente, non ci gioco con questa mamma qua". Fu lì che Michelle iniziò a pensare che stava sbagliando.
Nel frattempo la pranoterapeuta Clelia si stava dando anche alla Cabala, e ogni venerdì faceva entrare i suoi adepti in Shabbath, lì ogni venerdì sera tutti condividevano i propri problemi, parlando e facendo quello che si chiama in esoterismo, la canalizzazione, ovvero "quando uno spirito più alto parla attraverso di te". In queste riunioni fanno credere a Michelle di essere nientepopodimenoche la sorella di Gesù, portandola a dubitare per la prima volta seriamente della bontà di queste persone.
Ad un certo punto alle riunioni arriva anche un uomo, Emanuele, che con Clelia, raccontano di formare l'Uno. Emanuele avrebbe 'formato la parte maschile del maestro' da lì iniziarono le missioni e per Michelle il vero inferno. Emanuele non era nemmeno apparentemente dolce, era una persona coltissima e molto intelligente ma odiava Michelle, le dava fastidio, doveva continuamente denigrarla fino a spingerla a cedere gratis le quote della sua agenzia a lui. Ad un certo punto Michelle prova a sedurre questo Emanuele che pareva odiarla, non crede di riuscirci invece lui ci casca al primo accavallamento di gambe, facendo scoppiare una bomba di crisi mistica all'interno della setta. Clelia provò a tenerla con sè ricattandola e dicendole "io ti amerò per sempre ma la tua anima è alla sua ultima vita e se te ne vai morirai". Nonostante fosse convinta di morire, Michelle se n'è andata ma nel frattempo una ragazza dell'ufficio stampa della setta che voleva salvarla, le disse "Non sei sola, ce la puoi fare, fuori ti aspettano tutti, tua madre, la tua azienda, non è vero che sei sola". Da lì, anche se con difficoltà, l'incubo è finito, anche se continuato con attacchi di panico.
Una volta finito l'incubo, il telefono iniziò ad impazzire. Michelle diramò un comunicato per dire che era uscita da quella società, che tutti avrebbero potuto contattarla ma nessuno doveva farle domande su quell'esperienza, e così è stato, è anche per ringraziare tutte le persone che poi l'hanno fatta lavorare e l'hanno supportata, che lei ha scritto il libro. 
Il primo incontro post setta con sua madre, che non poteva più vederla e che andava di nascosto a vederla a teatro per 4 anni, è stato emozionante e commovente, le due si sono rispettate a vicenda.
Alla fine di questa terribile storia Michelle non ce la fa a odiare Clelia perchè, nonostante tutto, le ha fatto rincontare suo padre e consiglia a tutti di andare avanti con il sorriso, nonostante tutto.

Il libro di Michelle: Una vita apparentemente perfetta

"È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta. Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Non è stato facile accettare che fosse successo proprio a me: ho sofferto di attacchi di panico e per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta".
La conduttrice racconta in un'intervista al Corriere della sera, quel periodo in cui per aver dato fiducia alle persone sbagliate, stava mettendo a rischio i suoi legami più importanti: quello con sua madre e sua figlia. 
 

La rinascita di Michelle Hunziker: la vita privata oggi

Dopo aver passato persino il Natale da sola al buio "Chiamavo festosa Aurora, in vacanza col papà, fingendo di avere gente a cena, per poi passare il resto della sera in silenzio", Michelle finalmente nel 2006 esce dalla setta e torna pian piano a riappropiarsi della sua vita, questa volta avvicinandosi ad una guida spirituale, frate Elia: "Uscita dalla setta ho trovato una guida spirituale, frate Elia, che mi ha permesso di incontrare padre Amorth: mi ha rassicurata e poi mi ha benedetto. Oggi non ho rancori, ho scoperto la fragilità della setta. Vorrei solo dire ai ragazzi di credere negli affetti veri e non nei “maestri”. Se è capitato a me non deve per forza capitare a tutti".
 
Oggi Michelle è sposata con Tomaso Trussardi, dal quale ha avuto due figlie, Sole e Celeste.
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