5 tip di donne che frequentano una fiera del libro
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5 tipi donne che incontri a una fiera del libro
Sì è appena chiuso il Salone del libro di Torino. Tra file di libri, file in cassa, file per un autografo, file in bagno, file per un hot dog e file per fare la fila siamo riusciti a farci un giro all’interno del Lingotto incontrando cinque nitidi esemplari di donna da fiera della lettura. Eccoli.
Quella che cerca l'Auditorium
Vede un pass al tuo collo e ti ferma per chiederti da che parte bisogna andare per andare dove deve andare*, ovvero all’auditorium. Pensi che magari sta solo cercando una scusa per attaccare bottone e invece no. Pare che “dov’è l’auditorium?” sia la domanda più frequente all’interno del Lingotto. Per dovere di cronaca allora sappiate che sta in fondo al quinto padiglione. E smettete di illudere poveri uomini.
*L’ho sentito sul serio, lo giuro, e no… non stava citando Totò
Quella che ha scritto un libro
Anzi un manoscritto; porta nel suo zaino venti copie rilegate per un peso totale variabile tra i 15 e i 46 kg. Il peso rimarrà identico quando sarà ora di andarsene perché poi alla fine se l'editore lo legge magari fiuta l'affare e glielo ruba. Meglio non rischiare. Dice
Quella che va in giro tatuata
Non sembra avere un vero e proprio ruolo all’interno dell’Ecosistema Salone se non appunto quello di girare mezza nuda nel torrido clima della fiera, con tatuaggi da suicide girl in bella vista. Qualcuno le si dovrebbe avvicinare e ricordarle che non sta al Torino Comics e, pure se molto nella, esistono cosplayer migliori di Emily the strange
Quella che io vengo a Torino solo per le feste
La festa di minimum fax soprattutto. Lo considera uno degli eventi sociali dell’anno e l’ansia da prestazione, la stanchezza di un’intera giornata di fiera e tre vodka lemon la portano a dare il meglio di sé al Circolo Canottieri Esperia. Vomitando l’anima dentro il Po. Sarà per il prossimo anno. Provaci ancora, ragazza!
Quella che per venderti un libro venderebbe pure rene
Un suo rene. È la stagista della casa editrice ed è innamorata dell’editoria e dei libri. L’odore della carta è tutto per lei e in 5 giorni di Salone è possibile osservarla sovente appartarsi in un angolo a sniffare pagine. Si avvicina mentre hai in mano un libro che parla del rapporto tra brugole da nove e gricia, ma lei prova a convincerti che è il libro giusto per te partendo da Balzac. Il mondo dell’editoria è suo. Peccato che stia fallendo
Per gentile concessione di @AnomimoQuadraro (l'uomo che guardava le donne, per venircele a spiegare)