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Come funziona Tinder? | Spiegato da un maschio

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Come funziona Tinder? Se vuoi sapere come si usa il social network dating Tinder eccoti una risposta, spiegata da un uomo: dai primi swipe ai cuori passando per la chat, come funziona tinder visto da lui

Tinder come funziona?

Avete mai sentito parlare Tinder? Tinder è una delle app di dating più usate al momento, soprattutto tra i giovani. L'app, infatti, solo due anni dopo la sua nascita registrava già un miliardo di "swipes" al giorno. Ma come funziona? Un movimento del pollice verso sinistra (in gergo nerd si dice swipe) significa che non c'è niente da fare. Invece far scivolare il pollice verso destra sta a significare che è lì davanti a te, fatta di selfie e pixel, la donna della tua vita, e già immagini i tre figli, il cane e la casa (la seconda casa) al mare in Puglia, abbastanza lontana dal casino, ma certo pure abbastanza vicina per arrivare velocemente al mare anche in bicicletta.  Ma che succede se sbagli? Se il dito scivola nel verso sbagliato?

Guida alle app di incontri

Il modo di trovare l'anima gemella oggi sarà pure cambiato, ma i sogni che si fanno mentre la si cerca no, in fondo. In questo pezzo ti parlerò di Tinder e nello specifico di come funziona (analizzato con lo sguardo di uomo, che sarei io) e sì, ti interrompo e ti dico che lo so che esiste una versione Gold dell'app (ovviamente si paga) che consente - tra le tante cose - di tornare sui propri passi e annullare una selezione sbagliata, frutto della velocità o dell'impazienza di cambiare pagina.

La donna dei tuoi sogni e la casa in Puglia sono salve! Non sono mai state in pericolo. Mi serviva soltanto un elemento di forte drammatizzazione per l'attacco, quindi fingiamo che questa notizia che ti sto scrivendo solo per completezza giornalistica, tu, maschio che usi Tinder, in realtà non l'abbia mai letta.

Come funziona Tinder secondo l'uomo

Spiegare Tinder dal punto di vista maschile è facile. Mettiamola così: è quell'app che ti consente di conoscere una donna anche il mercoledì sera, mentre guardi la Champions coi tuoi amici e aspetti il tizio della pizza.

O per estendere il concetto, aiutandoci con l'evoluzionismo, potremmo dire che Tinder è l'app per far rimorchiare l'uomo che non deve chiedere mai e che al tempo stesso garantisce la possibilità di incontrare un partner con almeno un pollice opponibile. E non  è cosa da poco avere già in partenza questa certezza. Vale ovviamente per lui e per lei.

Tinder è l'app più famosa per il dating digitale, alla quale spetta anche il virtuoso merito di aver sfondato una barriera di omertà entrando nel gergo collettivo. Se usi Tinder stai facendo qualcosa di normale, non sei un serial killer in cerca di donne e non sei una poco di buono assatanata. Sei solo te. E semplicemente conosci persone. Che sia per una chiacchierata, un caffè, qualche notte di sesso, la nascita di una bella amicizia  o l'amore della tua vita. E questo, financo in Italia, è diventato qualcosa di socialmente accettato. Con buona pace di Marta Flavi e della sua prima agenzia matrimoniale mediatica.

Tinder: come funziona?

Come funziona Tinder? È molto facile: ti crei un profilo, selezioni le ragazze che ti piacciono e se anche loro selezionano te iniziate a parlare e poi... e poi tocca a voi. Potete restare anonimi e virtuali o potete incontrarvi. E tutto questo può avvenire mentre sei in metro o in fila dal dentista. Tinder, potremmo dire, è quella cosa che pure un uomo può fare contemporaneamente a un'altra. Ma andiamo con calma... Prima di tutto serve creare un profilo.

Dietro a questa apparentemente facile operazione si potrebbe nascondere gran parte del successo (o del fiasco) di un utente. La cosa più semplice è accedere con l'account facebook (e no, se lo stati pensando non comparirà nulla sul tuo profilo, ne tanto meno la persona con cui chatti conoscerà, a meno che non voglia indicarglielo tu, il tuo cognome o il tuo profilo facebook).  Dicevamo: basta accedere con l'account facebook, selezionare  quattro o cinque foto, volendo sempre da facebook, e una descrizione (anche qui se volete Zuckerberg vi corre in aiuto) e il gioco è fatto.

Sulle foto scelte dagli uomini per rappresentarsi si potrebbero scrivere trattati di sociologia della comunicazione e un giorno non è detto che questa cosa non accadrà. Tendenzialmente dovresti evitare foto in cui sono in mostra muscoli, i petti depilati, i fisici scolpiti al mare con mini slip, le foto di gruppo del torneo di paintball mentre ricostruite lo sbarco in Normandia o quelle in cui giochi a Magic in un sottoscala con dei minorenni. Se hai dei maglioncini alla Marchionne, una camicia e per la legge dei grandi numeri almeno una volta nella vita hai detto una frase brillante... ecco, è quello il profilo ideale!

Tinder e la selezione. Che ragazza scegliere?

Qui come direbbe Mentana, la forchetta si allarga e il Paese si divide. C'è  il selezionatore seriale che punta sulla quantità e senza neanche guardare accetta ogni essere di natura femminile che ha Tinder e si trova nel raggio di azione prescelto. Per la scrematura ci sarà tempo poi... Poi c'è l'addetto al controllo qualità che sotto certi standard di donna neanche tocca il touch screen e chiede direttamente a Siri di cambiargli pagina.

Se sei un uomo e stai cercando di capire se dietro a quella foto si nasconde una erre moscia, un master alla Sorbona e della biancheria di Victoria's Secrets probabilmente stai usando Tinder nella maniera sbagliata. C'è poi l'esploratore. Quello che viaggia tanto  per lavoro e accende Tinder nei più remoti paesi esteri o nelle sconfinate campagne venete e poi, in caso di conquista, se ne torna in patria con una ragazza in chat che risulta essere ad appena 7230 km di distanza da lui.

Il segreto probabilmente sta nel mezzo della mentaniana forchetta e a vincere dovrebbe essere il buon senso. Occorre porsi la domanda: con lei ci prenderei un caffè? Se la risposta è sì quella è la tua donna. Se la risposta è No, ma se offre lei perché no? Probabilmente sei da troppo tempo senza una ragazza (o senza lavoro). 

Se la disposta è no, e poi sta a 3000 km di distanza... ma nel dirlo ti sei appena collegato a un sito per vedere le tariffe dei voli, allora la mancanza di una donna è un problema, ma non è il tuo primo problema. 

Tinder: criteri di scelta...

Descritte le tipologie dell'uomo selezionatore... occorre ora capire se la ragazza che ti compare su Tinder è quella giusta. Prima di tutto sono da evitare le foto di gruppo, perché lei sarà la più brutta di quel gruppo, e anche le foto dove è sola ma di spalle, perché... vedi punto precedente. Sicuramente vanno evitate le foto profilo dove compaiono cuccioli perché...beh vedi i punti precedenti e infine vanno evitate le foto di tramonti, monumenti, scritte sui muri o bicchieri mezzi pieni o mezzi vuoti perché... vabbè insomma hai capito!

Sicuramente, se non state conducendo uno studio sociale sono da evitare le ragazze che scrivono nel profilo: Sono un po' pazza o che parlano di se stesse in terza persona. Perché è facile che siano sul serio pazze. 

Forse non tutti sanno che... Quello che in molti non sanno è che Tinder pullula di prostitute.

È facile venire contattati da donne che offrono i loro servizi a pagamento tanto che per un attimo potrebbe sembrarti di stare nella sezione spam di Gmail, ma in quel caso non occorre fare nulla. Spariscono da sole (per paura di una denuncia/segnalazione?) se non rispondi nel giro di qualche minuto. 

Tinder: il momento della chat

Ci siamo. Tu hai scelto lei e lei ha scelto te. Il sistema vi dà la possibilità di parlarvi!

A chi spetta il primo passo? La risposta è: boh? Se siete entrambi su Tinder non c'è un'etichetta o un galateo, del resto tu vuoi conoscere donne come lei uomini e quindi è abbastanza sciocco discutere su chi debba iniziare a parlare per primo. Diciamo che chi inizia, inizia... ma se proprio dovessimo scegliere una sorta di regola sarebbe onesto se iniziasse chi ha messo il primo like.

Tinder: consigli utili

Cosa dirle? Evita di parlare di tua madre e il più è fatto. Non si nasce interessanti, ma curiosi sì. Ed è molto probabile che il reale interesse stia dietro la curiosità dell'altra persona e non in quello che dici tu, con buona pace del tuo ego che crede di essere un grande conversatore e/o raccontatore di aneddoti.

Se la chat va bene che succede? Probabilmente passerete a whatsapp, o alle telefonate vere e proprie o a facebook e alla sua chat. Diciamo che (lo stabilisce pure una ricerca dell'università del Nord Dakota) se dopo il terzo strumento per chattare, te ne propone un quarto o ha una percentuale dall'app store o non è così interessata.

E poi uno spritz?

Ti piace e vuoi incontrarla di persona. Evita inviti che possano risultare fraintendibili: tipo un caffè dopo cena a casa tua (ti farà sembrare un serial killer) o un caffè davanti al tribunale alle 7,45 la mattina (ti farà sembrare un avvocato in carriera, malato di lavoro e possibile serial killer). Tutto quello che c'è nel mezzo potrebbe funzionare. Una colazione nel weekend, un pranzo in pausa dal lavoro o un aperitivo. Sempre l'università del Nord Dakota ha stabilito che la frase Ci prendiamo uno spritz? sia la più adatta. Pare sia dovuto al rilassante colore biochetasi, unito al suono sicuro e vagamente tedesco dell'aperitivo. Rigore e stomaco forte. Forse sono questi gli ingredienti necessari per andare a un appuntamento al buio nato online.

Tinder: exit Strategy

Se sei un uomo non serve arrivare all'appuntamento con un piano di evasione. Ci avrà già pensato lei. Se non usa il cellulare entro la prima mezzora o se le squilla il telefono cinque minuti dopo il vostro incontro e non risponde... forse è presto per chiederle cosa pensa del mercato immobiliare pugliese, ma male non sta andando. In bocca al lupo!

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